È arrivato il momento di guardarsi negli occhi di Dayla Villani, giornalista pubblicista, viaggiatrice, project manager
È arrivato il momento di guardarsi negli occhi di Dayla Villani, un romanzo di formazione ispirato in parte ad esperienze reali
“E tu chi sei? Sai come tornare a casa?” Questo romanzo è la storia di una sfida: quella di immergersi senza riserve nella complessità del sé per scovare, tra le pieghe dell’esistenza, quella...
Un volume che ti prende per mano e ti guida passo dopo passo, un utile sguardo sul mondo editoriale per capire cosa c’è oltre il talento creativo. Questo e molto altro è il volume Come promuovere un libro: impara a farti conoscere attraverso Internet, porta il tuo libro tra le mani del lettore di Alessandra Perotti e Fulvio Julita.
Subito ad attirare l’attenzione del lettore...
Amatissima dai piccoli, la Befana, da epifania, cioè manifestazione, è una favolosa vecchietta che distribuisce doni ai bambini buoni, ma cenere e carbone a quelli...
Sogno muto
di voce
lontana
saccheggia
luce
di sole
tramontato
di ciò
che non è
stato
di un bacio
d’amore
non dato.
Un’ansia
frantuma
il cuore
dolore
riannoda
memorie
di un Natale
speciale
cometa
ancora
su grotta
fiamma
d’eternità
breve
di un giorno
che muore
d’ombra.
Dalla silloge "Uno squarcio di sogno" di Daniela...
Stasera rimescolo nella mia mente i sogni con i giochi della vita,
quando diventavano sempre più pericolosi,
e m’incammino per mete sconosciute,
in mezzo alla neve che...
I have returned
from a distant land
to my home
silent for too long
I have returned
to my village
it has been told
countless times.
But how blue
this sky is
how clear
this...
E ti rivedo, padre,
sicuro e dritto sull'impalcatura,
la mestola in mano,
sporche le vesti di calcina, o nei campi,
intento alla zappa o alla vanga
secondo le stagioni.
Adesso,...
21 settembre 2008 - Partecipa a
Scatti d'immenso, festa di fine estate
Iniziativa letteraria organizzata con
il Portale Manuale di Mari e Nicla Morletti
in occasione della Quindicesima...
Questi abiti vuoti del tuo corpo, mi dicono di te padre
di quei lunghi interminabili silenzi.
Voragini profonde di tristezza
ora colme di solitudine, ora di amarezza.
Io...
Adesso non dire
tieni al pensiero l’ultima parola
perché non dimentichi
che ho amato
e in quella bocca
dove ho bevuto il tuo amore
resti la mia voce
adesso
che l’alba si...
Sei un mito.
e racconti altri miti
forse di te non più grandi
perchè grande sei tu
che sei rimasto
negli occchi lucenti
di noi bambini,
ormai vecchi.
Tu dolce e caro...
Sono tornato da una terra lontana
alla mia casa troppo a lungo senza voce,
sono tornato al mio paese
tante volte raccontato.
Ma quanto è più chiaro questo...