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Antologia del Concorso di Emozioni

Il giardino dell’amore

E siamo qui
in quest’angolo di giardino
a gustare i frutti
dell’amore.
Siamo qui
in quest’estate
della nostra vita
le mani affondate
in grovigli di pensieri
tra rose
e bacche di bosco
tra sospiri e parole.
Siamo qui
dove sbocciano fiori
e fioriscono melograni
a primavera.
Siamo qui abbracciati
le labbra frementi
sul corpo
sull’anima
in quest’anelito
di vita
che è amore.

NICLA MORLETTI
28 febbraio 2007
Scrittrice ideatrice del Premio Letterario Internazionale “Il Molinello”
Madrina del Concorso di Emozioni

***

Il tesoro

Christopher Moody, grande cacciatore di tesori, non si capacitava.
Lunghi anni di studi e ricerche, tanta fatica e soldi spesi per nulla.
Quando sembrava che il tesoro più famoso e ricercato della storia dell’umanità, avesse finalmente trovato il suo conquistatore, il sogno si era dissolto. Nell’isola a forma di cuore, segnata in rarissime e antiche mappe, il tesoro non c’era. Avevano trovato, in una specie di loculo, un luogo misterioso e scarno, dopo inenarrabili peripezie, solo i resti mummificati del corpo di una donna vissuta all’epoca del famoso bucaniere. Di tesori di qualsiasi genere, nemmeno l’ombra.
Dov’era finito il preziosissimo avorio luminoso come luna piena? E i diamanti gemelli, pietre scure che sembravano stelle inghiottite dalla notte? E i rubini a forma di onde? E la tanto vagheggiata e famosa corona nera?
Mille leggende erano fiorite intorno al mistero di quel formidabile tesoro predato a un galeone spagnolo, nel Mar delle Antille.
Il pensiero bruciante della sconfitta tormentava Christopher mentre, scendendo lungo un versante dell’unico selvaggio promontorio dell’isola, ripensò all’amore perduto, sacrificato sull’altare di una vana ricerca ed ebbe, proprio in quell’istante, rincorrendo altri più preziosi pensieri, la felice intuizione.
La smania di vivere talvolta ci prende a tal punto da farci dimenticare la nostra stessa vita. Nella ricerca di una vita migliore perdiamo quella che è alla nostra portata, ogni giorno ogni momento.
Pensiamo come se fossimo eterni. Cercando un tesoro irraggiungibile perdiamo quello che abbiamo accanto a noi.
Quella sera stessa riprese in mano tutte le antiche pergamene, ripercorrendo le rotte delle sue ricerche sulla storia del pirata e del suo formidabile tesoro di cui, nel corso dei secoli, si erano perse per sempre le tracce. In piena notte, stanco, sfinito e deluso, in preda a una smania mai provata prima, prese ad osservare con più attenzione un dipinto su tela, ritrovato accanto ai poveri resti della donna vissuta più di due secoli fa.
La sua sorpresa fu immensa. L’introvabile tesoro del pirata era davanti ai suoi occhi!
Da quell’antico disegno emergeva, infatti, la figura di una donna bellissima. Il corpo chiaro, avorio finissimo, luminoso come luna piena e due occhi scuri, piccoli diamanti, come stelle gemelle inghiottite dalla notte. Le labbra erano due piccole onde, rosse come rubini, e i capelli, lunghi riccioli scuri, adornavano la sua testa come una nera corona.

ROBERT – MANUALE DI MARI

***

Una poesia ed un racconto tratti dall’Antologia del Concorso di Emozioni pubblicata nel 2007.

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