Sguardi rubati Sono trilli d’amore Cigni perduti. Su palpebre di stelle Ho poggiato il mio cuore.
D’arancio ho tinto i miei capelli a mietitura conclusa, e nera è la mia pelle or che l’inverno s’avvicina, ma di te amor non ho paura. Son qui anima errante qui! In questa notte magica, tra spazio e tempo in sospensione, ancora. Ti aspetto amor, di me non aver paura! Possiedimi una volta sola ed […]
Hai navigato sui miei pensieri, la sera nudità celata sotto ala di falco. In notti rosse ho colto rugiada su intrecci di brame, di bianco e scarlatto. Come morbida liana, avvinghiata e flessuosa, fasciato hai d’amore il mio petto e miei tralci. Fiumi che scorrono sugl’argini del piacere, noi correnti confuse in notti senza maree. […]
Brandelli di cuore esposti al sole di una estate ormai morta. Inutile sfuggire ogni cosa, ogni domanda, ogni attimo irrisolto. Voglio sentir la tua pelle come lenta marea, scorrere sulla mia Malinconici contorni svaniscono tra arti intrecciati e accenni di tango.
E se Cercandoti In altri sogni, In mille danze ancora, incontrassi un sol sospiro di quei mille soffi, di quei mille battiti, di quei nostri corpi esausti… E se perdendomi In folate ardenti, di antichi e forti venti, Affondassi nel tuo profumo di non profumo, di valve e perle e nidi e odor selvaggi… […]
Fulgidi raggi a ferire la notte, di luna son onde a scolpire i tuoi fianchi. Corpi dissolti in stanca rugiada, e valve e conchiglie colme di pianto. Un ultimo fremito sciolto nel buio e dolce è morir su tiepido nido.
Vecchie mura a sbeffeggiar il destino. Terra antica d’olivi e poeti, d’osterie e cantori, dove giullari e santi vissero. Calme colline è rossi vitigni, a inebriar la terra, d’autunno e colori.
Volo radente su celi mai visti, tra stelle cadenti e sogni inespressi. Canto mai sazio d’amore profano, di cuori rubati su spalti mai domi. Filtro è d’amore il mio verbo solare, e piaceri d’alcove è vagar da giullare.
Parole a sospingermi come folate di vento. Leucosici canti. Turbamenti infiniti. Ligia, Partenope. Ed io, argonauta del niente, alla ricerca continua di porti senza scogliere.
Mi troverai! Nei tuoi pensieri La notte, Tra sbuffi di nuvole E raggi di luna. Mi troverai! Tra gli oleandri E il rosmarino In primavera, Alla foce del fiume. Mi troverai! Tra betulle e biancospini In autunno Sulle cime dei tuoi monti Più alti. Mi troverai! Tra i fiocchi di neve, Nei germogli rinati Nei […]
M’avvolgo in ricordi più belli di giorni ormai più ripetibili e risento gli antichi respiri di amori dal tempo riarsi. …Son qui Saudade!… Riecheggian ora risate felici d’amor i giochi innocenti e son ritmi di cuori lontani che mi giungon dal buio celati. …Ti prego Saudade!… Cantami ancora quei giorni lontani, di fughe e corse […]
Un ultimo metrò Un sogno ancora, Così scorrono i binari della mia vita. Non fermerò la mia corsa Tante cose ancora ho da fare. Voglio conoscere l’ultimo orizzonte, Assaporare il profumo dell’ultima alba. Voglio amare ancora al tramonto E seguire il fresco maestrale. No! Non cederò all’avviso di fermata. Troppe cose ancora ho da fare. […]
Una cometa tagliente È il tuo sguardo. Mi vestirò di stelle Per sopportare Il profondo blu Dei tuoi occhi.
Dimmi delle lacrime che han’ solcato il tuo viso Raccontami delle gocce d’acqua blu che sfiorarono la tua pelle Svelami come trovarle! Perché io possa imprigionarle tutte nel mio oceano mare.
Ho scalato mille montagne E bevuto l’acqua di troppi fiumi Per questo ho messo radici. Le piantai nel profondo dell’anima Giù Sino agli otri dei miei ricordi E son diventato casa. Ma chiuso ho tutte le mie porte Sprangate le mie finestre all’eros… Frantumate i miei otri! Che i miei ricordi diventino vento. […]
Che sbocci pure l’eterna rosa del sud Lascia che il suo profumo arrivi sino ai confini del mondo sino ai miei sensi sopiti. Che s’apra pure all’amore io non avrò paura io l’aspetto ancora!
È dolce il frutto maturo del tuo giardino! Quante notti di veglia ho passato Senza poggiare il capo, Pensando a te, Come a un pianto di nuvole che si disperde, E al vento Reso muto dal tuo canto Perché è dolce il frutto maturo del tuo giardino.
Voglio essere calcagno su spiagge spumate E conchiglia rivoltata dal mare. Voglio sentirmi granito e nuraghe E olivo piegato a maestrale, E ancora, Rosso corallo, Alga fluttuante nel mare, Riccio ancorato al fondale. Voglio sentirmi mirto, Sugheretto, E bacche su ginepro secolare. Voglio! Voglio! Voglio! In Sardegna io voglio tornare.
Ricordi Come petali leggeri, Come soffi di colore, I tuoi occhi! Forme armoniose ricoperte di tulle, Gravidi di vita i tuoi seni. …È colore di terre lontane la tua pelle!… Poi fianchi scoperti E tepore di ventre. Pelle bagnata su pelle bagnata. Fu fondersi di colori gli arti avvinghiati. Sudore su sudore, Ritmi incalzanti. Bersi […]
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