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Satura lanx di Mauro Montacchiesi

Satura lanx di Mauro Montacchiesi


La vita è stupenda

Il ruscello scorre davanti a me
e le pallide, gialle primule lo accompagnano.
Inebriati anche tu.
L’acqua fresca e trasparente sta scorrendo
e nuovi germogli di primula
stanno sbocciando per me, ma anche per te.
E nel mio cuore, silenziosamente,
continuo a ripetermi che la vita è stupenda.
Anche questa sera il firmamento
si colora di un azzurro vespertino
e le stelle dorate si svegliano per tornare a splendere.
Sta declinando la luce chiara di un giorno benedetto
che lentamente cede alle mistiche tenebre
di una notte sacra.
La libertà dei gabbiani che discutono nel cielo
si riflette sui volti della gente che passa.
Io non vedo nemici che si combattono,
ma solo amici che si abbracciano e che si chiedono:
-Come stai? E che si dicono: -Io ti amo davvero.
Odo in lontananza dei bambini che gridano.
Li ho visti crescere.
Essi impareranno molto, ne sono certo,
molto di più di quanto io abbia mai appreso.
E continuo a ripetermi, che la vita è stupenda.

***

L’orizzonte

E non conosce il tempo,
il mio amor per questo mare,
e per il misterioso suo orizzonte,
così alieno, così lontano,
che nell’ignoto m’impedisce di sondare.
Sto seduto su uno scoglio e ad occhi aperti sogno.
Sogno, sconosciuti e luminosi paradisi,
oltre il bacio del cielo col mare,
ed una grande luce, e un’infinita pace.
Ora, non più col sogno, ma col pensiero volo,
fino a dove la mia anima sta lì lì per sbigottire.
Ed ecco, tra i flutti appare un viso,
tra i flutti aromatici e verdi, e azzurri e blu.
E’ la gran calma o l’infinita pace!?
E rivedo me bambino e gli anni andati,
e la vita mia che scorre.
E risento il suo sapore,
che il mare mi ricorda e mi ricorda il mare.
Dolci emozioni, nostalgici ricordi.
Si strugge il cuore mio.
E umana e soave, di lei è la voce,
al risveglio dall’incanto.

***

Al tempo che passa

Fresca cade la pioggia dalle nubi plumbee; voci,
vibrazioni umane smettono di ascendere al cielo!
Del calesse non s’ode più lo stridulo clamore,
né della giovin contadina s’innalza più in alto il canto,
il canto gioioso del suo agreste idillio!
Dal campanile della pieve, d’un cupo acuto,
si disperde tra la brezza il tempo,
simile al respiro d’una vita lontana dalla luce!
Beccano due passeri solitari sui cristalli
velati di bruma!

***
Satura lanx di Mauro Montacchiesi

Il commento di NICLA MORLETTI

Quando l’anima parla la sua voce è tacita e sommessa, oppure forte e appassionata per osannare l’amore, la vita e il cosmo. I versi di Mauro Montacchiesi scivolano lievi e armonici come note di una canzone, come acqua fresca di sorgente. Sorridenti come fiori di primavera.
Si sprigiona dalle pagine un messaggio di pace, mentre tacita scende la sera e la notte dipinge il firmamento di stelle. Trovo affascinante la frase: “E continuo a ripetermi che la vita è stupenda.”
Si fanno profondi i versi del poeta: “E non conosce il tempo,/il mio amore per questo mare,/e per il misterioso suo orizzonte,/così alieno, così lontano,/che nell’ignoto m’impedisce di sondare./Sto seduto su uno scoglio e ad occhi aperti sogno.”
Parole dense di significato, cullate da nostalgici ricordi e dolci emozioni. Si scioglie il cuore.
La poesia di Mauro Montacchiesi è balsamo e fragranza, stupore e ardore. Passione e amore. Bella come il cielo azzurro, immensa come il mare. Un’opera epica questa “Satura Lanx”, un assaggio delle pietanze più gustose della vita, un concerto armonico al chiaro di luna, sotto un cielo di stelle per dire che, nonostante tutto, “la vita è bella.”

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