- Il silenzio dell’anima di Adalgisa Licastro Dal Capitolo I – Sario era solito portare con sé quella strana carriola che fungeva d’armadio; servendosi di un bastone, vi aveva legato due appendipanni: uno per il suo cappotto quando era estate, l’altro per l’abito nuovo che teneva in serbo da quando zio Domenico, buonanima, glielo aveva fatto cucire. Aveva trovato quel carrello fuori [...]
- Piccola blu di Adalgisa Licastro Capitolo I – «Alibranda, Alibranda!! Non ci senti! Mi sgolo a chiamarti e tu non dai segno di vita!» urlò Janette, ormai fuori di sé. Da qualche tempo era particolarmente irascibile, ma quella sera era, a dir poco, intrattabile. «Che succede, signorina?» rispose la donna con voce affannata. In poco più di vent’anni aveva fatto [...]
- Maria. Mai più come una volta di Adalgisa Licastro Per Maria quella era stata una giornata bellissima! Sebbene la sera precedente mamma Tommasina le avesse detto che la mattina dopo poteva dormire di più perché aveva già provveduto a preparare il pranzo della domenica, Maria aveva aperto gli occhi prima del solito. Erano gli ultimi giorni di dicembre e, al mattino, la casa era [...]
- Profumo d’Aranci di Adalgisa Licastro “Antonio, Antoniooo…, portami il cappello! Questa notte ha gelato tutta la campagna, e la mia testa ghiaccerà tra un po’!” “Don Luigi non fate tanto chiasso che la signora Annetta si sveglierà di colpo e riprenderà a lagnarsi della sua lombaggine ostinata.” Antonio conosceva Annetta e Luigi da quando era nato; la sua mamma gli [...]
- Le due facce della luna di Adalgisa Licastro Tobias era troppo vecchio per guardare la luna e sognare: quando gli occhi stanchi per avere visto tante cose, guardano verso il cielo, lo fanno spesso per cercare Dio ed implorare il suo aiuto. Per Tobias che, tutto solo, intraprendeva in salita il sentiero che lo conduceva a casa, osservare i cambiamenti della luna a [...]
- Lacrime nere di Adalgisa Licastro <<Luca, sei tu?>> disse Berta ad alta voce. Aveva fatto così piano a girare la chiave nella toppa che neppure Tilly, la cagnetta bianca e nera, si era mossa dal cesto di vimini che le faceva da letto. Un raggio di sole filtrava dall’ampia finestra del soggiorno, un tutt’uno con la porta d’ingresso. Da quando [...]
- Note senza fine di Adalgisa Licastro Quella era una casa come tante altre, e cioè “normale”; chissà poi perché chi ci abitava amava definirla così! Antonietta Partinico ne era la padrona incontrastata, “normale” anche lei, se per tale s’intende ancorata alla routine e priva di ambizioni. Quando aveva sposato Guglielmo Tauriello, il loro matrimonio era stato dato per scontato già da [...]
- La siepe del biancospino di Adalgisa Licastro Almarina percorreva tutte le mattine quei vicoli stretti che conducevano alla scuola Garibaldi attraverso una scorciatoia. Spingeva un passeggino sgangherato e traballante sull’asfalto sconnesso che le radici degli alberi ai limiti del sentiero, continuavano a dissestare. Nei giorni di pioggia di quell’inverno sempre più uggioso, le pozzanghere costringevano Almarina e Bisen, il bambino di circa [...]