Fantasia

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Se dovessi raccontarti una storia
comincerei dalle gocce di pioggia,
imperterrite intruse che scandirono
i momenti, riservati solamente a noi due.

Racconterei del tuo smanioso frugare
tra i resti di un’ anima smarrita,
dei “ perché “ senza risposta,
delle foglie d’inverno calpestate dai passi
di viandante sbandata qual’ero.

Racconterei il respiro della notte,
aspro, come la tua stretta improvvisa,
la mia bocca offerta alla tua
e quella smania che mi prese – poi –
nel fiammante abbandono…

Scegli tu il finale di questa storia:
fa che di vermiglio si vesta
per rammentare la vampa
che travolse le mie fragili barriere.

Immagine: Sweet morning – Michael Garmash (particolare)

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Mariarosa Lancini

“Scrivere è tutto, vita contro vita…”

Questa è l’affermazione cara ad una “giovane ragazza”, nota poetessa varesina che da anni miete successi sia in campo nazionale che internazionale. Cresciuta a Varese ha pubblicato libri di poesie e immagini, devoluti interamente in beneficenza; i suoi versi sintetici e intimisti, con un occhio particolare alle persone che incontra o che per affetto le sono vicini, l’hanno portata ad essere un punto di riferimento per i molti che si avvicinano allo scrivere. Vulcanica e intraprendente, non lascia nulla al caso e all’ovvio, non ama definirsi poetessa, ma pasionaria, chi la conosce bene, sa che il suo mostrarsi cosi irruente, nasconde grandi timidezze, e, soprattutto una generosità speciale, il suo intento è quello di regalare pagine d’emozione e pathos. Nel 2005 si è avventurata nel racconto breve, ciò le è valsa la pubblicazione che la Casa editrice IBISKOS ha scelto di inserire in un libro di racconti che è stato presentato alla Fiera del Libro di Torino. Cosi è stato anche per sue cinque liriche a tema amoroso selezionate, sempre dalla stessa Casa Editrice per un’altra importante pubblicazione. E’ stata premiata dal Presidente del Senato con medaglia aurea per il suo lavoro letterario in favore di associazioni onlus di volontariato.
Al Palazzo Pretorio di Empoli l’ambito II posto raggiunto con una silloge di poesie al Concorso nazionale di Poesia, Saggistica, Narrativa indetto dall’Ibiskos. Da dieci anni partecipa al Concorso “50%Più” indetto dalla Fenacom , ha ricevuto farfalle e libellule, sia per la poesia che per la prosa, nel 2007, grazie al giudizio espresso dai lettori della rivista, ha vinto a Levico il Super Premio con la “Lettera alla madre ritrovata”. Tre primi premi al Concorso del “ Pennino d’Oro” a Varese, innumerevoli premi in terra Umbra, Roma, Salerno e nel Varesotto. Porta i suoi scritti nelle scuole e disserta con gli alunni sul leggere e scrivere. Lei si “nasconde” nella sua casa di Leggiuno, vive di notte, rare comparse a Varese che ama ancora svisceratamente, è nata di venerdì sotto il segno della sua musa ispiratrice, e come Sandro Penna è convinta che “la poesia è un sogno fatto all’ombra della ragione”.

16 Commenti

  1. Cara Mariarosa,
    ho letto con emozione le tue poesie tratte dalla raccolta “Solo per amore”. Il progetto che sostieni, ispirato da alti valori umani, per alleviare la sofferenza e offrire una speranza ai bambini malati di leucemia è esemplare: è una vera comunione dello spirito.
    Con affetto

    Daniela Quieti

  2. E’ stupefacente come certi smarrimenti dell’amore ci tocchino prima o poi e come certe parole che li rammentano ci colpiscano al cuore. Che bella questa poesia che chiede all’amato di scrivere il finale!

  3. Bella questa poesia, che parla della serenità di un amore prezioso, tanto quanto sono preziose le gocce di pioggia per il terreno. Bellissima la “vampa che travolse le mie fragili barriere”.

    Incendiando me stessa
    sfuggo
    ai tuoi occhi

    la tua passione
    è la mia pazzìa

  4. Bellissimo incipit. Mi ha fatto già pensare ad una storia da raccontare in prosa. Bellissimo il percorso che l’amore fa fare a questa viandante smarrita cui offre gioia, abbandono e, soprattutto, un senso alla vita. Complimenti.
    lucia sallustio

  5. “Se dovessi raccontarti una storia
    comincerei dalle gocce di pioggia,
    imperterrite intruse che scandirono
    i momenti, riservati solamente a noi due.”

    Questa prima strofa e, i primi due versi in particolare, hanno un grande fascino.

    Potrebbero essere l’incipit di un capolavoro.

    Bellissima poesia.

  6. E’ incredibile, cara MariaRosa, ma il cuore è uno strumento ottico molto più potente dei telescopi della Nasa.

    Con affetto
    Laura Tonti Parravicini

  7. Poesia molto bella, molto intensa. Amore celebrato con la A maiuscola, dove i sentimenti, le passioni travolgono le fragili barriere del nostro corpo e diventano sospiri d’infinito. Complimenti, Lenio Vallati.

  8. Cara MariaRosa, è una bella poesia che mette in evidenza quanto sia facile lasciarsi andare ai sentimenti e quanto invece sia difficile uscirne. Poi ci si domanda il perchè deve accadere tutto questo ma non c’è mai una vera risposta. Allora, si diventa viandanti su una strada sconosciuta ad immaginare cosa ci riserva nel futuro il nostro destino.

  9. Mi ricordo di te, Mariarosa, ho letto la tua poesia che è molto bella e intensa. Ma ne ho lette altre, altrettanto belle e fresche come “acqua sorgiva”…

    Un caro saluto

    Nicla Morletti

  10. Il mio “leggere” era inteso come “viva voce” dalla intrigante sfumatura di Robert e dalla profondità di Nicla, so benissimo della vostra serietà, soprattutto ho conosciuto Nicla e penso si ricordi di me. Se mi collego ogni giorno con voi è essenzialmente perchè trovo che siete gli unici che promuovono veramente la cultura.

  11. Gentile Mariarosa,

    se c’è una cosa di cui puoi essere assolutamente sicura è che leggiamo tutte le opere. Non una ma più volte.

    Questa è una peculiarità del Blog degli Autori e continuerà ad esserlo sempre.

    ;))

    Robert

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