Giuseppina Mira, nata da Paola Iacono e Vincenzo Mira, il 21.07.1948 a Siculiana (AG), dove vive, insegna Lettere presso la Scuola Secondaria di I Grado. E’ sposata con Angelo Messina e ha due figli: Margherita e Vittorio. Scrive poesie, racconti, commedie, fiabe e si dedica a varie attività culturali.
Ha ricevuto numerosi premi di poesia. E’ stata finalista al Premio Internazionale “Il Molinello”, ideato dalla giornalista e scrittrice Nicla Morletti. E’ stata invitata a Stoccarda dalla Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura, Adriana Cuffaro, per rappresentare la Sicilia con le sue poesie. La sua poesia “E fu notte”, scritta in occasione dell’attentato alle Torri Gemelle e musicata dal Direttore d’Orchestra Simeone Tartaglione, è stata eseguita dalla violinista Alessandra Cuffaro, nell’ambito di un concerto diretto dal Maestro d’Orchestra Serguej Diatchenko, presso la Biblioteca Vaticana di Roma.
Alcune sue poesie sono state inserite nel libro “Oltre la vita”, Ed. “Tigullio-Bacherontius”, che è stato donato a Sua Santità Giovanni Paolo II, in occasione del 26° di Pontificato. Le è stato conferito il riconoscimento “Oscar della Cultura Europea” dall’ANPAI, a S. Margherita Ligure (GE). Le è stata assegnata, ad Agrigento, la targa del “Premio Internazionale Telamone” dal Presidente del CEPASA, Paolo Cilona, per la sua “attività poetica ispirata all’umanesimo”. Le è stato assegnato a Mirabella Eclano (AV) il Premio Nazionale “Aeclanum”, presieduto da Giacalone Giuseppe, docente universitario e autore di libri di Storia della Letteratura Italiana. E’ stata invitata a leggere una sua poesia alla Camera dei Deputati, nella Sala delle Colonne, Roma, per il centenario della morte di Nicolò Gallo.
Le poesie di Giuseppina Mira sono state recensite da Salvatore Ferlita, critico letterario e giornalista de “La Repubblica” e de “La Sicilia”, Paolo Rumiz, scrittore e giornalista de “La Repubblica”, Salvatore Spoto, saggista e giornalista de “Il Messaggero”, Giordano Augusto, giornalista di RAI GR2, Adriano Angelo Gennai, Maestro d’orchestra, compositore e critico letterario dantesco riconosciuto da Natalino Sapegno, Gregorio Napoli, giornalista del “Giornale di Sicilia”, critico letterario e cinematografico. E’ inserita in riviste, antologie e libri di Letteratura Italiana.
ALTRI SUONI
Non ti accorgi
che la sofferenza
rigenera
il fragore delle ali,
e nella stanza
ripercorre il grido.
Arriverò con altri suoni
a risvegliare
il sonno scomodo,
quando la mente scricchiola.
Se solo potessi capire
questo volo …
anche se gli angeli a volte tremano,
ritrovandosi soli.
Ho aspettato in silenzio,
sul suo prato …
non era la notte
a farmi paura
è forse un inganno..
smarrisco la memoria,
ipotesi …
quando non si possono
distendere le ali.
E tu sai infondere soffi di vita che accarezzano il cuore! Mi congratulo con te per i tuoi teneri versi e ti ringrazio sentitamente per il bel commento che mi hai dedicato.
Con affetto
Daniela