
A lungo ho cercato…
Non corpo da ali brucianti
Non ricchezze
Torri d’avorio
Miserie
Mercati di cose perdute
Pendule cornici di opachi specchi
al nulla aggrappati
A lungo ti ho cercato…
All’alba
se flessuose veleggiano le nubi
e il cielo concede il suo zefiro,
di spiriti spettri si dissolvono
per dimenticare sembianze e pianto
A lungo ti ho cercato…
per navigare
oltre i confini del pensiero
superare tra affini piaghe dell’anima
il baratro dell’illusione
Un fiore
sospeso fra giunchi di silenzi
ho raccolto…
Dolce apologia per un’altra vita…
Immagine: L’eco di un sogno – David Graux


