Simob3

pomeriggio di sole

sdraiata sul salviettone a pancia in giù, a metà tra il sonno e la veglia, con il cervello e le idee intorpidie il sole mi scalda, arriva ad ogni punto del mio corpo, all'inizio è una sensazione scottante poi si mitiga, e inizio a diventar sensibile, e ogni centimetro quadrato della pelle diventa un recettore eccezionale, e sento che qualcsa mi si muove sotto.. e il vento finisce ed innalza il mio piacere privato, lasciandomi con l'acquolina...

chiarezza

e ancora torni, e ancora mi confondi mi fai intendere ciò che con  le parole non dici, lasciandomi lì,tra dubbio e certezza,tra domande senza risposta tempo...