sdraiata sul salviettone a pancia in giù,
a metà tra il sonno e la veglia,
con il cervello e le idee intorpidie
il sole mi scalda,
arriva ad ogni punto del mio corpo,
all’inizio è una sensazione scottante
poi si mitiga,
e inizio a diventar sensibile,
e ogni centimetro quadrato della pelle
diventa un recettore eccezionale,
e sento che qualcsa mi si muove sotto..
e il vento finisce ed innalza
il mio piacere privato,
lasciandomi con l’acquolina in bocca,
e il desiderio d’aver te al mio fianco.
Scarsa musicalità. Le parole “salviettone” e “recettore” sono assolutamente da cambiare. Stonano. Da rivedere imho
scritto emozionale che mette in luce una sensazione intensamente tua…
molto bella, consiglio un colore scuro su findo bianco il giallo è illeggibile. Un bacione Manuela