Preghiera

Che appaia la luna!

che le stelle si facciano vive,
che il vento sospinga lieve lieve
con dita d’amante
le nubi pesanti
al di là della volta dei cieli

che la musica del dolore stillata
dal tuo cuore al mio
dal mio cuore al tuo
incendi il firmamento

e che sia ora!

che io possa rivedere
i lineamenti dell’anima tua,
specchiata nelle immensità eterne

che io senta le tue mani
di nuovo smuovere l’aere celeste
per me,
solo per me

che le nostre anime gioiscano

mentre, finalmente
ti amo

che il Tempo perda il suo potere
e non possa più toccarci.

11 Commenti

  1. Un sorriso e un grazie infinito che arriva sino alle stelle celate dalle nubi, Sergio… La musica… la musica del mio cuore, ecco da dove esce la mia poesia. Non faccio altro che filare la musica del cuore e dell’anima, e tramutarla in versi. Grazie!

  2. per marghy.
    è un nonno che te lo dice.
    le tue bellissime poesie fanno sognare: rappresentano una dolce musica che si spande simbolicamente fra le stelle dell’infinito.
    sergio

  3. Grazie! Un grazie sincero e sentito a Robert, Turchina, Lenio, Daniela.
    Le vostre parole sono l’acqua che mi attraversa, e mi purifica dall’indifferenza a cui ci porta alcune volte il nostro mondo… Un abbraccio
    Marghy

  4. Bellissima poesia d’amore e di speranza, anzi soave preghiera affinché il dolore si diradi e trionfi il sentimento.I miei complimenti, ti invito a visitare il mio blog e la presentazione del mio libro di poesie ‘Alba e tramonto’ sul ‘Blog degli Autori’, Lenio Vallati.

  5. Che la musica del dolore stillata dal cuore degli amanti suoni per tutti gli altri amanti e renda il dolore più dolce così come in questa poesia.

  6. Che la musica del dolore stillata dal cuore degli amanti suoni per tutti gli altri amanti e renda il dolode più dolce così come in questa poesia.

  7. D’accordo con Marghy. Non si può scrivere d’amore senza avere provato le sue gioie e le sue pene. Forse è per questo che l’intensità che raggiungono i grandi poeti, nella poesia d’amore, spesso rimane insuperata in tutte le altre loro opere.

    Grazie Marghy, bellissima poesia.

  8. Grazie Nicla,
    le parole diventano poesia prima ancora di toccar terra, quando si ha provato che significhi avere il cuore spezzato. E’ incredibile come la sofferenza per amore riesca a stillare da noi tante parole, quasi quante sono le lacrime versate… Che significato ha la poesia in qesto senso? Illusione d’eternità di questo sentimento? Lasciarsi consolare dalla propria poesia? Non so, so solo che asciuga l’amarezza, carezza l’odio fino a farlo diventare pietà, trattiene solo quella lieve, dolorosa malinconia che diventa parte di ciascun poeta.
    E’ una medicina, la poesia. E non mente mai. Chi riesce a mentire con la poesia? E’ impossibile. Perchè è la nostra anima che canta a se stessa…

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