«Ehi, c'è la zia!», urla una vocina acuta di bimbo. Siamo in Via Anastagi, in pieno centro storico, non lontano dal luogo in cui riposa un grande poeta e dalla finestra del secondo piano di una vecchia casa si scorge una testina bionda, due occhi tondi vivaci e azzurri come il cielo: è Aldo.
«La zia, la zia, siamo p-onti!», dalla felicità esclama Aldo: omette...