A mia madre, che mi insegnò a scrivere con la mano destra
Mancino, daltonico, del Capo di Lèuca,
‘acquario’ un po’ geniale, forse,
di certo sregolato e appassionato,
<indefinito presente>,… indefinito ma PRESENTE io,
ho ricevuto in dono da mia madre
il piacere curioso di scrivere piano e bene,
di scrivere CHIARO insomma;
ed è con la metà sinistra del cuore
che accarezzo e corteggio il senso delle parole,
provando a imbrigliarne i toni più sfumati.
Era il 24 dicembre 2008