Non ho mai provato
un impulso sì travagliato.
Un giorno mi scacci
e l’altro mi riallacci.
Non mi vuoi al tuo canto
e poi dormi nel rimpianto.
L’indomani
mi baci di passione
e mi chiedi perché
non ero al tuo fianco.
Mi cingi d’ossessione
come un’onda
che inonda
confonde
affonda.
Smonta
e rimonta.
Dov’è il tuo cuore?
Bastardo di un amore!
Lo strapperò dal tuo petto
con l’uncino del dolore,
lo sfilerò con l’ira del dispetto,
spremerò il suo sangue incolore
e ne farò straziato merletto.
musica e ritmo, parole ben scelte
Francesco
Nicoletta, grazie. Mi piace giocare con le rime.
Missjevre, io aggiungerei ritmo pericoloso…
Francy, l’amore è anche crudele.
Meg, non fa niente, è già tanto che qualcuno l’abbia letta.
Robert, proprio così: maledetta.
Sono io che ringrazio per l’ospitalità.
Una scintilla d’amore e buon duemilaesette a tutti! 🙂
Ritorni qui con una poesia “maledetta” molto bella e dal ritmo incalzante. Grazie.
è bellissima! mi spiace che non sia stata segnalata almeno una volta..baci
…e fai bene!Non si tratta così chi ama… 😉
Mi piace il ritmo
Un ritmo irresistibile e coinvolgente…complimenti!
Miss J.Eyre
Mi è molto piaciuta!Ho notato armonia di rima nei versi.
Un abbraccio
Nicoletta