mi hai sbucciata
senza fretta
sciacquata
delicato
tra le dita
carezzevoli
ero arresa
senza peso
tu mi hai scelta
ed hai rischiato
ora mordi
il mio peccato
e io languida
mi sporgo
alle labbra
dentellate.
il tuo frutto
sono stata:
è per te che
sono nata;
morirò sul tuo
palato
d’un sol battito,
scorrerò nelle
tue vene,
poi t’infetterò
di me.


