Egregio
Lo scriver tuo, a volte, è con l’incuria di un vago tratto senza la figura, la pigrizia di un gesto senza destinazione, come un assopimento nel tempo uggioso o come il tremolare d’una lacrima racchiusa in una goccia di paura. Altre volte, il tuo scriver è come il metterti a coglier fiori o a passare la punta delle dita sull’acqua. Altre ancora, lo scriver...
Dimmi che sei tu...
“...l’amore è quanto c’è di più prossimo alla psicosi. L’amore è pazzia."
Jung, nella parte centrale del film, dona a Sabina la sua...
...le tue parole...
...sono perle di silenzio che ascolto attraverso i tuoi occhi di mare…
...vedo in me...
...come vedo incalzare le onde verso la spiaggia petrosa...così gli istanti nostri si affrettano al loro fine, trasfromando ogni luogo con quello che gli...