d’improvviso rivieni, e il tuo passo turbina azzurro sulla sponda lenta del giorno levami nell’intreccio mutevole del viverti per aria e acque, descrivimi ancora vie sinuose tra fianchi di terra e piane di stelle distratta così, candida trasale ogni materia, dissolta per te che d’immenso agiti e mi muovi, onda e vento *** Immagine: Woman […]
mirto e sabbia e i giorni di novembre che già brevi solcano la mano com’è strano confondere in zolla voce che più t’incrina mentre distesa risuona fertile di parola chiara ah, è il colore l’indistinto che il tempo adagia uniforme come occhi senza sorriso così non sai che su bruna terra è sole ancora l’oro […]
la lama aspra tra le tue labbra scolpisce ombre nel cielo di questa notte, ancora tu giungi da luoghi diserti dove invano chiedi se memoria di gesto o verbo ancora s’intreccia a rami antichi che piano spoglio mentre scendono lievi le mie parole come scintille di stelle che questa notte accende tra mano e cuore […]
come va, poi che gli anni nostri declinano a ottobre e notte precipita quieta e incredula si è come autunno avvezzi a commiati già alberi a foglie che a rabbia ancora e dolore consegnano eppure chiedi, laddove da parola più chiara da amore più forte adesso a te giungo non per l’elusa via che […]
(ovunque sussurra la Tua voce)
e sei tu, Amore di silenzi e ombra che illumina pari a stella quale notte senza lampioni improvvisa disvela guarda, galassie di luce più vicine e chiare all’orizzonte del luogo che il battito mio nel tuo inscrive in te, così, di te eco diviene come scia di cometa
prima del sogno giungi tu, più chiaro a dispetto di stelle e rapisci l’eco oscura a notte che paure intona avvolgimi di zucchero e rugiada nell’abbraccio armonico ove luce traspare già dissolve nota agra e notte il canto d’alba dei tuoi baci
perché temi il mio silenzio? non vedi come in autunno Bellezza s’ammanta di malinconia e nubi e s’apparta ad altro colore rinata così ci sono luoghi ove parola umana non giunge e Amore solo inviolato sè ascolta
silente autunno abbruma colori
silente autunno abbruma colori e mite coglie il passo alito chiaro per vie dischiuse ove amato e distante percorri a notte estranee e inquieto t’attardi chè non ti è già dimora breve ora accoglie noi e grembo oscuro di terra avaro a chi luce d’amore non l’indora
s’inchina il colore delle foglie al divenire d’altra stagione così riconosco l’attimo gravido e fecondo ancora di tempo non più preso a prestito dall’ombra del sogno e riconosco amore ch’annulla ricompensa e attesa ad origine di gioia e dare senza più volere e chiedere e più conosco te, amato, oltre comunione di […]
così s’alza il vento che non vuoi e ristai in artificio di parola sola non senti che già spira e lingua di luce ha trafitto il cielo dardeggiando tramonto mentre palesi parvente bagliore chiedendomi d’alba e parlo ma tacere dovrei vorrei se non v’è parola ch’incanta lucente a te il cielo e albeggia […]
T’aggrazia appena la parola E di scure affili il tempo E veleno Senti, suona breve anche il dire Così crepita la vita d’amore Se è vampa e al cielo incendio Nell’altrui riflesso d’attimo Che cenere precipita In iride e sangue Ascolta, allora, Chè amore è fiamma quieta E rabbia e dolore rischiara Lingua […]
Poetica_mente 2 "…tutto il mio vagare dunque era un cammino verso di te." ricordi ch’ero altrove? credi, ora, null’altra è la via quantunque impervia cui a me giungo se non a mezzo tuo amore null’altro ma i tuoi occhi in cui spazia d’infinito essenza ancora acerba null’altro ma le labbra […]
fossi notte schiarirei serena per risplendere di te e luna tacitando fruscii di fronde per acquietare il tuo respiro perché al crepuscolo s’adombrino dolore e rabbia, poi dolce cantico divenga il battito e sia trepida meraviglia guardarti mentre dormi e i miei sogni abbracci, tu rilucente falce d’amore
conosco le ore che pare si dilunghino e lente poi digradano di rosso su declivi così è il mio tempo che declina appena e ancora s’indugia ascoltami, più non pavento il luogo solitario pur se dico il nome tuo caro a tacer d’assenza più è vano ch’io taciti il rintocco d’ogni attimo […]
taci, è il mormorio breve della notte che sottende eremi e approdi solitari e se ancora spaura l’ombra diurna quando sovviene doloroso commiato aspra più diviene l’ora ch’accusa il ritorto passo quale fremito chiedi, invano, a rievocare battito che disconosco e precipitarmi di terra anch’io mentre oltre presagio notturno rischiaro di parola invisa […]
volevo parlarti d’un giorno come altri d’asfalto che d’improvviso insegue incredulo arco di colori a incurvare ciglia sciogliendo respiro e poi della nube d’ali che distrae il tramonto da miraggio dorato e ancora della luna che stupisce sgocciolar di cielo confuso in miniature di penombra frondosa ma dirti non è che stasi dell’attimo meravigliato e […]
perché non dico la notte rabbuia e non t’avvedi che d’apparenza e cielo ah, il carro di stelle compagno lucente prefigura vie che silente percorro nell’ora d’assenze eppure ancora so confonde l’altrui sentire la sembianza giovane che breve m’accoglie così anch’io, terrena, l’immagine stellata di desiderio inarco a comporre le fattezze tue […]
narrami, poi, il tempo è come rena gentile in cui il passo talora greve discende e più affiora al pensiero ma rare conchiglie a rimembrare età trasparente potrei così cogliendole distogliere in madreperlacee volute rigor d’incedere e sentire dolente ascoltando ancora eco di mare come respiro amante che accoglie e infine placa
e divento lacrima la sua rabbia discioglie l’anticipo del giorno scivolando muta di silenzio e lontananza ma divenir piuttosto acqua esserti così come fonte e primordio poi colmarti per stemperare i colori tuoi splendidi e rari il segreto inconfessato intonando da terra sfumature d’infinitudine vorrei
Solo dove sei tu, là sorge un luogo
essere a te dimora serena e ora quieta come a me divieni principio e fine terra e cielo e sei luogo ovunque e sei tempo ancora amore
ecco, dirti, ecco la vita s’illumina nell’arco breve tra ciglia e ciglia e lo schiudersi appena ancora non prefigura l’orizzonte innanzi eppure tutto è fattezza allo sguardo per trasparenza cangiante ch’oltre apparenza indugia e talora meraviglia né bene possiede se non battito che s’incrina dolente anelando memoria d’immagine e somiglianza celesti
la mano della notte intreccia fili di miele e carne in rosari di parvente amore come le ore del giorno le nostre dita ah, invocherei tua la dolcezza sulle labbra tuo l’appassionato abbraccio ad una ad una sgrano le ore di luce perle e gli occhi tuoi fermaglio ma […]
dove vuoi sfinire l’amore d’altre parole stanche travisando assedio né mai potrebbero ancora e ancora baci tuoi mia luce ad abbacinare sensi già a te docili e inondare di sole labbra che sulle tue hanno già arso
negami luna il rimprovero dell’ora silenziosa per sabbatica ascesa mostri veste gentile e ancorché splendida ti mostri ristai dubitando d’apparenza neppure sottaciuta e ti confondi non vedi già venere a te così distante?
così dici, ma rifuggo dubbio per il passo trattenuto seppur parmi ch’astraggo talora m’allontani involontario il respiro origina nel diaframma tra il tuo mondo e il mio e il battito azzarda il volo serale del tuo cuore la cabrata nel tramonto in silenzio del silenzio diviene dono la mia […]
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