Stagioni innumerate
naviga contro l’onde.
Procelle ha superato,
tempeste affrontato,
esausta ma non vinta.
Una placida azzurra baia,
ove le reti calare,
una corallina spiaggia,
fonte acque chiare
sogna il nocchiere
mentre le scogliere
tendono dita nere.
Sogna la Donna, l’Amore.
Sul maestro albero
vela nera issata sarà
se la colomba non tornerà.
28febbraio2007 (C) RenatoLonzar_deCastroHistra
ad IrinaP: anch’Io mi ritengo un Uomo e per Amore ho tentato di scrivere poetiche ma sarebbe stato meglio esser Bruto forse l’avrei già conquisa. O sarei passato ad altra.
ad Arsomnia: hai indovinato c’è la forza caparbia di conquidere il “maschio” l’ultimo baluardo dove si rifugia LEI, il Mio Amore ed ispiratrice, che fin’ora si è concessa solo come Amica.
Renato, scrivi bene. La poesia è dentro ciascuno di noi. L’importante è capire quando è il momento dell’ispirazione, quando la nostra anima è disponibile a svelare i suoi segreti, le sue pulsioni. Ascolta il tuo cuore, in silenzio. Una voce ti dirà sempre cosa scrivere in quel momento. Sarà sempre un emozione. E ti sentirai libero. E le persone capiranno il tuo messaggio, come hai fatto con questa poesia. Sei già un poeta, Renato.
Nicla Morletti
Esausta, ma non vinta..
C’è forza in queste parole. Quasi una forza caparbia..
Gradita la chiusa.
ars
Nicla mi ha rubato le parole di bocca!
Complimenti… con questa tua leggi dentro e metti in versi con superbia la Donna che sogna l’Amore, che uomo 🙂 !
Ringrazio, e vivamente, coloro che hanno espresso piacere nel leggere le mie poetiche.
Vorrei volgere una prece alla scrittrice Nicla, se ritiene, darmi una mano . Grazie comunque a tutti
Renato
Delicata poesia, espresso molto bene il concetto dell’attesa della donna amata. L’emozione che vibra dentro quando inizia un amore.
Nicla Morletti
Bella quell’immagine delle scogliere che “tendono dita nere”.
Piaciuta.
Pare un gioco per la musicalità dei versi, eppure questa lirica è profonda e intensa.
Complimenti, renato!
Marilena