Vis à vis,
lapislazzuli
due, lucenti,
occhi, nel fondo
mi specchio.
Desiderio ardo,
della pallida
luce di luna,
nell’effluvio salso
di gialle ginestre.
Nella quotidiana
ricerca delusa,
chimerico spirito
vedo pingere,
grazia e furore,
la vita, azzurri,
rossi, gialli,
amorosi colori.
Spirito patisce
Anima anela.1febbraio2007 (C) RenatoLonzar_deCastroHistra
dal latino lapis (pietra) e lazuli, genitivo del latino medioevale lazulum, derivato dall’ arabo (al-)lazward, a sua volta dal persiano lazhward che significa appunto “azzurro”. Con lapislazzuolo si creava attraverso la macinazione e altri procedimenti, il più pregiato blu degli affreschi medievali, dalla tonalità intensa ed estremamente resistente nel tempo.
Ringrazio tutte coloro che hanno benevolmente commentato la mia poetica (solo oggi ho ripreso l’attività)
Quante immagini, Renato! Una segue l’altra in un crescendo che dà ritmo a questi tuoi meravigliosi versi.
Raffinata questa tua lirica!
La segnalo.
Marilena
Un arcobaleno di emozioni e sentimenti. Versi dolci e profondi.
Un vero cesello questa poesia.
Bellissime e raffinate immagini. Pennellate d’autore.
Merita una segnalazione questa lirica.
Immagini poetiche suggestive: lapislazzuli lucenti, gialle ginestre… Il tutto per descrivere i colori più belli dell’amore. Il tutto per narrare in poesia l’amore stesso.
Nicla Morletti