Stanca
ritorno sui miei passi.
In questo assurdo crepuscolo
che insanguina l’orizzonte,
ti ripercorro
in fotogrammi ormai sfocati,
senza fermo-immagine,
per non bruciarti.
Ti proietto
contro il muro della memoria,
in un girotondo senza fine,
senza senso.
Il miglior film muto della mia vita.
Bella metafora. Mi è piaciuta 🙂
Pellicola che scorre e lascia il segno…
Bella.
Molto bella complimenti
L’ho visto anche io, un film di straordinaria potenza sottolineata dalle musiche di Moroder nella riedizione degli anni 80. Un film onirico, di grande effetto.