La mia stanza da letto ha una parete a forma d’onda e mi addormento e sogno solo da quel lato. Vedo chi ero e come sono rinata: un granello di sale che si addormenta su uno spuntone di roccia in riva al mare e si risveglia faro.
Dal mare il rifrangersi dei flutti e un dolce canto d’amore.
Una voce profonda e calda mi veste di energia e di emozioni.
La luce che emetto dal faro è sempre più intensa.
Con ritmica pazienza cerco di distinguere chi mi narra tanta gioia. Chi è così ricco da potersi donare con rinnovata e continua passione.
Io, DonnaFaro, cerco di ergermi tenace nella mia seducente stabilità.
UomoOnda mi avvolge in abbracci impetuosi o soavi, senza sosta.
Ognuno per sé ricordava di essere solo.
Non più ora che mi sento così casa. Non più ora, che UomoOnda è a casa.