Riflessioni

Sono cosciente

Di poter disporre di questa mia vita

Certezza che non può essermi negata

L’ho cresciuta con me

L’ho vista inchiodata ad un letto

Fragile ed impaurita

Ne ho avvertito l’abbandono ed il ritorno

E’ nata ed è morta

Ha avuto giorni disperati

Quando il cammino era ancora indeciso

Inquieta li ha percorsi

Ne ha bevuto le lacrime

Lacrime mai terse

Di un pianto infantile e selvaggio

E si è maturata

Ha gustato il mutare costante delle stagioni

Ha navigato nel mare delle sensazioni

Lasciandosi trasportare contro gli scogli del dolore

Sulle rive sabbiose della gioia

E’ stata nel fango più denso

Ne ha assaporato lo squallido gusto

Ed è risorta

Ha avuto amore e passione

Indifferenza e distacco

Si è una vita

E scevro da false visioni

Incondizionato posso disporne

Con il solo timore di vederla finire

E voglio

La sento ruggire nell’animo

Salire sino alle labbra

Fremere

Palpitare in attesa di venirti vicino

Di dare il sorriso al tuo sguardo

Di placare il tuo animo teso

Ti conosce da tanto

Ed è snervata dalla pressione del desiderio

Mi sfugge di mano

E’ nei tuoi occhi

In te

Finalmente serena

4 Commenti

  1. Tutto il parlare di una vita… l’amore per essa, comunque essa sia.. e la chiusa risulta come l’esplosione di un sentimento troppo tempo trattenuto.

    Un abbraccio

    Ars

  2. La vita, con le sue mille sfaccettature, con i suoi dolori e le sue gioie, gli incontri che sono già, in quanto tale, abbandoni. La tristezza determinata dalla consapevolezza dell’ineluttabile finire.

    Anto

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