Una stagione, breve, ti è donata
per la sua fiamma ad imparare amore.
Ti soccorre a sera salire al monte,
spenti gli echi di mantici e specchi.
All’ombra ti ripari di una nube
deserta e colma, inconosciuta e attigua,
voce che evapora in sottile polvere.
Ma a notte occorre riscendere al piano,
è tinta la notte che inietta tentacoli,
ove è il tempo a imparare ad amare.
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marzo 2007