Sono
un soffio dell’estate, un alito di vento, una stilla di malinconia,
un telo di sabbia, un raggio di allegria,
una canzone dei Moody Blues che ti stringe lo stomaco
Sono… sono io,
un ricciolo di infinito,
un’alga attaccata allo scoglio,
un grumo di sangue di un dio minore,
la polvere di una stella disintegrata che si perde nello spazio.
Una voce che sembrava perduta.
Un sogno mai sognato.
Le parole di una canzone stonata.
Il pianto soffocato di un bambino.
Una cellula dell’universo.
Una piuma dispersa nel vento.
La vela di una barca che naviga solitaria.
Sono un’anima dietro una maschera sbiadita.
Sono e non sono.
Bellissimo quel ‘ricciolo d’infinito’. Ma siamo tutti, sai,nella condizione che tu descrivi, e viviamo soltanto per qualche attimo di emozioni.
Bella
Bellissima. Grazie di cuore “ricciolo d’infinto”.
Felice domenica a tutti!