Albero storto non per tua natura ma per maligno volere, tesi ogni volta i rami verso il cielo e un destino malevolo che torce il corpo in malformate pieghe e disperate guglie verso il cielo. Ma il seme ad altri identico che divise la terra; il bel germoglio che cingeva il giardino – e fioriva […]
Mio giovane amore, mia sete, la mia terra riarsa ti divora e divento con te gemma di grano e vite gonfia per la tua vendemmia. Mia fresca voce d’uomo tu penetri il mio corpo col tuo suono ed apri la mia festa per le cinque porte dei sensi. Mio giovane amore , mia sorgente, la […]
Era la settimana di Natale. C’era da fare l’albero e il presepe. Sarebbe toccato a me anche questa volta. Quando c’era in casa mia figlia, all’albero ci pensava lei: riusciva a fare un albero di Natale che sembrava una ceramica di Capodimonte; senza luci, ma con squisiti ornamenti, e così originale che chi veniva a […]
Ho spento gli orologi di M. Sodi e V. Tappari
Piccoli uomini – Piccoli uomini dicono di un pianeta domato, bello per le sapienti mani. Non sanno che sapiente è la Luce fiorente arcobaleno che unisce terra e cielo. *** Rosa – Non sei un fiore. Sei il volto di mia madre che mi appariva dopo il sonno e mi attirava a sé. Lo stupore […]
Ciao, vita che mi vieni incontro, ti aspettavo, eccomi. Quando ero giovane avevo paura di perderti, e mi misi a correre ma più correvo e meno ti prendevo… Mi accorsi dopo che tu eri la corsa. Ti saluto ora come a vent’anni salutai Madeleine a Le Havre mentre mangiava sotto l’unico albero del porto, con […]
Grappolo, – dimenticato nella vigna, serbato per me venuto a raccogliere foglie – mi accosto, sento la tua forma piena. Mordo avido chicco su chicco dentro le dita penetro succose, mi sciali dolce la bocca. Nel tuo sapore la mia creta rossa il vocio del mattino, il fiato dei corpi fra i filari la sua […]
Avviene quando nell’ombra mi sei vicina e dall’ombra solo il tuo volto emerge e il biondo albore ti nasconde e t’illumina la fronte come quelle piccole piazze sorprese dalla luna dopo una lunga salita – E gli occhi che mi cercano materni e interrogano sereni le mie strade trafelate. Schiudono quella foce grande sul mare […]
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