
Ho attraversato mari tempestosi
per arrivare al porto dell’anima tua.
Ho navigato inseguito il maestrale,
quando nvigavo solitario
ho accarezzato un sogno,
ho
sciolto dormiente i tuoi capelli
ed ho navigato ancora
oltre le colonne d’Ercole,
mentre Eolo capriccioso allontanava
sempre di piu’
il mio vascello dal porto sicuro del tuo cuore.
Ed allora caparbio ho lottato
e sono tornato ed ora scivolo piano
sulle tue rive mia dolce amata Itaca.