Hai ucciso il Mostro.
Grande Teseo!
Nel ritmo delle parole e dei gesti
il travaglio di un cammino
pestato su pietraie
e poco tempo per riposare.
Volentieri abbandono
quelle terre.
Ora riesco a scorgere
la fine della strada
avviandomi
a raggiungerla.
Io che non sono
un’ Arianna perfetta.
Conquisterò con te dolci declivi
di morbide colline
lasciandomi dietro paludi
e deserti senza oasi.
Nessun filo si è spezzato:
hai trovato la stanza
del Minotauro.
Grande Teseo!
Macchie marroni i miei occhi
specchi di Provvidenza.
Ecco, adesso posso lasciarmi andare
al torpore lieve di questa notte.
Tacere, caduto il velo
per parte di Verità.
Tienimi stretta, nel silenzio
di orme e di pensieri.