Divincola lo scompiglio dentro una scatola chiusa
Aspettative sfumano
Le tue ombre sono diventate certezze
Gli errori realtà
Comunicazioni spezzate, deviate,assenti
Interferenze inventate, frutto della mente,forse del troppo amore
Attese giacenti ,muti carteggi…e intanto la vita scorre ,sfuma… mi chiedo perchè?
Perché aver costruito palafitte su fiumi di pianto, perché aver navigato su acque paludose
Se a nulla è servito.,
L’oggi muto scardina le sorti , supera ragioni , inonda nel domani
L’occhio tuo che sentenzia trafigge
Temo la spada che sguaini, i lemmi taglienti, il rincorso ai fantasmi
Distrai le acque dei pensieri erranti ,non lasciarle stagnare
Abbandona le zavorre d’ipocrisia
Ora lascio la porta socchiusa
Sfrenata realtà non lasciarmi pensare un’amore che muore.
-FEDERICA
la chiusa di questa poesia è un accorato appello..
E quello che contiene questa poesia, spesso, è tutto vero..
Buona Pasqua
Ars
Tutti abbiamo provato questo brutto momento, e tu lo poetizzato…
Prima di tutto: bellissima immagine!
Ogni tua parola risveglia in me un’emozione, un ricordo…
Le aspettative sfumate, le ombre che diventano certezze e gli errori realtà; l’occhio che sentenzia e trafigge…la paura dei fantasmi…
Mi viene da pensare che davvero l’amore è universale: gira e rigira compie sempre, più o meno, gli stessi percorsi!
Un abbraccio, ciao