
Ti ricordi Madre?
Mi tenevi per mano
io piccolo non abbastanza
per tutte le attenzioni rubate
da un fratello minore
ho imparato presto a camminare
e anche se, talvolta, mi trascinavi
io ero già avanti nel sentiero della vita.
Innamorandomi poi divenni uomo
in quei giorni di marzo
e scoprii con sorpresa
che non i baci e gli abbracci
e l’amore e la dolcezza
nessuna di tante emozioni
nessun’altra cosa mi mancò di lei
come la sua mano nella mia.
Ora qui, in questo candido letto
ti tengo io per mano, Madre
e non posso fare nulla
non posso farti camminare
nè trascinarti con me
posso solo aspettare e sperare
accarezzando il tuo viso stanco
con questa mia inutile mano…


