Aspettando il vento

Io sono lì dove tu sei
Sono sempre tornato
Aspettavo il vento
che gonfia la vela
del mio cuore stanco

Anche nelle notti più scure
marinaio solitario
non ho mai smesso di cercare
la Stella che disegna
la perduta rotta

Ora che tendi verso di me
un raggio di luce tanto atteso
io non vedo intorno a me
altro che un orizzonte infinito
E sopra di me, un cielo scuro

5 Commenti

  1. Scopro in te delle metafore che “appartengono” anche al mio immaginario…

    Il mare…

    La vela….

    Forte assonanza di idee, unione di sentire…

  2. I chilometri di distanza che tu percorri lungo la giornata fanno che potrei navigare a occhi chiusi.

    Adesso dimi dove andiamo?

    NessUno

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