Indecente

  Sono una fiamma gravida. Che incostante brucia in equilibrio sull’Amore. Sono ciò che sarei voluta essere. Essere, sarebbe ciò che sarei stata.   Rimango qui. Fra l’inferno e il paradiso. Al centro di questa distanza. Condannarmi ai lati, vivrei di privilegi. Di eccessi centrali mi nutro e mi contorco.   Sono la carne che brucia perenne. Un bacio liquido di me, che percorre la pelle dei viaggi. Sono l’angelo stuprato dall’aria della terra. In perenne apnea resisto. Insisto. Concimo...

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