Rifiuto

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Ah Dio mio che meraviglia d’alba stamattina,
e le emozioni al cuore fanno a spinte, le belle e le brutte,
le buone e le cattive azioni, le inflitte e le subite.
Una porta chiusa in faccia dopo aver offerto un fiore,
forse il più bello, quello dell’invito.
Dio che dolore!
Una porta chiusa veramente, fisicamente,
proprio da chi ti aspettavi un sorriso.
E quello già avuto non conta, era falsificato, insufficiente,
era quello dell’ingordo che aspira attrarre a sé anche un perdente
seducendolo piano
per farne carne di dominio suo.
Ah mio Dio che meraviglia d’alba stamattina!
E allora? Che stai qui a fare a leccarti ferite, a sbrindellare il cuore.
Quelle non contano, ricorda,
non sono le tue anche se l’hanno inferte a te.
Volta le spalle come t’ha addestrato lui,
e invoca l’energico, il legittimo, il tuo,
il tempo esuberante della vita.
Il tempo vigoroso dove nessuno poteva osare tanto,
di vederti guaire, di vederti voltare le spalle, di osservarti e esultare assaporando
la scena mentre abbandoni il piatto.

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francesca bertoldi

Sono un ex allieva dell’Istituto Superiore di Giornalismo e Tecniche Audiovisive del TG2 patrocinata dall’università di Camerino. Preside l’ormai scomparso Gino Pallotta, pastonista politico della Rai.
Ho frequentato nel 2005 lo stage di scrittura crativa di Paola Ducci, scrittrice e sceneggiatrice della Rai.
Sono iscritta allo stage avanzato di scrittura creativa della Giulio Perrone Editore. E’ stato pubblicato un mio racconto nell’Antologia A.A.A. Cercasi AA.VV della stessa casa editrice e una mia poesia nell’Antologia del Concorso Emozioni 2007 presentata alla Fiera del Libro di Torino.
Un’altra mia poesia “Gli occhi di Roma” è stata appena pubblicata nell’Antologia “Roma.Visioni poetiche della citta” della collana Poesis, Giulio Perrone Editore, con la prefazione di Walter Mauro . Sto lavorando ad una fiaba e ad un racconto che ha come tema la realtà in carcere e ad un’altro racconto per l’instant-anthology: “Adesso che è Natale” sempre per la stessa casa editrice.
Dal tredici ottobre frequento il seminario avanzato Fiction/Faction dove si affronta il tema della letteratura, di ora e di sempre e da più angolature possibili attraverso materiali eterogenei: brani di film, di musica, opere d’arte. Da The Queen ai sogni-incubi di David Lynch, da Marc Augé a Lacan a Baudrillard, passando per tutti i grandi autori contemporanei più impegnati nel corpo a corpo con la «realtà»: da Pamuk a Handke, da Auster a Grossman, da Saviano a Chandra con l’ntervento di ospiti prestigiosi, scrittori e critici, e la possibilità per noi corsisti con la collaborazione di Maria Laura Gargiulo e di Paolo di Paolo (scrittori e giornalisti) – di vivere un’ avventura molto particolare: l’esplorazione della vita in carcere.
Il percorso si snoderà lungo un lavoro di ricerca, di testimonianze e interviste dirette. Ne scaturirà un libro collettivo, che sarà frutto della collaborazione tra la casa editrice e gli allievi del corso. Fondamentale sarà l’esperienza diretta, un’esperienza che nasce non solo dall’esercizio e dalla pratica della scrittura, ma da sensazioni di carattere emotivo, da sentimenti e passioni. Per questo, il corso consisterà sia in lezioni teoriche e pratiche specificatamente dedicate alla forma del reportage narrativo e indirizzate all’ apprendimento delle tecniche di questa formula, sia in incontri durante i quali si ascolteranno le testimonianze e le esperienze di coloro che ogni giorno vivono e affrontano la realtò carceraria, dedicando così spazio alla riflessione, al confronto e al dibattito.
Per ovvie ragioni non posterò qui i miei lavori più importanti, ma tutto quello che scrivo mi emoziona e molte mie istantanee saranno le fondamenta di lavori successivi.
Ero già iscritta al blog degli autori, ma ho smarrito i miei dati.
Sono felice di essere di nuovo tra voi.

9 COMMENTS

  1. Ciao Francesca, dopo tanto tempo ti ho ritrovata e ho riscoperto le tue belle poesie.
    Questa mi è piaciuta anche se esprime tristezza. Purtroppo la vita è anche questo.
    Come mi piacerebbe avere il tuo talento nello scrivere.
    Un saluto

  2. Grazie Ars, è stata propprio la contrapposizione di cui parli, emotivamente forte,ad ispirarmi.
    Ho visitato il tuo sito, ma non avevo il permesso per lasciarti un commento. Voglio farti qui i miei complimenti:)
    Francesca

  3. C’è una contrapposizione strana, ma d’effetto, tra la luce che emana e l’amarezza palpabile.
    Nella chiusa vince l’orgoglio.
    Lirica insolita ma efficace.
    Un sorriso per saluto
    Ars

  4. Mi piace, nonostante la sua amarezza. Per l’incipit, così pieno di luce e aria, e quell’invocazione alla vita che il tuo tempo (ancora) vigoroso scandisce. Complimenti.

  5. Apri dando l’illusione di un qualcosa di totalmente diverso.
    E’ meravigliosamente espresso il tono di una sofferenza, a cui reagire con l’orgoglio. Ma è guarigione?
    Sono versi molto belli, sia asciutti sia colorati.
    Bravissima

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