Venticinque novembre - Il rebus del naso -
Il tempo di certo non passa,
lo spazio semmai si sbriciola
come di sasso,
e si dilata il senso dello strazio.
Le mani ruvide
di te
annaspano nel vuoto,
salendo verso il basso,
un passo dopo un passo,
appena rigide.
Il nero squarciato propone un rebus:
il tuo occhio sinistro
è uguale a quello destro.
Nel mezzo mi smarrisco, del tuo viso,
è il naso che fa la differenza,
l'odore del tuo...