Silenzio. Un silenzio inquietante che si è infilato qui con me nella bara. Dal silenzio poi, all’improvviso una voce comincia a parlare.
«Uomini» è la prima parola. Segue una specie di fruscio, come un segnale radio confuso, poi ancora silenzio. Quest’unica parola è stata pronunciata con tono duro e deciso. Mi fa venire in mente i rimproveri di mio padre.
«Uomini» risuona ancora. La voce echeggia...