Magnète

3
222

Come un magnète
attratto da metallo
nella combinazione
di forze contrapposte,
inevitabilmente
aderisco a te per colmare
distanze in attimi 
fugaci di felicità.
I tuoi piedi nelle mie mani
sono il riflesso surrogato
di un corpo carezzato
su uno specchio che rimanda
ad altri più abili contatti.
Piccolo gesto atteso
l’invito al gioco da giocare
avvolti di silenzio in due.
Rifugio nel respiro
le mie quattordici boccate
di coscienza a lenire la ferita
che sottile corre aperta
senza fiato dentro i meridiani,
profondi solchi lascia
la tristezza, sa di salato
e ha l’acido del rimpianto.
Poi sale pace lenta
dolce e consolatoria
come sonno.

 

Febbraio 2007
 
© I.T e P.S.

Previous articleLa chiarezza dell’amore
Next articleHaiga – Tanka
terra di nessuno

dalla “Bhagavad Gita”

<DALLA COLLERA NASCE L’ILLUSIONE; L’ILLUSIONE GENERA PERDITA DI MEMORIA. DALLA DISTRUZIONE DELLA MEMORIA DERIVA LA ROVINA DELLA FACOLTA’ DISCRIMINATIVA. DALLA ROVINA DELLA DISCRIMINAZIONE SEGUE L’ANNIENTAMENTO.>

Sono una ricercatrice di Verità.
Non c’è bonaccia, non c’è tempesta che mi fermerà.
Come il sole scioglie neve per dare acqua, questo corpo fisico,
che non fa di me un “sono”, ma solo un “ho”,
si trasformerà per millenni ancora, fino a giungere a valle,
dove alta è la Luce e immortale la Vita.

IL PRESENTE E’ IL PASSATO DI CIO’ CHE SARA’.

3 COMMENTS

  1. Originale e … magnetica!

    Avverto l’energia dei meridiani sprigionarsi dai tuoi versi… energia colorata di tristezza, sempre di più… in un crescendo nella chiusa dove trovi rifugio.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

 Togli la spunta se non vuoi ricevere un avviso ogni volta che c'è un commento in questo articolo
Aggiungi una immagine