Il gatto e la bambina di Simone Fagiolini

Rossabetta era in camera sua e parlava allegramente con Figaro, il quale saltava sul letto inseguendo la luce della luna che si rifletteva attraverso la finestra.
Fermandosi improvvisamente, Figaro salì sulla finestra.
«Guarda come è bella dama Luna».
Cominciò a fare le fusa mentre una mano invisibile carezzava il suo manto.
Rossabetta gli si avvicinò e insieme guardarono estasiati la bellezza della Luna e della Notte costellata di stelle, che parevano tanti diamanti sulla corona di una regina.
Entrambi ascoltavano il silenzio della Notte, rallegrato dal frinire dei grilli che intonavano i loro canti d’amore, «Che bello…» sospirò la piccola mentre il fresco sussurro del Vento le passava tra I capelli.
«Li senti? – le domandò Figaro – La voce del Silenzio e l’amore della Natura»
«Sì» rispose la piccola socchiudendo gli occhi e accarezzando il gatto.
«Quanto Amore c’è nella natura, quanta gioia in questa vita. Basta saperle ascoltare, basta aprire il nostro cuore. Ogni giorno, ogni piccola cosa, racchiudono in sé il segreto di una grande gioia. Cerca e trova l’allegria nel sole come nel ticchettio della pioggia» disse il gatto.
Volgendosi verso un piccolo vaso sul davanzale della finestra, Figaro lo indicò con la zampetta e aggiunse: «Guarda questo germoglio, così piccolo e fragile, racchiude in sé il segreto della vita e un giorno crescerà forte e rigoglioso. In lui è custodita una grande verità che anche noi tutti ci portiamo dentro».
«Anche io?» domandò Rossabetta guardando il germoglio.
«Certo – rispose Figaro. – Per quante difficoltà possiamo incontrare, dobbiamo ascoltare la piccola voce dentro di noi, che ci guida sempre verso la felicità. Presta sempre attenzione a quella voce e, quando la sentirai affievolire, alimentala con l’amore e la felicità, perché non c’è forza più grande dell’Amore stesso e della Gioia.
Quando ti sentirai triste pensa al canto dell’usignolo che rallegra i cuori, ascolta il sussurro del vento che lambisce le foglie degli alberi.
Accogli con felicità la carezza del sole sul tuo volto e ammira lo splendore delle stelle e il tremolio del loro sguardo. Affida i tuoi pensieri alle care nuvole che solcano l’oceano del cielo.
Osserva quanto Amore c’è intorno a noi e troverai nuovamente il sorriso».

***

Dal libro Il gatto e la bambina di Simone Fagiolini

23 Commenti

  1. Quanta semplicità, naturalezza ci sono nel cuore di un bambino? Leggere questa prima parte mi fa sorridere mi incuriosisc

  2. Ciao Simone,
    il tuo libro è una piacevole carezza del cuore che ho molto gradito. Mi sono immersa in ogni sua pagina senza mai annoiarmi, anzi mi sentivo una passante che assistiva alle scene quasi realistiche. C’era il Verde Reame meravigliosamente in vita (Dura Ghianda che si scuote per il solletico fatto dai gemelli scoiattoli Coda Fulva, il saluto mattutino del Signor Pino, Ala Veloce che chiacchera con Dura Ghianda, ecc.); del Bosco Verde allietato da arie musicali allegre che, ogni giorno, dona con generosità i funghi porcini sulla tavola imbandita del Signor Marino che pazientemente però, li raccoglie mentre la moglie Marta li cucina . Una nota piacevole è anche quel valzer che viene improvvisato da Marino con Emma e Marta con Rossabetta per stare in sintonia con il festival della vallata che echeggiava a casa loro. Rossabetta, la bambina protagonista della storia, malgrado la malattia che la assillava era strafelice in quel mondo tutto suo e se ne rese conto pure la mamma Emma. Cominciò anche lei con incredulità a farsi coinvolgere in quel mondo animato con sua figlia appoggiata anche dalla tesi del Dr. Rinaldo che diceva che la natura poteva fare miracoli mentre la scienza medica no. Emma assistette a quel miracolo della natura quando Rossabetta immaginò nel cielo un gatto a gusto suo con occhi celesti, con un manto fatto un po’ rosso (la nuvola era dipinta dal sole rosso) , un po’ come la nuvola bianca ed infine un po’ come la nuvoletta grigia. Con suo stupore infatti, Dama Notte esaudì quel forte desiderio di Rossabetta che la mattina dopo trovò in camera sua quel gatto fantastico al suo risveglio che le faceva fusa magiche e che chiamò Figaro ed ovvio lo fece vedere subito alla madre. Quel gatto ebbe la potenza di curare il male di Rossabetta che addirittura guarì, così come avviene con la pet terapia, ma non solo fece anche ritornare ai genitori di Rossabetta l’amore incondizionato per la natura che ci ama sempre e comunque, noi la trattiamo. Ecco che in quella famiglia ci sono di nuovo tre bambini: Rossabetta, Emma e Giacomo che da allergico ai gatti si ritrova invece, come figlioccio anche il simpatico Figaro che lo chiama divertito papà imitando la figlia. Quanti Figaro ci occorrono per dare più senso alla nostra vita? Non facciamo mai smettere di immaginare quello che si vuole perchè, in fin dei conti, fa bene al cuore e non si ruba niente a nessuno ed in certi casi, come quello di Rossabetta, si ottengono anche miracoli.

    • Cara Alba.

      Grazie per il tuo commento e per aver dedicato il tuo prezioso tempo alla lettura del “gatto e la bambina”.
      Che dire, sono semplicemente entusiasta per le tue parole, grazie di cuore.
      Avro’ letto il tuo commento una decina di volte.
      Le tue parole sono una sferzata di energia.
      Sono lieto che la lettura ti abbia appassionato.
      Alla tua domanda “quanti Figaro occorrono per dare piu’ senso alla nostra vita?”
      Io rispondo semplicemente che c’e’ un Figaro in ciascuno di noi, basta ascoltarlo per lasciar correre libero il nostro cuore e realizzare i nostri sogni.Ogni risposta e’ gia’ dentro di noi.
      Ancora grazie per le tue bellissime parole.
      Con affetto Simone

  3. Ricevuto il volumetto, ringrazio di cuore. Una volta letto, partecipero’ sul Blog le mie impressioni.
    Cordiali saluti.

    Gaetano

  4. Ciao Alba.
    Che piacere sapere che hai ricevuto il libro.
    Aspetto i tuoi commenti e buona lettura.
    Un abbraccione dal Giappone

  5. Ciao Simone, ho ricevuto il tuo libro ieri e ne sono molto contenta. Mi immergerò in ogni sua pagina e ti farò sapere la mia impressione generale. Saluti e ti auguro una buona estate.

  6. Ciao Simone,
    complimenti per questo tuo racconto. Rossabetta io la vedo come la genuinità che c’è dentro di noi mentre il gatto Figaro è come la voce della coscienza che indirizza la sua amichetta verso il futuro con una visione ottimista. Il mondo animale è esemplare perchè sa insegnare al mondo umano quanto l’amore dia la forza di vivere in armonia con gli altri e sè stessi, Saluti da Alba

    • Ciao Alba.
      Grazie per le tue parole che con semplicita’ hanno colto nel segno. Anche se Figaro e’ un po’ una coscienza pettegola; ma che ci vuoi fare nessuno e’ perfetto.
      La natura e’ una grande “maestra di vita” basta guardarsi attorno per trovare tutte le risposte necessarie

  7. Finalmente una cascata di freschezza, purezza e inguaribile ottimismo.
    Mi piacerebbe poterne leggere due pagine a sera a mia figlia di quattro anni.
    Se diponibile porebbe inviarmi una copia.
    Grazie e buona giornata

    • Grazie Fabio.
      Un abbraccio tenerissimo alla tua piccolina e che la magia di Figaro riscaldi il suo cuore come fa il tuo amore per lei.
      Inguaribile ottimismo…rallegriamo i nostri cuori con l’amore dei figli e con il suono delle nostre risate.
      Grazie ancora per il tuo commento

  8. Questo libro sprizza gioia di vivere da tutti i pori! In alcuni punti mi sembrava di star leggendo il Cantico delle Creature di San Francesco.
    Ti faccio i miei complimenti e mi auguro che mi dia la possibilità di continuare a leggere questo libro.

    • Grazie Veronica
      Le tue parole mi riempiono di gioia.Nei commenti precedenti si parla di Alice e lo Stregatto, tu addirittura del”Cantico delle Creature”, non merito tanto. Grazie infinitamente.
      Ricordiamoci di gioire della vita e di dare sempre amore a coloro che ci circondano ma anche a coloro il cui sguardo semplicemente incrociamo passeggiando nelle strade.

  9. Gentile Simone,
    complimenti per aver dato vita ad una fiaba tenerissima.
    Rossabetta e Figaro, oggi; Alice e lo Stregatto, ieri.
    Figaro, indica alla bimba la strada per ritrovare la felicità, così come il gatto strambo e un po’ lunatico di Alice, le indica la via per tornare a casa (via, tra l’altro, non sempre agevole: eh sì! era un gattone un po’ dispettoso!), che, in un certo senso, è l’essenza della felicità stessa.
    Spero con tutto il cuore di poter ricevere una copia: chissà se figaro potrà esser d’aiuto anche a me?
    Tanti tanti complimenti!
    un caro saluto,
    M.Grazia P.

    • Cara M.Grazia.P
      Che bello potersi accostare al genio di Lewis Carroll, Alice e lo Stregatto.
      Io naturalmente mi inchino davanti al suo genio e me ne sto buono buono a 100 e forse piu’ gradini’ in basso.Tuttavia questo accostamento mi rende felicissimo.
      Grazie veramente per le tue parole.

  10. Assolutamente d’accordo con il commento di Gaetano!
    Molto molto particolare… da leggere subito!!!
    Ne prenoto una copia…
    Complimenti..

    • Grazie Pamela.
      I tuoi complimenti mi riempiono di gioia , grazie per esserti unita alla nostra schiera di commentatori.
      Circondarsi di ottimismo non rallegra soltanto il nostro cuore ; ma rallegra anche quello di chi abbiamo vicino a noi.

  11. Chi non ha mai sognato di parlare con il proprio amichetto animale da bambino che fosse un cane, un gatto o una tartaruga (come nel mio caso). Racconto fantasioso ma molto profondo nei riguardi della psiche infantile. Bravo.

    • Caro Sabato Petrone
      Grazie per le tue parole che mi rendono veramente felice. Spero di poter regalare ai bambini un dolce sorriso e vorrei che non perdessero mai quel dono magico che hanno,saper ascoltare la voce della natura e infondere gioia con la loro innocenza e semplicita’.

    • Ti ringrazio Francesco.

      Il racconto e’ indirizzato ai piccoli lettori, sono loro i miei ispiratori, che sanno regalarci gioie incredibili con un semplice sorriso.
      Spero che il messaggio del racconto posso arrivare anche al cuore degli adulti.

  12. La saggezza di un gatto e la purezza d’ una bambina : ecco i formidabili ingredienti del romanzo di SImone Fagiolini. Pagine di letizia per un mondo invaso dal pessimismo. Da leggere prima di coricarsi. Perche’ i nostri sonni generino sogni e non incubi.
    C’ e’ una copia anche per me ?

    Gaetano

    • Grazie Gaetano per il tuo commento. Mi fa grande piacere essere considerato un “ambasciatore dell’ottimismo” e se ci sono riuscito non posso che eserne felice.
      Impariamo a vedere il sole anche se una piccola nube lo oscura, attendiamo il suo passaggio… e i suoi raggi torneranno a scaldare i nostri cuori.
      Anche se con questo caldo un po’ di ombra non farebbe male.
      Grazie ancora per il tuo gentile commento

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