Nelle notti senza luce,
quando le stelle
danzano con la luna,
e giacciono le fronde
dai ramoscelli celati,
mi sento priva
d’amore e di passione.
Priva di suoni…
Priva di luce
Priva di sogni.
Pazzo pendolo che esegue
perduti istanti ormai morti.
Io canto il tuo nome
nell’oscurità greve e spenta,
non odo il suono dei tuoi baci
lontani più che mai,
più lontani del cielo
e più dolorosi di un turbolento temporale.
Ti amerò dunque!
Più di sempre…
Nel silenzio della bruma che si slega…
Nella quiete della fiamma ormai spenta…
E nella serenità dell’onda leggera
che accarezza la mia pelle.