"La mia stanza da letto ha una parete a forma d’onda
e mi addormento e sogno solo da quel lato…"
Solo se si muove incessantemente
verso qualcosa …
…
.
l’uomo può rimanere se stesso.
SFreud
"La mia stanza da letto ha una parete a forma d’onda
e mi addormento e sogno solo da quel lato…"
Solo se si muove incessantemente
verso qualcosa …
…
.
l’uomo può rimanere se stesso.
SFreud
L’Amore nell’accezione di “tensione verso qualcosa che ci spinge verso una NOSTRA meta” comprende tutte le spinte interiori: l’amore per qualcosa che desiseriamo raggiungere. L’Amore nel senso più restrittivo di “tensione verso una persona che si ama”, invece, non esaurisce il campo di tutte le forze interne che muovono gli esseri umani: non è l’unica motivazione energetica, ma, sebbene molto importante, è una tra le tante, come l’Arte ad esempio!!!
Che l’amore sia un dei tanti obiettivi… Caro amico SFreud scusami ma è troppo riduttivo. Hai detto meglio prima quando ne hai parlato come di una tensione, un continuo propendere.
Anche a me, FrancyBlog, fa piacere parlare e condividre con te :D, a presto. EufemiaG, questa consapevolezza è il risultato della mia esperienza sul campo, di ciò che vedo (non solo penso) ogni giorno, e cioè che le vite appaganti appartengono solo a persone che stanno lottando per un loro progetto interiore (sia quando riescono a concretizzarlo, sia quando non ci riescano): insomma parlo da un punto di vista psicologico, cioè della sensazione di sentirsi vivi e interi quando si marcia verso un obiettivo. Infatti, Arsomnia, anche l’amore è uno dei tanti obiettivi, delle tante mete appaganti per un essere umano che danno una spinta interiore all’intera personalità, ma non il solo.
Un contributo particolare, ma comunque apprezzabile 🙂 … l’Amore, benchè non esplicito, visto che si tratta di un blog che tratta il tema dell’Amore può divenire implicito.
Grazie 🙂
Ars
breve ma molto intenso il significato del tuo contributo, mi è piaciuto molto e anche le immagini sono perfette. Eufemia
Sicuramente! E’ diverso per ognuno…per cui ognuno a suo modo è speciale..l’ho sempre pensato..
Grazie, mi piace parlare con te 😀
Certo, FrancyBlog, ma questo “qualcosa” è diverso per ognuno di noi: è la molla che spinge ogni uomo verso le sue mete specifiche, diverse da quelle di tutti gli altri. Sta proprio qui il nostro essere “unici”. Però, come dicevo nel post, questa tensione dinamica (specifica per ogni persona) non può mai mancare in noi, altrimenti siamo già in piena Psicopatologia del Sè indebolito e frammentato.
Ok allora, ho capito…
Stabilre quale sia questo “qualcosa”, magari sarà argomento di un’altra discussione, forse 😉
La mia affermazione, FrancyBlog, era Psicoanalitica, Ermeneutica, Filosofica, quindi indipendente dal contenuto di quel “qualcosa cui tendere”. – Tutto deve cambiare perchè tutto resti uguale … – L’uomo raggiunge se stesso solo nella dimensione dinamica del crescere e ri-autoconcepirsi ogni volta in ogni nuovo assetto del Sè raggiunto e continuamente ri-superato. SFreud
Si, l’uomo deve tendere sempre qualcosa, solo così rimane vivo.
Bisogna vedere però a quale “qualcosa” tendere…
Bel pensiero su cui riflettere 😀
Parole di grande saggezza. Si rimane se stessi solo se protesi verso qualcosa, in una ricerca costante. Parole che lasciano riflettere e di questo ti ringrazio. Stefania
Concordo con Robert.
Come un’onda…chi può fermare il mare? 🙂
Grazie freud
Sono d’accordo 😉 SFreud.
L’uomo è definibile solo come “tensione verso qualcosa”: ecco perchè fallisce chiunque lo descriva in termini statici. E’ un’onda che … se si ferma non esiste più.
Beh però il movimento in sé non basta…
Grazie di cuore per il contributo!