Immergersi
nella nera notte,
dormire un pò morire.
Un giorno muore
un’altro nasce.
T’immagino,
sorridente,
pennello in mano,
una tela pingi.
Prato azzurro,
onde di vento,
l’albero della vita,
cielo speranza,
un nido.
T’osservo,
ritraggo,
penna alla mano,
la felicità.
17 ottobre 2006
grazie di Cuore a tutti, poche ma tante parole.
Si, l’inizio è un pò così, ma poi procede bene.. Ho apprezzato molto la chiusa.
Un saluto
Ars
prima di tutto ti avviso che ti lascio la mia impressione personale e non quella di un critico professionista e va presa così :mi piace il tuo modo di scrivere che da’ l’idea di qualcosa di spezzato ma di unito nell’immagine, trovo l’inizio un po’ scontato, ma il resto attira nel tuo quadro
grazie
grazie con Cuore
In due pennellate dipingi l’amore.
Molto bella questa poesia.
Sarà segnalata tra quelle del mese di novembre.
Grazie di cuore Renato.
lirica delicata e affettuosa