Per chiarezza

Tempo fa ho annunciato che l’editore Lisi ci offriva la pubblicazione di una antologia delle opere che hanno partecipato al Concorso di Emozioni. In quel periodo, lo stesso editore stava promuovendo il Premio “La Folle Stagione”. Decisi di segnalare così anche l’opportunità di partecipare a questo concorso che prevedeva, se ricordo bene, la pubblicazione dell’opera del vincitore a spese dell’Editore.

Desidero informare tutti che ho ricevuto, a più riprese, richieste di informazione sul Premio prima citato perché molti hanno raccolto il mio invito e, ovviamente, desiderano sapere come si è conclusa questa iniziativa. Devo dire che io stesso ho chiesto più volte all’Editore Lisi che fine avesse fatto quel premio, senza ricevere nessuna notizia. Silenzio. Lo stesso sta accadendo, evidentemente, con quegli autori che hanno candidato le loro opere.
Ho detto a tutti che sono molto dispiaciuto e che non c’entro nulla con quel premio, l’ho solo segnalato, come faccio insieme a tanti altri blogger in altro blog per altre iniziative che possono interessare tutti gli autori. Se questi eventi possono poi, in qualche modo, deludere le aspettative di chi le ha seguite non posso farci nulla se non scusarmi ed è quello che faccio in questa occasione. Mi scuso con tutti voi.
L’editore Lisi sembra essersi dileguato, non risponde più (non che questa sia una cosa strana per un editore) anche dopo aver beneficiato di tutta l’attenzione che attraverso il nostro blog gli abbiamo offerto in perfetta buona fede.
Naturalmente, può darsi che Lisi abbia tutte le buone ragioni di questo mondo, però credo di poter dire che ogni giorno di silenzio che passa, da oggi in poi, per la sua casa editrice è un giorno perduto alla nostra stima e alla nostra fiducia.
Ripeto, ancora, spero di sbagliarmi anche se, spulciando il sito dell’editore, con l’aiuto di una cara amica, ho trovato una paginetta che prima non avevo mai visto e che sinceramente mi ha lasciato senza parole. Ve la segnalo:

http://www.lisieditore.it/pagate.htm

Chissà, forse è meglio che la risposta dell’editore Lisi non arrivi mai perché se dovesse pervenire potrebbe trovare sì, questa volta, il nostro più acerrimo silenzio.

Vi abbraccio tutti e vi prego ancora di scusarmi.

20 Commenti

  1. Ciao,Robert,
    desidero esprimerti tutta la mia stima ed il più vivo ringraziamento per tutto quello che fai.
    Non sono scandalizzato per il silenzio dell’editore ma per il contenuto della sua pagina web:è un venditore di fumo disposto a tutto pur di fare cassa.
    Cordialità,
    Francesco

  2. Ciao Robert,
    Anche io ho inviato la mia raccolta di favole, e ad oggi non ho avuto riscontro, ho avuto contatti con l’editore via e-mail prima dell’invio e mi è parsa una persona gentile e disponibile.
    Davvero questo silenzio mi sembra immotivato. Il post “pagate” l’ho letto ed un pò ha ferito anche me, io ho iniziato con un libro a pagamento ma non penso sia una cosa disdicevole. Il parere negativo di una casa editrice non è il giudizio universale del mondo dell’editoria, per me bisogna continuare a provarci, e nel camminare migliorarsi.
    Un bacio e un ricordo dalla vecchia Arianascente.

  3. @Fernanda

    Gentile Fernanda,

    in verità, qui non si tratta, di stabilire chi ha torto e chi ha ragione, né si vuol dare la croce addosso a un Editore che da essere presente e disponibile, diviene improvvisamente silente ed assente.

    Tutto qui.

    Come ho già detto, ci possono essere tante ragioni per cui non abbiamo avuto più notizie e risposte.

    Forse è all’estero, in vacanza o impegnato in cose più importanti.

    Chi lo sa. Buona fortuna a lui e alla sua casa editrice.

  4. non intendo prendere le difese di Lisi editore,che ha offerto la sua partecipazione al concorso citato:LA FOLLE STAGIONE ,permettendo la stampa e la pubblicazione del-dei vincitori del concorso a sue spese.
    Come ho già scritto, avevo spedito al Sig.Lisi dei testi chiedendo una valutazione critica,se fosse stato possibile averla.Ho avuto la sua risposta,davvero simpatica e soprattutto onesta.Mi diceva che la sua non era una grande casa editrice e che se avessi voluto pubblicare con lui avrei dovuto sostenere almeno una parte di spese per la pubblicazione,che comunque avrebbero fatto parte di una contrattazione tra me e la sua casa editrice solo se avessi scelto di proseguire.Mi informava comunque che,nel caso non avessi inteso intraprendere questa via,avrei potuto cogliere l’occasione del concorso di cui qui si parla nei molti interventi.Mi è sembrato un modo chiaro di porsi,diverso da molti altri editori che invece dicono una cosa ma poi si scopre essere solo un’esca per accalappiare mosche in volo.
    Quanto alla pubblicazione ad ogni costo da parte di chi riceve una valutazione non incoraggiante,penso che sia un modo chiaro,anche se provocatorio, per saggiare la volontà di un autore.A volte ci sono autori che pubblicano a proprie spese,contrariamente alle letture e alle valutazioni non positivi delle “comissioni di lettura” di questo o quell’insieme letterario che può essere una rivista un’associazione,una casa editrice…
    Dunque,a mio parere,mi interesserebbe di più sapere chi sia l’associazione culturale promotrice l’evento più che l’editore che si è fatto carico di pubblicare i testi vincitori,lui c’è ed è trovabile in rete o ad un indirizzo fisico e giuridico,ma l’associazione chi è,dove sta? avete provato a cercarla in rete?
    un saluto a voi tutti,fernanda.

  5. Anch’io ho inviato qualcosa a Lisi e ricordo che mi aveva fatto una buona impressione perché prima dell’invio gli avevo scritto una mail a cui era seguita una gentile risposta (anche se in ritardo).
    Forse è vero che può essere necessario del tempo per leggere e valutare molti scritti, ma sono d’accordo sul fatto che se vengono chieste delle informazioni, una risposta – anche se breve o frettolosa – è indice di buona educazione e di serietà.
    Io purtroppo non ho notizie diverse dalle vostre, né a dire il vero ne ho cercate.
    Non è la prima volta che, a seguito di un concorso letterario, mi capita di aspettare tanto tempo.
    Certo è strano che sul sito non ci siano news e, sì, quella pagina non mi piace affatto. Soprattutto non mi piacciono le modalità con cui sono espressi certi concetti. Forse voleva essere schietta, a me sembra solo irriverente ed offensiva.

    E’ fuori discussione, caro Robert, che tu non abbia colpe per questa situazione, so che la tua è stata una semplice segnalazione.
    Io suggerirei di aspettare un altro po’, magari si scopre per caso l’esito del concorso da qualche microscopico link sul sito.
    Mah…

    Vi abbraccio

  6. Carissimo Robert, tu non devi di certo scusarti per questa amara vicenda. Ci mancherebbe altro!
    Ti siamo tutti grati per le interessanti segnalazioni che ci offri con passione e dedizione; il fatto che tu abbia seguito lo svolgimento di questo concorso promosso dall’Editore in questione è l’ennesimo segno di quanto tu sia affezionato agli autori della tua splendida famiglia e di quanta cura tu metta in ogni iniziativa che ci offri. Non crucciarti di nulla e sii assolutamente sereno. L’importante è essere qui, in questa bellissima nuova casa, tutti insieme. Il resto sono solo piccole delusioni che spariscono in un attimo.
    Grazie per tutto ciò che sempre fai per noi.
    Ti abbraccio con grande affetto
    Maya

  7. @Francesco

    Ti ringrazio Francesco. Apprezzo molto le tue parole.

    E concordo sul fatto che sono proprio il modo e le argomentazioni con cui questo editore si rivolge agli autori che mi hanno lasciato senza parole.

    Sai, avevo pensato di offrire a Lisi, vista la sua proposta inziale, un ruolo molto importante nella prossima edizione del Concorso di Emozioni. Gli ho anche scritto sull’argomento, ovviamente, anche questa mail è rimasta senza risposta. Ringrazio la gentile amica che, conoscendo meglio di me il variegato mondo degli editori, mi ha aperto gli occhi.

  8. Non mi scandalizza il fatto che l’editore Lisi proclami che bisogna pagare per essere pubblicati, ma il modo e le argomentazioni che porta a supporto!
    Per quanto riguarda il concorso anche io, stimolato da quanto qui ho letto, ho inviato una mia piccola silloge. Non ho più saputo nulla ed ho mandato ben due mail all’editore chiedendo notizie. Nessuna risposta.
    Trovo questo comportamento semplicemente indice di una grossa maleducazione, perchè un cenno di risposta è sempre dovuto.
    Sono molto perplesso, nonostante io sia sempre incline a non pensare male di nessuno. Forse non conosciamo tutti i retroscena …
    Tu, Robert, non devi assolutamente dolertene nè scusarti. Mi sembri di una corettezza esemplare e stai facendo molto per noi, anche per me che sono spesso latitante ed ho così poco tempo per poter più spesso sfogliare e leggere queste bellissime pagine.
    Grazie
    Francesco

  9. @fernanda

    Ti ringrazio Fernanda. Concordo con tutto quello che scrivi. Certo il ritardo può dipendere dalla quantità delle opere da leggere e valutare. Tutto può essere. Tuttavia, rimane il fatto che le cose che ho letto nel sito dell’editore, nella pagina che ho segnalato, sinceramente non mi piacciono e non depongono a suo favore.

  10. Ho letto tutte le argomentazioni che qui sono riportate. Concordo con chi sostiene qui che Robert non ha in alcun modo nessuna responsabilità sul silenzio e il fatto che il centro culturale responsabile del concorso, di cui Lisi si è fatto portavoce, si sia eclissato. Rileggendo il bando del concorso si trova esplicitamente riportato che AD OGNUNO DEI PARTECIPANTI sarebbe pervenuto un giudizio critico sui lavori presentati. Se questo è vero e se i lavori sono stati molti o addirittura moltissimi, il compito è forse molto lungo e per questo c’è ritardo.
    Per quanto mi riguarda avevo inviato a Lisi un insieme di testi ed è stato Lui a suggerirmi di partecipare al concorso,cosa che appunto ho fatto.Ora resto in attesa come voi. Un saluto a tutti e comunque grazie delle notizie, f

  11. Io ho scritto questo post proprio per sapere se altri autori hanno notizie diverse, migliori o peggiori, rispetto alle nostre.

    @Ars
    Non esageriamo! Nessuno ha detto che le opere dei partecipanti potrebbero essere pubblicate a insaputa dei legittimi autori, ci andrei piano con queste insinuazioni anche se il silenzio prolungato e sistematico di Lisi certo non lascia presagire nulla di buono.

    Vorrà dire che terremo ora i riflettori accessi su questa vicenda. Del resto un blog serve anche a smascherare comportamenti poco corretti.

    Se qualcuno sa qualcosa di più o di diverso sull’argomento è pregato di di intervenire in questi commenti.

    @Maluna

    Io non ho partecipato a questo Concorso, quindi ero dispiaciuto non tanto per me, anche se ovviamente sono deluso dal comportamento di Lisi, quanto per gli amici autori che si sono impegnati per partecipare e non ricevono risposta.

  12. Dai,non scoraggiarti!

    Tu saprai meglio di me che mai bisogna pagare per far pubblicare un proprio lavoro!
    Se un’opera merita stai certo che la strada la trova comunque!

    Fidati!

    Lisi non risponde?
    Beh,peggio per lui!!!!

    Malun@

  13. Questa cosa mi lascia a dir poco perplessa e se penso che ho mandato una silloge per partecipare al concorso.. mi sento proprio male..
    Perchè sarà pur vero che non sono una poetessa, però non mi pare nemmeno di scrivere delle schifezze, e l’idea (che mi è venuta in considerazione della scarsa chiarezza che sta assumendo questa vicenda) che questo “ora” fantomatico Editore possa a mia insaputa aver pubblicato qualcosa di mio, per il proprio tornaconto, non mi sta affatto bene..
    So bene che tu hai solo fatto una comunicazione, come altre volte ne ho fatte io circa i concorsi letterari, ma a questo punto vorrei sapere dagli altri partecipanti al Concorso di Emozioni, che hanno partecipato al concorso “La Folle Stagione” che ne pensano..
    Un abbraccio
    Ars

  14. Ho inviato anch’io le mie poesie per quel Concorso. Ho ancora la lista delle liriche da me scelte e ricordo bene l’entusiasmo con cui ho stampato le mie poesie per inviarle tramite plico postale all’indirizzo indicato.

    Leggere ora la pagina che il link indica fa procura grande amarezza.

    Perchè promuovere un Concorso, spingendo decine di autori ad inviare con solerzia le proprie opere, se poi il risultato deve essere il silenzio e quella pagina che molti di noi giudicheranno inoppotuna se non offensiva?

    Per fortuna abbiamo una grande famiglia come questa dove gli apprezzamenti sono gratuiti e sinceri.

    Un abbraccio a tutti, carissimi e preziosi amici
    Maya

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