
A mia madre nel suo novantesimo compleanno
Trovare parole diverse o forse nuove
per te,
per colmare di azzurro o di verde
Il remoto pianeta dei ricordi.
Col respiro affannoso
riempire di sole e speranza l’ anima:
se di luce si può accendere il cuore!
Tralasciare anche l’ultimo
desiderio di una vita, per te:
maledetto stregone della poesia!
E strade percorrere e vie
per quanti giorni e ore
si compone il cammino.
Dimmi, è forse sbagliato chiedere al cielo
un desiderio impossibile?
Per te,
per tutti gli anni passati,
come un lampo improvviso e accecante,
scaglierò contro il cielo
minaccioso e tremante
l’ultima invincibile cometa di belle parole
che ti schiuda la via,
e ti faccia giungere libera e serena
fino alla casa del buon Dio
Prato
26/07/2007


