Premio Manuale di Mari: Verità e Sentimento

Verità e Sentimento sono dentro di noi. Fanno parte del nostro tempo, della nostra vita, determinano inconsapevolmente le nostre azioni. E quando meno ce lo aspettiamo vengono a galla sulla superficie del nostro sentire. Sono come fiori di loto sull’acqua, sacre ninfe dai grandi fiori bianchi consacrate al sole, midollo e radice dal profumo soave della vita.
Vederli con gli occhi dell’anima è poesia, bellezza. Romanticismo.
Vedere: parola chiave. Sì, perché i poeti, i liberi pensatori, gli uomini liberi non guardano, ma vedono. Non lasciano passare la vita, ma l’afferrano, la ritraggono nella mente e nel cuore, ne catturano gli attimi come fanno i pittori sulla tela. Ne colgono il senso, i profumi, gli odori, le emozioni. Le sensazioni. Con la gioia e il dolore. Con l’amore.
Ciascuno di noi ha una poesia o un racconto nel cuore, il proprio verso d’amore da donare agli altri, da far leggere agli altri. Per comunicare con gli altri. Quale mezzo migliore del web che mette in contatto subito milioni di persone?
Partecipate numerosi a “Verità e Sentimento”, la nuova Iniziativa letteraria del Premio Manuale di Mari. Un affascinante viaggio da percorrere insieme alla scoperta di mondi nuovi, dove i protagonisti siete sempre Voi. Tutti insieme. Appassionatamente. Sulla via della conoscenza. E Vostre saranno le stelle. Vostra sarà la vita.

Vi ricordo che con VERITA’ E SENTIMENTO potete candidarvi al Premio per il Blog letterario dell’Anno e per l’Autore dell’anno! Per saperne di più visitate la pagina di presentazione dell’Iniziativa cliccando qui.

Non aspettate! Le opere pervenute saranno pubblicate subito nel popolare Blog degli Autori, già nelle prossime settimane, al termine della pubblicazione delle opere che hanno partecipato al Concorso di Emozioni 2008.

Cos’è la vita se non una storia in cerca di Autore? Adesso la Vita cerca Voi, vuole il proprio Autore per essere narrata!
Auguri a tutti Voi e buon viaggio nel mondo della verità e del sentimento!

Nicla Morletti

13 Commenti

  1. Cara Marinella, molto bello il tuo commento. E’ vero, siamo in tanti, siamo scrittori, poeti del cuore.
    Cantiamo la gioia e il dolore. Cantiamo la vita. Cantiamo l’amore. E in questo riscoprirci tra le pieghe della verità e del sentimento, siamo così simili. Siamo così veri. E ci batte forte il cuore.
    Leviamo dunque le ancore e… via! Verso lidi sconfinati e sconosciuti alla ricerca di tesori e di verità nascoste tra le onde del mare della conoscenza, in questo entusiasmante viaggio dell’io e delle pulsioni del cuore, dove la parola è magia di emozioni. Dove la parola è libertà.

    Affettuosamente

    Nicla Morletti

  2. Grazie per l’0pportunità che questo concorso mi da di denudare sentimenti e verità represse. Sono certa che un buon capitano fa un buon marinaio. Appena l’equippaggio sarà pronto, leverò le ancore e partirò verso lidi sconosciuti dove amarezze e frustazioni potranno approdare serenamente. Grazie a Nicla Morletti che saluto cordialmente e in punta di piedi…sono un granello di sabbia nello sconfinato deserto. Marinella Fois (NONNAMERY)

  3. Grazie Luciana per ciò che hai scritto. Grazie per le tue belle parole e per unirti a noi in questo meraviglioso viaggio del sentire, del percepire, del credere nei sentimenti e nei moti del cuore, che vede in noi scrittori l’emblema della pace, della solidarietà e dell’armonia. Diceva Giorgio Saviane: “La poesia ci salverà”.
    E’ stato bello rivederti ancora, sorridente e cordiale, nella bellissima terra della Puglia, fatta di sole e di luce, con il mare azzurro che si fonde nell’infinito del cielo.

  4. Cari amici poeti e scrittori,
    ci sarò anch’io in questa nuova avventura letteraria. L’ho deciso domenica sera ad una premiazione letteraria quando ho rivisto Nicla e conosciuto Robert, i due capitani di questo blog. Nei loro visi puliti, schietti, semplici, entusiasti del mondo della scrittura imperniata su sentimenti veri e imperituri impressi sulla carta con realismo e altrettanto schietta veridicità, senza edulcorare e senza sminuire, ho deciso che volevo dare anch’io la mia versione del mondo, con le mie parole, i miei sentimenti e le mie debolezze umane. Dice bene Sergio, con le sue parole che incantano e incoraggiano, non bisogna avere paura di dire cose già dette e date per troppo tempo per scontate. I sentimenti vanno espressi, gridati, sbattuti in faccia se necessario. Tutto oggi pare avvenga all’impronta della comunicazione che é divenuta una scienza, salvo poi verificare che é difficile comunicare realmente le proprie ansie, le paure, i sentimenti veri per paura che, una volta che sono fuori per strada, nelle bocche degli altri, vengano sbeffeggiati, derisi, indicizzati come patetici, roba d’altri tempi. E, invece, no. Se rimangono inespressi, dentro di noi, contribuiamo solo a rafforzare quel muro dell’incomunicabilità che ci isola e distrugge. L’uomo é fatto per vivere in una comunità, per amare e sentirsi amato. Da solo può impazzire. E allora scriviamole e poi leggiamole queste cose,a modo nostro. E poichè l’uomo é il risultato di Storia e Microstoria, non é possibile che tutti si esprimano alla stessa maniera. Ci saranno sempre varianti nelle storie, nelle morali, nella bellezza delle parole e dei generi letterari usati per esprimere quelle che ci sembrano le stesse cose, cose di tutti i giorni, cose di sempre, cose dell’umanità.
    Per questo voglio essere con tutti voi e leggere e commentare chi, come me, vuole azzardare di mettere la propria anima a nudo.
    Lucia Sallustio

  5. Il mio verso? Difficile racchiudere un una unica poesia anche solo un frammento di ciò che siamo… Purtroppo le parole, anche se sono un mezzo per comunicare, spesso forzano le emozioni ad entrare in un verso…
    Forse però è proprio questa, la sfida del poeta. Riuscire a convivere con il desiderio bruciante di comunicare e con il limite della parola umana.
    Se la poesia vorrà sussurrarmi qualcosa per l’occasione, partecipo. In fondo è lei che decide;o)

    Nel silenzio
    L’indice
    Bacia un tasto

    Tutto
    Il mondo
    Tra
    Le
    Mie
    Mani

    Marghy

  6. Ho letto dei commenti bellissimi. Complimenti a tutti. Davvero. Seminiamo questa “Verità e questo sentimento” che sono dentro di noi. Spargiamoli al vento della conoscenza che diffonda i loro semi nella mente e nell’animo delle persone che ci leggono, che ci ascoltano. Diffondiamoli attraverso il Web, diamo vita a nuove piante, a nuove radici, a nuovi germogli del cuore.
    Rimaniamo in attesa del “vostro verso” come ha scritto Robert, in attesa delle note che vibra il vostro cuore nelle fasi e nello scorrere dei giorni. Nello scorrere della vita.

    Affettuosamente

    Nicla Morletti

  7. La rubrica: “verità e sentimento mi è entrata nel cuore. Non riesco a fuggire.
    È una rubrica che – se vuoi – ti porta lontano ad esplorare tutte le possibilità dell’amore. Amore vissuto, amore condiviso, amore lontano.E questo è belle soprattutto per le relazioni della vita.
    Il sottoscritto, in commenti precedenti, ha dato dimostrazione delle varie possibilità di amore. Possibilità che non si possono fermano immediatamente dallo scritto su una porta simbolica : “dell’amore si è detto tutto. Ora basta”.
    Non è vero, l’amore è in ogni cosa, in ogni operazione che facciamo, in ogni riunione, in ogni incontro…

  8. VERITA’ E SENTIMENTO.
    “Il dialogo più profondo con noi stessi avviene nell’attimo in cui comprendiamo l’intensità della nostra gioia, del nostro dolore, della nostra allegria, della nostra malinconia. E la fermiamo con la scrittura sulla carta.”

    E quindi l’amore che è una parola grande che racchiude tante forme di sentimento e di gioia infinita.
    Amore fra amici, fidanzati, coniugi. Ma io aggiungerei un’altra parola, che forse comunemente consideriamo una “malformazione letteraria” ma non è così.
    Dai racconti di mio padre, che ha vissuto la prima guerra mondiale, e da altre letture ho scoperto che l’amore, quello vero esiste anche fra nemici. Fra nemici piccoli, facenti parte del “popolo”, non della gerarchia..
    L’episodio più sintomatico avvenne il pomeriggio del 10 maggio 1917, quando alcuni soldati italiani ed austro-ungarici si affacciarono timidamente dalle trincee contrapposte della vetta Chapot e della Panzerstellung. Accortisi che nessuno aveva intenzione di sparare, dopo poco cacciatori del battaglione n. 8 dell’IR. e alpini del battaglione Pinerolo uscirono in massa dalle opposte trincee. Testimoni oculari riportano che la zona brulicava di uomini, non più soldati costretti a spararsi addosso, tranquillamente seduti sui muretti e sui parapetti delle trincee o in mezzo ai reticolati a bere, a parlare e a fumare. Attimi irreali, perché questi episodi di fraternizzazione venivano sempre stroncati sul nascere dai rispettivi comandi, che volevano evitare ad ogni costo che i soldati delle due parti si accorgessero di essere uguali in tutto, sofferenze, sacrifici e soprattutto voglia di pace. Il reparto italiano fu trasferito immediatamente e non sappiamo quali provvedimenti di giustizia militare furono presi, mentre il comando della X armata austro-ungarica insabbiò la vicenda non inoltrando il rapporto al comando supremo.
    Sergio Doretti.

  9. La scrittura è come una scintilla.

    E’ vero, carissima Nicla, scrivere e vedere è la stessa cosa, e per vedere ci vuole la luce. Il paradosso è che è possibile trovare un pò di luce nel nero dell’inchiostro ed una foglia di tiglio così può illuminare tutta la giornata.

    Non appena c’è un raggio di sole, mi ci precipito dentro: non c’è nulla che possa aiutarmi come la luce, così come la scrittura.
    A presto
    Laura Tonti Parravicini

  10. Questa iniziativa allarga il mio cuore e il mio sentire poetico, lo sapevo, lo sentivo a pelle che il pur breve incontro con Nicla mi avrebbe portato ad respirare aria nuova, soprattutto a conoscere quel mondo che amo smisuratamente: quello della parola, del sentimento e delle emozioni. GRAZIE!!! MARIAROSA

  11. Sono stata un pò assente ultimamente….ma cercherò di recuperare!
    Felice di essere con voi in ogni occasione ed iniziativa.
    alifarfalla

  12. SCOPRIAMO INSIEME L’EMOZIONE
    DI VERITA’ E SENTIMENTO.

    Sulle ali dell’amore
    ti farò scoprire
    Il cielo:
    raggiungeremo insieme
    la felicità. nascosta.

    Ti porterò lontano,
    vicino a quella stella,
    che la notte ti sorride
    e che ti fa sognare.

    Quel sogno che lo vivi,
    quel sogno misterioso.

    Ti porterò lontano,
    lontano dalla notte,
    da questa buia notte ,

    là troveremo
    una carezza
    dal vento che ci bacia,
    dal vento,che ci ama

    il vento della vita,
    il vento dell’amore.

    Sergio Doretti.

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