Il tempio del sole di Nicla Morletti

Si conobbero a Capri una sera d’agosto sulla veranda di un albergo. Lui, ricco aristocratico inglese, bello, simpatico, alto, disinvolto, biondo, terribilmente solo. Lei, bruna, gli occhi verdi, le curvature del corpo perfette, desiderosa d’affetto.
Sotto l’incanto della magica notte stellata, tra i profumi di zagare e limoni sospinti dal vento, si guardarono a lungo, quindi l’uomo, più audace, si avvicinò a lei, sfiorandole con la bianca camicia di seta, il seno. I capezzoli s’indurirono e lui, stavolta, li toccò con il palmo della mano.
Un brivido percorse le belle membra della donna che, turbata, si voltò di scatto  posando lo sguardo sui faraglioni che, alla luce della luna,  sembravano essere emersi da un mare d’argento.
Nell’aria regnava la quiete, rotta soltanto dallo strimpellare di una chitarra lontana e dal frinire dei grilli.
L’uomo si fece di nuovo coraggio e la baciò languidamente sul collo, sfiorando con una coscia quella di lei.
– Mi chiamo Eva Doretti. – Balbettò, quasi arresa.
– Che importanza ha il nome, la data o il luogo di nascita… Siamo tutti figli del tempo e come tali, legati all’eterna catena del “Samsara”.
Nelle mie vite precedenti, so di aver vissuto come schiavo, re, padrone, servo, profeta, mendicante, selvaggio, santone, sciamano.
Oggi potrei essere un ricco, un povero, un ladro, una spia, un assassino, che differenza fa?  Il bello è che io sento vivere in me tutti questi personaggi, e sono contento, perché la cosa che conta per lo spirito è fare esperienza. –
– Allora tu credi nell’immortalità dell’anima! –  Aggiunse lei.
– E dell’amore. – Rispose l’uomo. I suoi occhi azzurri brillarono come fari nella notte.

***

Dal libro Il tempio del sole di Nicla Morletti

58 Commenti

  1. nicla moretti è una bravissima scrittrice….. i suoi romanzi sono scritti tutti con sentimento e tanto amore.
    sono una sua fans….

    spero di riceverlo uno dei suoi libri al più presto!!!!!!!

  2. Come di potrebbe definire Capri, se non “il tempio del sole”? E in questo tempio convivono fascino ed amore… ingredienti assoluti per uno splendido romanzo! Bello davvero!!

  3. Cara Nicla,
    l’atmosfera fatata introdotta con immediatezza, senza le lunghe, consuete sacche descrittive;la capacità di rendere omaggio ai protagonisti dando loro con capacità rara fisionomia e caratteristiche salienti; l’attrattiva innegabile di un luogo incantato come Capri, rendono quest’incipit un invito alla lettura . Lettura di un testo che sicuramente esula dal conformismo e dalla retorica, che è caratterizzato da uno stile caldo erotico, nel senso più femminile e dolce del termine, incisivo e nuovo.
    Sentiti complimenti…L’Artista si evince subito!

  4. Nell’ atmosfera magica di Capri ci sono tutti i presupposti per una notte di sogno. Ove la passione aristocratica gioca con le membra di una prosperosa bellezza.
    L’ eros si scatenera’ , prosciugando le forze ai due protagonisti, per renderli soggetti di una trama eterna.
    ” L’ amore e’ immoirtale “, dice lui. Ma sembra confonderlo con la passione. Sembra. Perche’ bisognerebbe gustare il ” Tempio del sole ” pagina per pagina, onde sviscerare la risposta……

    Gaetano

  5. Che atmosfere calde ed armoniose ha saputo infondere alle pagine che ha scritto, da una prima analisi sembra coinvolgente e profondo.
    Complimenti da un lettore qualunque…

    • Ringrazio di cuore questo lettore. Un lettore qualunque, come si definisce lei, egregio Sabato Petrone, diviene autore e scrittore anch’ egli nell’attimo in cui si immedesima in un racconto e ne immagina i luoghi e le atmosfere descritte. Ed in quell’attimo, da ascoltatore e lettore, diviene anche creatore di pensiero.

      Cordiali saluti

      Nicla Morletti

      • Gent.ma Morletti,
        proprio oggi ho ricevuto il suo libro, e sono uscito al lavoro pieno di gioa in attesa di divorarmelo!
        Appena avrò terminato la lettura, Le scriverò per farle sapere.
        Cordiali saluti!

  6. Gentilissima Nicla
    il suo libro mi è piaciuto tantissimo… il suo modo di scrivere e raccontare è estremamente coinvolgente ed emozionante… le immagini… i personaggi… le situazioni… risultano chiare ed efficaci..
    Complimenti vivissimi!
    Io che sono una principiante, ammiro molto il suo stile e spero un giorno di riuscire a scrivere in modo incisivo e penetrante come lei.

    Un abbraccio
    Donatella Ferrara

  7. Gent.ma Nicla,
    l’attuale commento è a conferma dei due miei precedenti dello scorso anno: 14 agosto e 4 settembre.
    Nel frattempo, con Patrizia mia figlia, abbiamo letto oltre che il riassunto, anche il relativo libro, che confermo di nuovo, molto bello e romantico.
    Infatti, da parte nostra è bellissimo leggere il libro che dalla pagina uno alla fine è un viaggio nell’amore e nella felicità dei panorami di questa bellissima Isola.
    In particolare per quanto riguarda il sottoscritto e mia moglie Annalia Rocca Doretti, che ora purtroppo non c’è più, abbiamo passato a Capri dei giorni indimenticabili che mi hanno portato a sognare che Itaca possa trovarsi appunto nell’isola di Capri.
    Il guaio purtroppo è che fra me ed Ulisse c’è una bella differenza.
    Grazie di nuovo e tanti cari auguri-
    Sergio Doretti

    • Grazie Sergio per il bel commento. Molto bello il nome di sua moglie: Annalisa Doretti. LA protagonista del romanzo si chiama Eva Doretti!
      Grazie per aver letto il libro.

      Tanti saluti
      Cordialità

      Nicla Morletti

  8. Non sarò mai in grado di dare giudizi tecnici sullo stile e sulla metrica e su ciò che comporta lo scrivere ma una cosa mi sento di dirla con tutta me stessa… lei scrive l’amore, descrive l’amore in modo così bello che fa prendere corpo ed anima ai suoi personaggi.
    Mi delizia leggere di Amore e mi fa sognare potere un giorno scrivere di Amore …
    complimenti Nicla, nel frattempo leggo e sogno.

    • La ringrazio molto, carissima Calliope, mi fa molto piacere quando lei dice che riesco a dare vita e anima ai personaggi. Bella la sua frase: “Nel frattempo leggo e sogno”. La mentre crea anche mentre legge, anche mentre sogna. Cordialissimi saluti.

      Nicla Morletti

  9. Gentile signora Nicla la passione, l’amore nelle letture mi lascia sempre a bocca aperta , presa da tutte le emozioni e pronta a viverle fino alla fine ,vivo la storia dei protagonisti come se fosse la mia ogni volta mi si stringe lo stomaco ai primi incontri al primo bacio e soffro quando l’amore finisce,in queste poche righe ho respirato il profumo dei limoni nella veranda di quella sera di agosto e mi piacerebbe molto completare il racconto e mettere in subbuglio la mia anima per questa storia d’amore che sono sicura avra’ risvolti inaspettati
    Complimenti e buon lavoro per la prossima storia d’amore e di cuore
    Paola Alviani

  10. Questo romanzo che mi piacerebbe molto leggere, ha tutte le caratteristiche di una storia affascinante e misteriosa.
    Vorrei commentare la pag. 8 per la bellezza delle frasi che fanno capire come si può conquistare il cuore di una donna…
    La protagonista vola con la mente alla notte meravigliosa che ha passato con questo uomo, che le ha fatto provare sensazioni sublimi, lui..le dice delle cose bellissime : il fascino di una regina, per la bellezza, l’umiltà di una schiava per la sua sensualità, la magia della strega per dare quel tocco di magico, come se in lei ci fossero tante donne riunite in un solo corpo.
    Signora Nicla, lei è stata bravissima a mischiare le carte da quello che ho letto, ma penso anche , che il protagonista nasconda dietro al suo fascino cose che solo leggendo verranno alla luce.
    proprio ” il tempio del sole” abbatterà le tenebre per donarci la luce del vero amore.
    Complimenti

    Un caro saluto

    Maria Luisa Seghi

    • E’ vero, carissima Maria Luisa, “Il tempio del sole” abbatterà le tenebre per donarci la luce del vero amore. Grazie infinite per il bellissimo commento.

      Un caro saluto

      Nicla Morletti

  11. Forte del recentissismo premio di Lettore dell’Anno, mi avventuro nel più estemporaneo dei commenti elementari.
    Mi piace molto quel poco che ho letto, nella forma lineare ed efficace e soprattutto, inaspettatamente e piacevolmente, nella sostanza delle ‘cose’,descritte con l’immediatezza, a me particolarmente cara, del messaggio fotografico; sono sincero, come sempre oramai alla mia età:resto sorpreso da tali pregi letterari dell’autrice, che evidentemente avevo ..bonariamente sottovalutato, fuorviato presumibilmente dai tratti ingannevoli del suo volto e perciò mi scuso con Lei , sig.ra Nicla, per tale imperdonabile errore.Ma è un modo anche per farle i miei sinceri complimenti.
    Mario Prontera

  12. Innanzitutto, vorrei ringraziarla per avermi inviato il libro, che ho letto con frenesia. Fin dall’inizio sono rimasta incuriosita; una storia d’amore che inizia a Capri, un colpo di fulmine…….ma geniale è l’evolversi in una narrazione che si tinge di horror e giallo.
    Mi è piaciuto molto. Complimenti.

  13. Gentile Nicla,è da tempo che mi riproponevo di inserire il mio commento, come le avevo detto nella mail di settembre. Per cause di forza maggiore, sono stata molto poco presente nel Suo-nostro Blog (così mi piace chiamarlo)in questi ultimi due mesi.
    A proposito di questo suo libro, voglio ripeterle che ho trovato geniale la sua idea di portare la mente del lettore, con il primo incipit pubblicato, ad aspettarsi una storia d’amore eterno,anche se nato da un colpo di fulmine a Capri. E buona parte dei commenti all’incipit lo hanno dimostrato.
    Invece, la storia tra noir e horror avvince di più di qualsiasi racconto di sentimenti e ci si trova catapultati in una gotica atmosfera alla “The Canterville Ghost”, privata (in positivo per la trama)dell’ironia del punto di vista dell’autore sulla superficialità americana. L’ho divorato.
    Mi è caro rinnovarle i miei complimenti. PAOLA PICA

    • Mi piace quando lei scrive di “gotica atmosfera alla “The Canterville Ghost”.
      Nel periodo in cui scrissi questo libro stavo preparando insieme ai ragazzi delle Scuole Medie l’adattamento teatrale del romanzo “Il fantasma di Canterville” di Oscar Wilde. Adattamento che fu poi pubblicato in un libro insieme ad altri testi teatrali da me prodotti. La rappresentazione fu un successo. Tanto che “Il fantasma di Canterville” fu rappresentato in numerosissimi teatri della Toscana. Per la mia gioia. Per la gioia di un folto pubblico di grandi e piccini. E chissà… Forse questo influì sulla stesura del romanzo “Il tempio del sole”.
      Grazie ancora per il commento e le belle parole.

  14. Carissima Nicla,

    Che emozioni è riuscita a trasmettere alle persone che hanno letto il suo libro? Penso molte, anche io leggendo solo qualche pagina sul Manuale, ho già notato questo grande alone di mistero che circonda i personaggi del suo Romanzo, che come le ho già detto in un altro commento, ha un titolo che fa il pizzicorino alla mente..perciò figuriamoci il resto.
    Quello che mi ha sorpreso, è che Lenio, se si alza di notte sussulterà ad ogni minimo rumore..è veramente così misterioso da fare paura…?
    Mi piacerebbe veramente leggere il suo libro, entrando nel ” Tempio del sole” passando fra le parole le virgole e i punti e scoprire i misteri che lei con molta bravura e competenza ha saputo descrivere.

    Cari saluti
    Maria Luisa

  15. Sono ancora a metà del tuo libro, cara Nicla, ma la magia delle tue parole mi ha già completamente catturato. Con sapienza alterni descrizioni di grande delicatezza ad altre che fanno accapponare la pelle, ma questo é il modo di scrivere di una grande scrittrice che riesce sempre a sorprendere i suoi lettori. Ebbene, stanotte finirò il tuo libro anche se so già che ad una certa ora, quando mi alzerò come al mio solito per andare in cucina a bere qualcosa, sussulterò ad ogni minimo rumore proprio come la protagonista del tuo bellissimo romanzo. Spero proprio che non vada via la luce, o che non si metta a lampeggiare. Un abbraccio, Lenio.

  16. Cara Luciana,
    ti ringrazio molto per le tue belle parole. Siamo qui, sul web proprio per festeggiare la parola scritta che è vita ed emozione.
    Tanti auguri per il tuo venticinquesimo anno di nozze con i profumi di zagare e limoni. Con Capri e l’amore nel cuore.

  17. Cara Nicla,
    ogni volta che ti leggo ho quella sensazione che ti prende e non ti lascia più, ti pervade tutta, un magone, un pensiero fisso alle parole, alla magia e al mistero che trasportano nello spazio e nel tempo. Avviene solo quando si legge buona letteratura, quando chi scrive vive in prima persona quelle sensazioni e sa trovare quella giusta misura o connubio o mix di parole che trasferirà l’emozione ad uno, due, mille e chissà quanti altri lettori nel tempo e altrove. E la buona letteratura é universale, tocca le corde anche agli scettici, ai più insensibili.
    Forse era anche la coincidenza, i profumi di zagare erano ancora nelle mie narici, fresca di ritorno da Capri, dai luoghi che fanno da sfondo alla magia della storia. Ma questo é vero oggi che ho riletto, per la terza volta. I profumi di cui parli io li ho percepiti il giorno stesso che hai pubblicato le pagine del tuo romanzo, molto prima di andare a Capri. O, forse, inconsapevolmente, sei stata tu a guidarmi verso quei luoghi a festeggiare il mio venticinquesimo anno di nozze. Magia della parola.
    Ho letto le pagini sfogliabili ed é sopraggiunta la curiosità di sapere, di andare a vedere come finirà la tua storia. Il mio commento, dunque, é solo un anticipo di ciò che ti dirò a lettura avvenuta.
    Con ammirazione e gratitudine per come ti prodighi a riunire e incoraggiare intorno a te tante persone animate dagli stessi intenti.
    Luciana Sallustio

  18. Gent.ma Nicla Morletti,
    ricordando Capri il suo meraviglioso panorama, l’ambiente, mare compreso, porta ad innamorarsi perdutamente.
    La riva del mare che bacia tutta l’isola porta a raggiungere piccoli approdi e spiagge rocciose e ad apprezzare questo eterno romanticismo vivo tutto l’anno.
    Porta anche a ricordare questi meravigliosi giorni ed a riviverli col pensiero

    Quindi, rileggendo il sunto di questo bellissimo libro, io mi rivedo in quei meravigliosi paesaggi, (oltre 50 anni orsono, con mia moglie) ed è stato un ricordo che abbiamo rivissuto molte volte col pensiero.
    Io non ero inglese, né ricco, né aristogratico ma avevo nel cuore un grande amore che, nonostante, la perdita lo rivivo ancora.

    Grazie Nicla di averci portato, col suo bellissimo romanzo, nei luoghi della nostra giovinezza e dell’amore vissuto.
    Bellissime le frasi a termine del sunto che mi hanno fatto riflettere ed emozionare:

    “Allora tu credi nell’immortalità dell’anima! – Aggiunse lei.
    – E dell’amore. – Rispose l’uomo. I suoi occhi azzurri brillarono come fari nella notte

    Complimenti di nuovo e tanti auguri.
    Aff.mo
    Sergio

  19. Carissima Nicla,
    ho letto con vero piacere il Suo bel libro “Il Tempio del sole”. Coinvolgente già dal titolo e dall’impatto cromatico. Suspence, analisi introspettiva dei personaggi, ambientazione, mistero, in una narrazione che, con eleganza, cattura il lettore ininterrottamente dalla prima all’ultima pagina. E, nei temi dei conflitti interiori, nell’amore, nel paranormale che aleggia, nel tenebroso mondo sotterraneo, nella scenografica descrizione del castello e del monoliti del Tempio del sole ho ritrovato suggestioni, in chiave moderna, della migliore tradizione di letteratura gotica di Horace Walpole, e successivamente di Edgar Allan Poe. Ma con tutti i tormenti dell’io dei nostri giorni.
    Eva, Napoleone, Philip, Lady Emily, Esmeralda, Robert e anche le inquietanti presenze di Sally e Rose, del bisnonno, dell’anello, sono tutti così ben delineati da farli apparire reali. Insomma, un bellissimo romanzo da leggere.
    Complimenti, di vero cuore, e un caro saluto.

    Daniela Quieti

  20. Gent.ma Nicla,

    Un caro saluto a Lei a Robert ed a tutta la Redazione sono rientrata dal mio viaggio in Sicilia e ho voluto salutarvi, mi è mancato molto in questo periodo il Giardino del Manuale di Mari, dove ero solita passeggiare con tutti gli autori che fanno parte di questo spazio dove la parole sono arte ed accarezzano l’anima.

    Ho letto il primo capitolo del suo libro, e mi sembra di capire già all’inizio che è una storia molto misteriosa ed avvincente.
    le parole che lui dice a lei che niente ha importanza, ma contano solo loro, questo amore folle pieno di desiderio già ai primi sguardi, le parole che dicono e non dicono..Lui bello, ricco, sensuale, persuasivo penso che nasconda molti scheletri nel suo armadio personale.

    Quello che le posso dire è che ha scelto un titolo bellissimo, la sua bravura nella scrittura non si discute, penso che sia veramente un bel romanzo, che mescola con abilità il giallo, con il mistero e l’amore.

    Maria Luisa Seghi

    • Un caro saluto anche a lei, Maria Luisa. Grazie per il suo commento. E bentornata in questo giardino di fiori di parole.

      “Il tempio del sole”, come dire la luce, lo splendore che sconfigge l’oscurità, ogni ombra. La sacralità dell’amore…

  21. Quadro perfetto per introdurre una storia d’amore insolito per tempi e svolgimento. Note, sapori, colori, odori che trasportano il lettore nell’ambientazione di un incipit idilliaco rendendolo partecipe vivamente allo scorrimento della storia. Magica e affascinante, attira e incuriosisce fin dalle prime righe. Le emozioni che si provano scivolando nella lettura sono forti. Trasmettono fin da subito in maniera esplicita i sentimenti e le sensazioni che non sempre e’ facile esprimere. Un racconto della passione e passionale nel raccontare magnetizza per tutta quest’ aria di mistero, magia e forte desiderio di capire “lo sconosciuto”.
    Personaggi dai caratteri raffinati ed aristocratici, ricerca di terre sconfinate e corridoi sotterranei che nascondono misteri che a occhio nudo si rendono difficili da scoprire, mondi sconosciuti, (altri mondi), in cui imbattersi creano paura e piacere..Tutto come nel nuovo amore appena nato, non convenzionale, che nasce senza seguire le solite regole e canoni e che affascina ancor di piu’ per questa sua diversita’. Ho letto tutto d’un fiatto le pagine esposte ed e’ stato come guardare un film che ti prende fin dalle prime immagini e dal quale non ti staccheresti fino all’ ultima scena. Certo e’ che non vedo l’ora di avere questo libro che mi ha “stregata”.

  22. E’ un incontro voluto dal destino tra il biondo inglese con gli occhi azzuuri e la bruna dagli occhi verdi. Quest’incontro si svolge nella magica isola di Capri, sotto la notte stellata accompagnata dai suoi profumi naturali e quei faraglioni spettacolari, ma Nicla è riuscita con abilità a far concentrare l’attenzione su questa coppia che si è appena creata comunque, affiatata nei gesti d’amore come se si conoscesse da tanto tempo. Il messaggio da recepire è che l’amore è immortale. Si provano a volte momenti di solitudine, ma la speranza di rinnovare l’amore con una nuova persona o di ravvivare un amore già presente se si sta affievolendo va sempre conservata. Complimenti Nicla per averci ricordato che vivere è anche amare in tutte le forme.

    • Cara Alba, lei è riuscita a cogliere, in queste poche pagine, dei concetti su cui ruota gran parte del romanzo e in un certo senso l’innesto del tessuto narrativo.
      Lei scrive infatti che il messaggio da recepire è che l’amore è immortale.
      Bella la sua frase: “Vivere è anche amare in tutte le forme”.

  23. Magiche descrizioni di palcoscenici e di sentimenti si trovano in questo lavoro della mitica professoressa Nicla. Non serve affatto che elogi questa scrittrice con i miei umili e modesti pareri ma dal punto di vista dEl fruitore, ovvero di colui che come lettore può beneficiare di quanto un’autore dona di sé, posso sottolineare che il ruolo proprio degli scrittori dovrebbe proprio essere quello di donare come in questo splendido esempio. MI spiego meglio, tra la tanta immondizia che troviamo in libreria qui siamo proprio all’opposto, si tratta di vera arte del narrare, non solo riguardo alla non comune correttezza in sintassi e grammatica ma soprattutto per la bellezza dei sentimenti e delle emozioni. In un panorama editoriale nel quale vincono violenza, messaggi aggressivi e brutalità, qui siamo proprio su un altro pianeta. Quanto offre la esimia scrittrice Moretti è davvero fuori dal mondo, è l’utopia fantastica del lavoro di scrittore che si realizza. Grazie di esistere dottoressa Nicla!!!

  24. Grazie, Franca per le sue belle parole e per il suo felice presagio.
    Lei scrive: “Sono d’accordo con il protagonista quando dice che quello che conta per il nostro spirito è fare esperienza.” Però, come intelligentemente scrive lei, si deve trattare di un’esperienza costruttiva e utile alla nostra evoluzione. E la scrittura ci può aiutare in questo perché ci aiuta a riflettere, a pensare. A mettere in ordine le cose. A scavare nell’animo umano e a indugiare nella bellezza del mondo che ci circonda.
    Srive lei: “La vita dell’uomo è caotica, sempre legata al caso e alle coincidenze, mentre la narrativa è ordinata.”
    Consumiamo i giorni nella fretta. Quando scriviamo, sostiamo. E riscopriamo noi stessi.

    Cordiali saluti

    Nicla Morletti

    • Gentile Dott.ssa,
      grazie a Lei per il giudizio prezioso a riguardo al mio modo di scrivere.
      Fatto da Lei ha una valenza superiore.

      Si! E’vero quando scriviamo sostiamo e riscropriamo noi stessi, esplorando
      i mondi recònditi e complessi della nostra mente, della nostra anima e del cuore.

      Scrivere… significa per me ricomporci nella nostra parte più nobile e, avvertire i più lievi palpiti del creato, non solo con i più conosciuti scientificamente limitati sensi. Ecco, perchè forse la creatività, l’arte fine di ogni tempo è al di sopra delle bassezze umane e terrene. Infatti come possiamo notare… Risorge prepotentemente da tutte le ceneri.

      La psiche, la mente per me sono sempre state molto importante, direi un centro dell’attenzione, io credo che conoscerle di più può aiutare a risolvere molti dei nostri problemi umani e sociali. Per questo ho fatto percorsi di crescita personale, di ricerca anche al di fuori dell’accademico avvicinandomi a pensieri più ampi, come all’olistico, alla spiritualità e al soprannaturale, che si riflettono nei miei scritti. Le posso assicurare che è una magica esperienza di crescita individuale.

      Come dire: realtà più surreale= a psicanàlisi.

      I miei più cordiali ed affettuosi saluti Franca Fasolato.

  25. Cara Nicla,
    certo che le Vs. belle iniziative non ci annoiano mai!
    Stimolano positivamente a leggere, commentare e scrivere di più tenendoci uniti nella creatività. Questo è molto bello, come lo è il suo scritto iniziale. Già il nome ‘Tempio del Sole’ trasmette luce, rivelazione, fortuna materiale e spirituale, quindi il senso è indubbiamente quello di felicità.
    Date le mie profonde ricerche e conoscenza in merito,le posso dire che esotericamente e cabalisticamente il NOME DA LEI SCELTO, porta il n. 19; che sta ad indicare una mente brillante che la porterà, piena d’energia, a mietere grossi successi. Indica inoltre una grande generosità e una predisposizione
    particolare nello sbrigare le facende intriganti ed oscure siano esse di natura materiale o spirituale. Quindi direi che è di felice presagio!

    Leggo nelle sue righe una voce personale ben curata. Parole giuste al posto giusto… come sempre del resto… che catturano il lettore con strategica maestria, infondendogli emozioni, immagini, sentimenti, sogni e desideri vissuti dai protagonisti della storia.
    Mi sembra infatti di vedere i rossi fragolini immersi nella luce quasi metallica della luna, ma tuttavia sentire il loro profumo disperso nell’aria dove regna la quiete anche se ‘rotta’ dallo strimpellare di una chitarra lontana e dal frinire dei grilli. Un passaggio molto poetico questo direi. ‘Rappresentare qualcosa a mio avviso, significa rappresentare le sue relazioni con cento altre cose, poichè soltanto così si può rendere una cosa intelligibile e sensibile’.

    La reltà che viviamo non è che pura esperienza. Sono d’accordo con il protagonista quando dice che quello che conta per il nostro spirito è fare esperienza. Ma aggiungo che essa sia costruttiva e utile alla nostra evoluzione.
    La vita dell’uomo è caotica sempre legata al caso e alle coincidenze, mentre la narrativa è ordinata!

    I miei complimenti e auguri. Nonostante l’estrema concisione, tuttavia ha sviluppato chiaramente la complessità psicologica dei personaggi, luogo e azione.
    Gli autori più bravi come Lei, e originali, non sono tali perchè abbiano prodotto qualcosa di nuovo, ma perchè sono capaci di dire le stesse cose con uno stile del tutto personale, scegliendo parole capaci di trasmettere emozioni e non soltanto significati, ridando forza e impatto a termini troppo sfruttati e logorati dall’uso. Ma nello stesso tempo comprensibili a tutti. Buona notte Fanca Fasolato.

  26. Gent.ma Nicla,
    questo riassunto che ho letto, è bellissimo.
    Leggendolo, rivivi quel romantico sentiero di quei paesaggi di Capri dove l’amore lo vivi, lo senti e ti fa sognare.
    Questo amore fra i due ragazzi è nato attraverso un filtro magico che psicologicamente mette in contatto i due amanti, fino a far riflettere il ragazzo che nella sua vita passata non esisteva questo amore, ma solo schiavitù e sofferenza.
    Forse questa vita ripagherà i sacrifici della precedente?
    Penso di sì, sarà una vita dedicata all’amore e alla gioia di vivere.
    Complimenti.
    sergio

      • Molte grazie Nicla per questa “occasionale” combinazione: Il cognome Doretti è presente in Toscana ed ora anche in Argentina (Mercedes Doretti di origine italiana è antropologa e si occupa in particolare dei desaparecidos ).
        A parte questo mi sarebbe piaciuto che il nome del protagonista fosse Adamo Rocca. così il ciclo si sarebbe chiuso:Doretti/Rocca e Adamo ed Eva. (Annalia Rocca era il nome di mia moglie). Tutto non si può avere. Troppe grazie Sant’Antonio. Rinnovo i miei più sentiti complimenti e sono convinto che questo sarà un bellissimo romanzo di amore e di amicizia, indipendentemente dal nome dei protagonisti che non influiscono sulla qualità e sul romanticismo del racconto.
        Con affetto
        sergio

  27. Concordo con Robert al mille per mille.

    Scrivere un libro come se ogni pagina fosse a sè, come se ogni pagina fosse un incipit per destare la curiosità, riflettere ed andare avanti nella lettura come in un profumo che avvolge ed inebria e dal quale non vogliamo allontanarci.

    Ed il tempio del sole è così..bello che cattura.

  28. Questo incipit è scritto come un racconto breve, una storia compiuta in sé. Potrebbe esistere senza tutto il romanzo (come il breve post di un blog) mentre in realtà lo introduce perfettamente, “innesca” la storia spandendo il suo “profumo”. Funziona un po’ come quei portali di pregio che adornano il prospetto di una chiesa o di un palazzo importante. Le sculture ed i fregi inducono nei visitatori (lettori) le attese e le sensazioni giuste per quella visita (lettura). Bisognerebbe scrivere ogni pagina di un romanzo come fosse un incipit per non deludere mai il lettore, offrendo in ogni pagina un motivo di riflessione se non di emozione e curiosità.
    La scrittura di questo libro, poi, è molto moderna anzi, più propriamente, “web oriented”, ideale per i tempi della lettura di una pagina web.

    • Già Robert,

      scrivere ogni pagina di un romanzo come fosse un incipit, come un singolo racconto che desti interesse e curiosità, offrendo un motivo di riflessione, o quanto meno un’emozione. Come un post.
      “Web oriented”, ideale per i tempi di lettura di una pagina web.

  29. Ho letto il titolo, ed anche l’incipit e ho sfogliato le pagine disponibili on line del libro.
    Bello ed avvincente davvero.
    C’è magia, mistero, amore, pathos, passione, l’incontro di corpi ed anime avvolte da segreti.
    Il tempio del sole…già dal titolo, è una rinascita.

    Complimenti Nicla, il tuo nome di origine greca significa vincitrice del popolo…della serie “nulla è dovuto al caso”.

    Un caro saluto.

  30. Cara Nicla,
    mi associo, pienamente, al precedente commento e sono anch’io certa che il coinvolgente inizio non può che condurre, come sempre, alla conclusione di un bellissimo romanzo.
    Complimenti vivissimi e un affettuoso saluto

    Daniela Quieti

    • Cara Daniela,
      il genere è quello del giallo rosa con tutti i suoi risvolti misteriosi e intrecci. Non mancano i sotterranei di un castello, c’è nel suo fascino notturno, l’isola di Capri e un pappagallino che si chiama Napoleone.
      Trionfano le scogliere di Dover dove nasce un amore. E poi c’è il Tempio del Sole con i suoi misteri… C’è l’amore…

      Un affettuoso saluto

      Nicla Morletti

  31. Poche righe che sposano l’incanto di una sera estiva, la magia di un luogo fatato come Capri e le sensazioni primitive più profonde e intime dell’uomo, generando immagini limpide che evocano momenti che ciascuno vorrebbe vedere immortalati per l’eternità.
    Nel groviglio di sensazioni calde e intime, cullate da un ambiente che pare nato apposta per esse, emerge il dubbio della propria identità. Ma è un dubbio che trasferisce certezza. È la certezza di chi sa che in lui coesistono tutte le potenzialità umane, fuse in un amalgama che fanno di lui un uomo. Un uomo vero, peccatore e santo, padrone e schiavo: “Chi è stato prima? Chi è adesso? Chi sarà nella prossima vita?”.
    La contemporanea coesistenza di tutte le figure umane possibili, come definizione potenziale dell’identità dell’uomo in un ciclo infinito di vite, offre poi a chi lo osserva e si sente turbata dalla sua presenza la facoltà di poterne configurare l’identità desiderata. Ma, sarà questa anche l’identità che prenderà corpo durante la storia narrata?
    Un inizio che sembra preparare sorprese, alla “lei” turbata, alla sua vita, e al lettore: “sarà così?”.
    Cara Nicla, mi sembra un inizio promettente per essere un bel romanzo.
    Con simpatia e auguri per il tuo promettente romanzo
    Luigi Catzola

    • Un ottimo commento, caro Luigi Catzola. Interessante quando lei parla del personaggio maschile, del ricco aristocratico inglese, bello, simpatico, alto, disinvolto, biondo.
      “Chi è stato prima? Chi è adesso? Chi sarà poi?” scrive intelligentemente lei.
      Eva, lo sappiamo. Il suo cognome è Doretti, bruna, gli occhi verdi, le curvature del corpo perfette, desiderosa d’affetto…
      Si tratta di un giallo – rosa. Accadranno di sicuro nelle prossime pagine cose nuove e inaspettate, colpi di scena. Un castello che costodisce segreti, luci nella notte, le bianche scogliere di Dover…

    • Gentilissimo Luigi,

      in questo suo intervento trovo ben delineate alcune osservazioni che avrei voluto fare io stesso. Ci sono dei romanzi che descrivono meticolosamente i personaggi, spesso in alcune pagine iniziali, lasciando in verità poco spazio all’immaginario del lettore oppure popolandolo con una serie di indizi “fuorvianti” che nel prosieguo della storia spesso non trovano riscontro (perché i personaggi, se sono veri, proprio come essere viventi, cambiano anche durante la vita/scrittura del romanzo). Altri autori preferiscono delineare i personaggi poco alla volta, lasciando al mistero il compito di coinvolgere completamente il lettore, invitandolo a farsi una idea da sé, ampliando indefinitamente lo spettro delle possibilità. Questa tecnica stimola moltissimo la fantasia, la curiosità e la voglia di leggere perché il lettore condivide in modo più profondo la stessa esperienza creativa dell’autore, che è come dire, proprio con le parole del personaggio di Nicla, “perché la cosa che conta per lo spirito è fare esperienza”.

      • Giustissimo ciò che hai scritto, Robert, ottima la tua comunicazione.

        Lo scrittore ha bene in testa i propri personaggi e li vede muoversi, affrontare vicende e situazioni. Conosce perfettamente le loro abitudini, i loro difetti, le loro virtù, ciò che si cela nell’animo di ciascuno di essi. Soprattutto i sentimenti. Le emozioni. E le deve amare queste sue creature, buone o cattive che siano, perché sono come figli propri. Proprie creature.
        C’è chi descrive meticolosamente i propri personaggi, i luoghi dove si svolgono le azioni, il loro profondo sentire. Chi invece preferisce svelarli al lettore poco alla volta, lasciando spazio alla fantasia, alla curiosità, al proprio immaginario. Questo è molto efficace soprattutto nei romanzi “gialli”, nei romanzi del mistero, anche in quelli d’amore, perché, come accade nella vita, anche tra le pagine di un libro si possono apprendere e scoprire ogni giorno cose nuove.
        L’ immaginazione del romanziere deve essere sempre viva e desta. Quando scrivevo “Il tempio del sole”, accadeva spesso che mi svegliassi all’improvviso di notte perché immaginavo Eva, la protagonista, prigioniera nei sotterranei del castello e la lanterna, guarda caso era caduta a terra. La storia doveva proseguire, mi dovevo alzare e mettermi al computer. E le pagine si susseguivano veloci, una dietro l’altra. Eva viveva, si muoveva, qualcosa di nuovo accadeva.
        Anche Esmeralda, la governante, riusciva a ritrovare i suoi occhiali, proprio mentre un lampadario di ferro battuto cadeva dal soffitto e si schiantava sul tavolo dove un attimo prima Eva stava leggendo un libro dal titolo “Urlo nella notte”… Ero felice di dare vita a delle creature che avevano una voce, un volto, labbra vermiglie come i frutti di melograno. Creature che amavano e temevano, che gioivano e soffrivano. Creature che guardavano estasiate il “Tempio del Sole”, mentre l’amore scoccava le sue frecce in un magico tramonto sulle scogliere di Dover…

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