Cerchi concentrici.
Li guardo seduta sulla riva,
li seguo con la coda dell’occhio.
Traccio il perimetro sull’acqua torbida
e cerco il centro,
il punto in cui ho gettato il sasso.
Lento è il movimento delle onde,
fluido,
senza fine,
in un moto perpetuo verso l’infinito.
Attendo che l’acqua si cheti
per gettarne un altro.
Non ho fretta.
So che tu mi aspetterai.
© 2006, . Tutti i diritti sono riservati per i rispettivi autori.
uno alla volta..senza fretta..le acque si calmeranno e lui tornerà..
sai mi piace questa monica..mi emozioni tanto!!
ti abbraccio
monica2
Un modo di poetare sull’amore tutt’altro che banale: direi raffinato e ricercato…
Un abbraccio…
Incantevole ed intensa. Sembra di vederli, quei cerchi sull’acqua. Davvero immagini ben descritte…bravissima.
Un bacione
M.
interessante quel ricercare in che punto hai gettato il sasso. Molto gradevoli questi versi e molto evocativi.
BELLISSIMO IL PARAGONE CON IL SASSO GETTATO MI PIACE