Eco d’antica leggenda

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Tanta è la voglia di te

che mi basta la tua voce,

onda che fluttua nell’aria

fino a penetrarmi il cuore:

voce che sa di tenerezza,

suono pacato di arpe magiche

che vibrano all’unisono.

Brividi profondi.

Sento le mie radici

strapparsi dalla terra

per ricongiungersi a te.

Ho sete della tua linfa,

m’inebrio dei tuoi umori

come una vampira in astinenza.

Non è possibile

amar più di così

senza soffrire.

5 Commenti

  1. Il bello è che già soffri….

    Ardere d’amore è anche doloroso…

    Mi hai fatto venire in mente tanti ricordi…quando il mio moroso era militare, quando è andato a Milano a lavorare ed io mi dovevo ancora laureare, quando ha fatto per un anno le trasferte all’estero ed il telefono – LA SUA VOCE – erano per me fonte di sopravvivenza…aspettavo le sue telefonate come una pazza e vivevo la giornata solo in attesa di quelle…

    Ed ancora adesso non sarebbe differente….

    Un abbraccio

  2. No, non si può amare così profondamente senza soffrire ..ma ti rendi conto di quanto sia bello ,passionale ..amare ,volere …io so amare solo in questo modo ..e questi tuoi versi in questo momento faccio miei li sento dentro grazie di aver condiviso ..

    Meraviglioso!!

    grazie

    monica

  3. Una lirica intensa ed elegante. Non, è impossibile amare più di così senza soffrire, ma il tuo amore si veste di Poesia e scalda i cuori dei viandanti infreddoliti da tanto cammino in terre aride…

    Un bacio

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