Il valore nelle orme del cuore di Maria Lampa

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Sono al cinquantatreesimo piano della mia esistenza e non so quanti altri piani potrò ancora salire del grattacielo, ma so per certo quelli che ho superato, anno dopo anno.
Io paragono la vita ad un grattacielo: si inizia dal piano terra e si sale con l’aumentare degli anni.
Quando sono nata ero al pian terreno, incapace di vedere fuori dalla finestra e accudita totalmente dai genitori, dalla famiglia.
Man mano che sono cresciuta, mi sono resa più autonoma e con il tempo ho imparato a gestire le stanze, ad osservare il fuori che mi appartiene.
Quando ero ai primi piani, durante l’adolescenza, l’orizzonte era limitato da alberi esterni, che mi coprivano parte della visuale, restringendo anche il campo delle possibilità, poi cresciuta sono arrivata alla “maturità” e da quel momento ho potuto scegliere con consapevolezza e responsabilità.
Tutto il processo di salire di un piano, ogni anno, è stato naturale e molto intenso.
Io credo di aver fatto tante cose, ogni anno ho modificato, arricchito il traguardo, l’appartamento interno, usando al massimo lo spazio a mia disposizione e facendo tesoro dell’esperienza del piano inferiore, sono salita a quello superiore, migliorandolo, arricchendolo di “cimeli” avuti per i successi raggiunti, gli obbiettivi realizzati.
Qualcuno pensa che aumentando con l’età, si perda qualcosa, magari si vergogna della propria e non la dichiara; per me invece si acquista ogni anno qualcosa in più, tanta saggezza, esperienza, abilità e orizzonti più ampi.
Io vedo la vita come un bicchiere che si riempie con l’avanzare del tempo.
La cosa che mi affascina è la possibilità che ho, nel proseguire il mio percorso, verso la cima, di allargare la visuale e conquistare uno sfondo sempre più ampio.
Io so che posso interagire fin dove arriva il mio sguardo, perché l’ occhio vede solo ciò che può contenere e gestire, nulla di più e niente di meno.
Salire di un piano significa avere più opportunità, il campo di azione si allarga, vuol dire poter osare e arrivare un po’ più in là…. dell’anno precedente, spingersi oltre…
Io non parlo di possibilità fisiche, il corpo non può seguire i sogni, i pensieri, i desideri, perché si deteriora nel tempo, ma parlo proprio dei pensieri, degli ideali, dei sogni che non possono essere bloccati oggettivamente.
A volte mi è successo di restare in finestra ad osservare, senza agire, piatta, sfiduciata, confusa, inattiva e niente mi ispirava, da qualsiasi lato del piano mi affacciassi.
Non mi diceva nulla il mare del lato est, la collina del lato ovest, la montagna del nord e la vallata a sud e ho colpevolizzato tutto questo perché non mi mandavano stimoli.
Poi ho capito che toccava a me, immergermi in questo spazio, andare incontro al mare, la montagna, alla campagna e automaticamente, come per incanto, ho avuto risposte, stimoli, segnali chiari, suggerimenti grandiosi.
C’è stato lo scambio tra il mio dentro e il mio fuori e nell’interagire ho scoperto l’arricchimento, l’imparare continuo, la saggezza, la scoperta senza fine….
Ho imparato ad essere attenta, più osservatrice, a desiderare di crescere per avere maggiori possibilità di modificare il contesto esterno a me.
Nel rapporto con l’esterno (uomini, cose, natura) ho scoperto che sono come un sasso gettato nell’acqua: se un sasso è piccolo e spigoloso, i cerchi creati non sono perfetti e sono talmente piccoli che non arrivano lontano; al contrario, un bel sasso levigato, arrotondato, modellato, gettato nell’acqua crea cerchi regolari, grandi, di qualità che arrivano molto lontano.
E’ mio costante desiderio rendere la mia esistenza levigata, pesante, intensa, piena di sostanza, in modo che io possa emanare cerchi di qualità, percepibili un po’ più in là del mio naso….
Quando faccio qualcosa di positivo e di valido, di fatto creo un cerchio di qualità considerevole che contagia altri, che tocca e porta benessere a chi ne viene anche solo sfiorato.
Il mio impegno consiste proprio nel produrre più occasioni possibili di benessere per me per gli altri.
Sono anche responsabile di ciò che propongo, di come mi muovo e di come mi pongo nei confronti del mondo, cominciando da chi mi sta accanto.
Salire di un piano equivale anche ad aumentate responsabilità, perché sono maggiormente consapevole, perché l’orizzonte è più grande e dentro c’entrano più persone, più cose, più natura.
Il percorso della vita è affascinante perché lo vedo con questa ottica.
Ci sono stati momenti in cui sono stata vittima della miopia più o meno intensa, che non mi ha fatto vedere gli obbiettivi lontani, i traguardi che avrei potuto desiderare e quindi operare per raggiungerli.
Ci sono stati anche momenti in cui la “cataratta psicologica” mi ha impedito di vedere chiaro e allora sono andata avanti a tentoni, insicura, con il rischio di inciampare e magari cadere.
Altre volte non mi sono accontentata di ciò che ho visto al naturale, e avendo la sensazione che dove finiva l’orizzonte ci poteva essere qualcosa di molto interessante e allettante, mi sono procurata un binocolo per cercare di capire cose fosse quello che, ad occhio nudo, era solo un puntino informe.
Questa è la vita, il mio vivere, è il mio stile di viverla che varia nel tempo.
Ci sono stati periodi in cui mi sono curata solo di me, del mio appartamento e neanche ho guardato fuori, mi sono sfuggite perfino le stagioni e i colori che cambiavano con il tempo.
Ho avuto alcuni momenti difficili, in cui per malattia non ho potuto nemmeno affacciarmi a vedere, ma in fondo al cuore sapevo che il fuori c’era e mi apparteneva e non ho potuto interagire fisicamente con l’esterno, ma mentalmente si.
E’ vero che i pensieri sono impalpabili, non si toccano, non hanno una forma fisica, ma una cosa è certa: creano energia, si propagano e producono gli effetti sperati, a volte molto di più di ciò che ho desiderato e immaginato, e poiché non ci sono barriere per inviarli all’esterno, io posso scegliere di far volare quelli positivi, lontano, lontano fin dove io desidero.
Mi conviene aprire la finestra del mio attuale appartamento, aprire la porta agli amici, far cambiare aria alla casa intera, facendo entrare la brezza del mattino, l’aria tersa, il calore del sole, l’umidità della pioggia, il rumore del tuono e lo sfavillio del fulmine.
E’ in questo inter-scambio continuo che mi arricchisco, maturo, divento più abile e capace di donare quanto di meglio ho a disposizione nella totalità del mio essere psicofisico.
Sono convinta che l’aria di appartamento miscelata con l’aria esterna è di gran lunga migliore delle sola aria esterna, o della sola aria di casa mia.

***

Goccia I – Il grattacielo. Brano tratto dal libro “Il valore nelle orme del cuore” di Maria Lampa, recensito da Nicla Morletti nel Portale Manuale di Mari.

154 COMMENTS

  1. Complimenti, libro molto molto intenso con parole e testi scritti davvero con il cuore di un’autrice appassionata…
    Brava.

      • Gent.ma Maria Lampa,
        ho ricevuto venerdì il suo libro, e sono rimasto colpito e commosso dalle dolci parole che mi ha dedicato! Grazie.
        Appena avrò terminato la lettura (dopo che mia moglie me lo lascerà perchè lo ha requisito già lei) , Le scriverò per farle sapere.
        Cordiali saluti!

  2. Bella la metafora del grattacielo come palazzo di vita. Ma in essa c’e’ anche una valenza negativa. Piu’ il piano e’ alto, maggiore diventa la tensione, la responsabilita’ , la paua e la disperazione.
    Se uno precipita dal primo piano, forse si salva. Se vola dal cinquantesimo, la morte lo ghermisce.
    Non sperimento negli altri la positivita’ che Maria lampa individua. Invece, spesso, e nella stragrande maggioranza di loro, soltanto asprezza colgo.
    Beata Maria, che sa’ volgere in valore pure la negativita’.
    Tuttavia lo trovo artificiale. Un metodo drogato dalla compassione. Un pugno nello stomaco fa’ male. Mento, affermando il contrario.
    Comunque spero di leggere ” Il valore nelle orme del cuore ” . Per arricchirmi spiritualmente.

    Gaetano

    • Gaetano, la tua osservazione è giusta. Cadere dal primo piano ha delle pesanti conseguenze, ma cadere dal cinquantesimo si presuppone che non ci sia scampo.
      Io credo che si possa cadere da ogni piano, se non rispettiamo i parapetti.
      La vita ci offre situazioni e problematiche diverse ogni volta e con gradi di difficoltà diversa.
      L’esperienza di ogni tipo (questo significa il grattacielo) acquisita nel tempo, ci aiuta a valutare, ci rende più abili nella gestione delle difficoltà, ci fa vedere o intravedere cose maggiori di quelle che potevamo vedere da giovanissimi, nei primi piani della adolescenza o giovinezza.
      Il male, il pugno nello stomaco, le avversità restano, ma crescendo credo che sappiamo resistere meglio.
      Questo è il mio modo di vedere la vita, ma non è detto che sia l’unico modo e quello più giusto.
      ti sento molto demoralizzato e probabilmente ne hai tutte le ragioni, ma credimi l’esperienza, l’età ci aiuta in saggezza e lungimiranza (non in salute).
      Una frase a me molto cara dice: “Non puoi cambiare i venti, ma puoi aggiustare le vele”.
      credo che per tutta la vita noi siamo lì ad imparare ad aggiustare le vele, e ad “affinare l’arte del vivere”.
      Aspetto le tue idee diverse ….

  3. “IL VALORE NELLE ORME DEL CUORE” il solo titolo del libro racchiude tutto quello che capitolo per capitolo è sviluppato in maniera molto chiara e dettagliata da Mariolina.
    E’ un libro dal quale si traggono insegnamenti di vita.
    Indica come prendere consapevolezza dei nostri limiti, accettarli e trasformarli in punti di forza guardando alle nostre potenzialità.
    Spiega perfettamente che ogni essere umano è unico e irripetibile pieno di risorse positive da utilizzare e non lasciare chiuse dentro di sé.
    E’ un libro che c’insegna come dominare gli eventi senza lasciarsi dominare da essi.
    C’insegna a vivere consapevolmente la forza del pensiero positivo, il senso di responsabilità che ognuno di noi ha verso se stessi, prima di tutto, poi verso gli altri.
    C’insegna la solidarietà e la condivisione per una costruzione positiva de percorso vita.
    Ci fa comprendere che non esiste un’unica realtà e ci insegna a valutare la realtà da più sfaccettature, da più punti di vista per poter fare delle scelte in piena autonomia e consapevolezza.
    Questo è un libro da leggere……. rileggere dopo un pò di tempo……..rileggere……..rileggere e continuare a rileggerlo ed ogni volta sembra che si legga per la prima volta.
    Questo accade perchè noi subiamo dei cambiamenti interiori, diventiamo un pò più saggi e questo libro ogni volta lo valutiamo diversamente con un briciolo di consapevolezza in più.
    E’ un libro che dà tanto. Anzi questo non è un semplice libro ma un trattato di saggezza.
    Una saggezza raggiunta e che si accresce man mano che il percorso vita continua.
    Ogni nostra azione fatta consapevolmente ci rende sempre un pò più saggi.
    Mariolina grazie per avermi donato queste piccole grandi gocce di positività e saggezza.

    Francesca

    • Grazie a te Francesca, per quanto hai scritto e sottolineato.
      Credo che ognuno raccolga in tutta la vita tanti piccoli insegnamenti, tante gocce di saggezza. Forse la differenza sta in chi le rende visibili e le dona ad altri, e chi invece ciò che impara se lo tiene per sè.
      A me piace condividere e confrontarmi continuamente con chiunque e in questa genrosità ho imparato molto e imparo goni volta cose nuove.
      Il libro l’ho scritto io, ma dai commenti, sento che ognuno lo adatta al proprio vissuto e ognuno ha qualche pagina che lo rappresenta in pieno.
      Il bello è questo: io racconto di emozioni che altri hanno vissuto e ognuno che lo legge ci si ritrova dentro, quindi è come se fosse il libro di tutti.
      Il tuo commento me lo conferma.
      Grazie per la condivisione e la testimonianza diretta.

  4. “Io so che posso interagire fin dove arriva il mio sguardo, perché l’ occhio vede solo ciò che può contenere e gestire, nulla di più e niente di meno.” Il dolore di essere Anima in un universo sensibile.
    “Io non parlo di possibilità fisiche, il corpo non può seguire i sogni, i pensieri, i desideri, perché si deteriora nel tempo, ma parlo proprio dei pensieri, degli ideali, dei sogni che non possono essere bloccati oggettivamente.” […]”Poi ho capito che toccava a me, immergermi in questo spazio, andare incontro al mare, la montagna, alla campagna e automaticamente, come per incanto, ho avuto risposte, stimoli, segnali chiari, suggerimenti grandiosi.”
    Ammirevole atteggiamento VERSO e CON la vita.
    “E’ vero che i pensieri sono impalpabili, non si toccano, non hanno una forma fisica, ma una cosa è certa: creano energia, si propagano e producono gli effetti sperati, a volte molto di più di ciò che ho desiderato e immaginato, e poiché non ci sono barriere per inviarli all’esterno, io posso scegliere di far volare quelli positivi, lontano, lontano fin dove io desidero.” Bellissime considerazioni. Riconduco una citazione da “Le petit prince”, che sento illumini il suo modus vivendi, “Non vedo che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”…Compiaciuta di averla letta, augurandole quanto di meglio la vita le possa riservare, Maria

    • carissima Mary,
      sono felice delle sottolineature che hai fatto. Sei molto attenta e sento che le mie righe ti sono entrate dentro e le hai metabolizzate, perchè hai un’anima nobile e sensibile.
      Si percepisce chiaramente!
      Per tanti anni ho subito la vita, poi mi sono opposta alla vita, finalmente poi ho capito che occorreva andare verso la vita e farsi travolgere nel senso migliore della parola, dalla vita.
      Tu hai capito perfettamente il mio iter.
      Sei straordinaria!
      Spero di poterti conoscere meglio per un confronto ricco di idee.
      auguro a te il MEGLIO che desideri!

  5. “Dal tuo libro, Maria, si sprigionano ondate di luce capaci di raggiungere tutti.
    Cerchi concentrici che si allargano, si allargano, ti raggiungono donando emozioni sincere empatiche capaci di instillare sicurezza in chi non la ha e di accendere la luce della autorealizzazione da perseguire con caparbietà.
    Sapersi amare e rispettare. questo il tuo grande insegnamento.
    Tirarsi fuori dalle sabbie mobili del vittimismo.
    Eliminare la rabbia e l’astio che, in certi periodi della nostra vita, possono avvelenare il nostro cuore.
    Scoprire gli aspetti positivi della propria vita e della diversità.”
    Naturalmente, Maria, hai capito che ciò che ho scritto è uno stralcio del racconto su di te presente nel mio libro “Donne nell’Universo-Note di un unico canto”
    Baci
    Clara

    • grazie Clara per questa sottolineatura.
      Nel mio salire ogni piano di vita, non sempre ho trovato l’ascensore e spesso ho dovuto fare le scale portando pesi, ma sono qui in alto e sono contenta dei piani conquistati!
      Mi sono fermata nei pianerottoli e poi sono ripartita con la grinta e la voglia di arrivare al piano superiore!
      Questo io faccio e questo io suggerisco a chiunque!!!

  6. Mi piace l’idea della vita come un grattacielo, ogni anno saliamo un piano. Come un percorso che si dirama in alto e in cui tutto è importante.
    Spero di poter percorrere questo percorso in compagnia del suo libro e che lo possa ricevere.
    Grazie e ancora complimenti!!!

    Stefania C.

    • Stefania, questa idea del grattacielo che io ho dato sempre per scontata, ho avuto modo di vedere che molti la considerano geniale.
      L’esperienza, le cose che viviamo ogni giorno ci arricchiscono e ci fanno crescere e con l’andar del tempo impariamo a valutare meglio, in grande e impariamo a prendere decisioni anche importanti.
      Salire in alto, rappresenta tutto questo.
      Spero tu abbia voglia prima o poi di leggermi, anche al di fuori della Fiera del libro per l’estate.

  7. rileggendo tutti i commenti, ho fatto un tuffo nella stima, nell’affetto dimostrato da tutti.
    Grazie a tutti per ciò che avete scritto.
    Il mio libro continua ad essere lo “strumento” per incontrare il cuore della gente, e vi assicuro che dopo ogni presentazione torno a casa molto più ricca di prima.
    I commenti, le domande, i dubbi che mi vengono espressi, mi aiutano a capire e a condividere più profondamenti momenti della mia vita vissuta.
    Mi piace contagiare con l’entusiasmo e con la SPERANZA che tanti cercano disperatamente…anche quando è a portata di mano.
    Grazie a questo spazio ho fatto nuove amicizie, pertanto sono grata a Nicla e a tutta la redazione. Grazie di cuore a tutti!!

  8. Un grazie IMMENSO e PREZIOSO a tutta la redazione che ha ideato questo spazio, questa possibilità di scambio di idee ed emozioni.
    Ho ricevuto molti commenti e ve ne sono grata, perchè lo avete permesso.
    Complimenti per la novità che tirate fuori! siete baravissimi!
    vi abbraccio tutti con gratitudine e affetto
    Mariolina

    • Carissima Maria (Mariolina),
      Mariolina mi piace di più; lo considero un vezzeggiativo carico di affetto e di ricordi condivisi. Otto anni trascorsi insieme: il periodo più importante della nostra vita? Sofferenze, risate, conquiste!
      Mia compagna di banco e AMICA del cuore che conosce e sa leggere anche i segreti più intimi della mia anima.
      Ti faccio ufficialmente i miei complimenti per il tuo libro: “Il valore nelle orme del cuore” che si può definire un capolavoro di positività, pregno di amore per la vita e per il prossimo.
      Anche se viviamo a 500 Km di distanza io mi sono autonominata tuo manager “spirituale”. Ti seguo in questa tua missione di diffondere in ogni dove la “buona novella” della positività. Gioisco con te per ogni valore aggiunto … Mi sento come la zia partecipe di questa tua creatura che si rinnova e si arricchisce ad ogni incontro!
      Grazie di esistere!
      Con infinito affetto
      Domenica

  9. Gentilissima Mariolina (Le rispondo qui, non in sequenza al Suo commento),

    Le mentirei se dicessi “sì, ho riempito il mio zaino di vita”, però ci sto provando, ad esempio, se qualcosa non va secondo i miei piani, invece che lagnarmi in continuazione, cerco di razionalizzare e di dire al mio inconscio:”Doveva andare così. C’è una ragione precisa per ogni cosa che accade; magari adesso non la comprendo, più in là tutto risulterà più chiaro”. Non è sempre così semplice, però, pian piano, sto imparando a non fare di ogni cosa (andata storta) una tragedia.
    Mi risulta più semplice, invece, guardare ciò che si trova intorno a me con meraviglia e stupore: il mondo delle favole è la mia seconda casa!
    Ci son cose, però, che da qualsivoglia angolazione uno le guardi, sono incorregibili: ad esempio, non sopporto le persone che criticano gli altri e li prendono in giro per puro divertimento, ironizzare sui difetti altrui è orribile…come si classificano tipi così? Come le giri le giri, fanno schifo.
    Io cerco, come Lei saggiamente mi consiglia, di “andare oltre”, di comprendere empaticamente chi mi sta intorno. Mi piace farmi trasportare dalle emozioni! Se ha un po’ di tempo, Le racconto un aneddoto: viaggiando spesso in treno, vengo a contatto con tantissime persone, fosse anche solo per pochissimi secondi. Ebbene, il treno ancora era fermo in stazione, io ero comodamente seduta al mio posto, vicino alle porte dello scompartimento, entra una signora e mi passa accanto. é stata una frazione di secondo o anche meno, ma ho avuto una sensazione negativa (ancora oggi non so spiegare cosa è stato)…passano dieci minuti….nel frattempo mi ero immersa nella lettura di un libro…all’improvviso un urlo…avevano rubato la borsa, proprio sotto i suoi occhi, alla signora seduta dietro di me….che era proprio quella che mi era passata accanto un attimo prima…mi sono spaventata di me stessa. Non è stata l’unica volta, fortunatamente ho anche sensazioni positive!
    La ringrazio tanto per il Suo augurio: spero tanto di trovare qualcuno che sappia apprezzare le mie qualità!
    A Lei auguro un mondo di felicità e pieno di colori brillanti!!!
    Un caro saluto,
    Maria Grazia P.

    • Carissima M. Grazia,
      NON sono dello stesso tuo parere riguardo alle persone che criticano i difetti degli altri. In genere sono persone mediocri, che si sentono “forti” sottolineando la debolezza altrui, o quella che credono negli altri sia “debolezza” cioè difetti.
      Il problema vero sta nelle persone che hanno veramente dei difetti visibili e non sanno accettarli e si sentono offese e ferite quando qualcuno li sottolinea.
      Il mio handicap visibilissimo, è stato sempre al centro dell’attenzione della gente che incontro e per anni ho sofferto da morire dietro ai commenti negativi, dietro a sguardi rattristati, compassionevoli e ogni volta che sentivo una battuta dei bambini, per me erano lacrime, rabbia e odio nei confronti di tutti.
      I commenti mi facevano male, perchè ero convinta di essere inferiore agli altri sani, e quindi la battuta andava a cadere in una piaga aperta nella mia anima.
      Solo dopo aver conquistato la certezza di valere, al di là di ogni caratteristica fisica, i commenti degli altri sono diventati una cosa spiritosa. Oggi approfitto degli sguardi, dei commenti per ringraziare le persone per la loro attenzione a me riservata. Ai bambini spiego perchè ho certe caratteristiche e immediatamente diventano miei amici.
      Pensa che una volta al mare, mi volevano buttare fuori dallo stabilimento perchè facevo impressione e disturbavo la tranquillità dei bagnanti….
      (purtroppo cose di questo genere succedono ancora).
      Ho superato momenti terribili e quindi incoraggio chiunque ad uscire fuori dalle sabbie mobili che ci creiamo con la nostra testa e con la scarsa considerazione di noi stessi. Ognuno è unico a questo mondo per tutte le caratteristiche che ha, visibili e interiori. Non c’è inferiorità ma solo diversità, e la diversità è una gran ricchezza.
      Attualmente aiuto le persone a comprendere, cerco di mettere a proprio agio quelle che rimangono un po’ perplesse e la sottolineatura ai miei difetti diventa motivo di caricatura e faccio una bella risata sulle osservazioninuove che ricevo.
      Quindi cara M. Grazia le persone che criticano non fanno schifo, ma hanno una visuale ridotta e non sanno vedere oltre….
      E’ importante che noi sappiamo far vedere a tutti, le cose belle che possediamo e le abilità che sappiamo esprimere!!!
      Se vuoi che gli altri apprezzino le tue qualità, comincia ad apprezzarle tu stessa!!! vedrai il meccanismo funzionerà: te lo posso assicurare!
      Un abbraccio qualitativo
      mariolina

  10. E’ bellissima questa visione della vita che ho potuto leggere in queste righe. Riflette una persona solare e sempre positiva, che cerca di concentrarsi più su ciò che la vita ci dà, piuttosto che su ciò che ci toglie. Si sentono molte persone lamentarsi del tempo che passa in fretta, ma mai nessuna essere grata per ciò che quel tempo ci ha donato, per ciò che si ha avuto occasione di imparare, e soprattutto, nessuna che cerchi di valorizzare il tempo che scorre inesorabile. Per molti è come la sabbia che scivola tra le dita: quando è caduta tutta, non resta più nulla. Ma per lei, Maria, il tempo è sì la sabbia che scivola tra le dita, ma quando è caduta tutta, sul suo palmo rimane una splendida conchiglia, ed io me la immagino mentre la posa su una mensola accanto alle conchiglie degli anni precedenti. Mi piacerebbe essere come lei, ed imparare da ciò che ha scritto. Spero di avere l’opportunità di leggere il suo libro perchè lo trovo splendido. Complimenti.

    • Carissima Silvia, la tua interpretazione e l’idea della conchiglia mi ha addirittura commossa. Grazie.
      Amo molto la vita, forse perchè ho avuto occasione di perderla almeno tre volte….
      Nello scorrere del tempo ci vedo intensità, concretezza, realizzazione, pienezza e questo mi dà modo e stimolo di darmi da fare.
      In effetti la mia vita è molto intensa e ci faccio rientrare molte cose, magari sotto vuoto spinto (in certe occasioni) ma la vivo pienamente. Anche i momenti di relax, di riposo, di meditazione sono intensi e attivi e molto ricaricanti.
      Il mio libro è un insieme di momenti vissuti con intensità, da cui ho tratto insegnamenti importanti e basilari.
      Chiunque può imparare a vivere con intensità, si tratta di allargare la visuale e di affrontare tutto con interesse e MERAVIGLIA, facendo diventare stra-ordinarie anche le cose ordinarie.
      diceva Proust: “Il vero viaggio di scoperta non sta nel cercare nuove terre, ma nel vedere con NUOVI occhi.”
      Credo profondamente in questa frase, e cerco di vivere in questo modo.
      Comincia a guardare le piccole cose, i dettagli che hai sempre trascurato della quotidianità e ti accorgerai che niente è banale, ma tutto è intenso.
      La vita è fatta di pennellate forti, dai colori accesi: non te ne eri accorta?
      E i colori rimangono vivaci in ogni momento e ad ogni età!!!
      ti auguro un mondo di bene e una collezione….di conchiglie!
      Mariolina

  11. Cara Maria la “visione aerea” accomuna il nostro modo di osservare il mondo e di osservarCi. Solo l’aggiunta di dimensioni ulteriori, per osservare la realtà e il fluire della storia, può dare la possibilità di comprendere meglio il valore del vissuto e di quanto ci offrirà il futuro.
    ” … La visione aerea trasferisce un senso di libertà e di spazialità che amplifica l’idea di prossimità, sembra facilitare la gestione dei propri problemi, anche se questi sono distribuiti su spazi ampi e lunghi chilometri e chilometri. La visione aerea apre gli occhi e la mente.

    «Guardi cosa ho per lei», nel dire ciò mi porse un foglio chiuso che aprii titubante e allo stesso tempo curioso. Lo lessi attentamente, e mi portò in volo verso gli spazi imperscrutabili delle mie valli che stavo poco fa osservando.

    Quieta pace
    da questo colle
    domina la valle.
    Avvolge cose,
    essenze,
    e tenui canti che,
    soavi e lievi,
    innalzano gli uccelli.

    Ho speso giorni,
    giorni e giorni,
    su questo colle,
    a disegnare il cielo,
    il verde di pianure
    sconfinate e non contese,
    l’azzurro di mari tempestosi,
    e poi domati.

    Fragranze note,
    di profumi antichi,
    solleticano i sogni
    dall’età consunti, e,
    nel breve apparir
    di luce all’ombra,
    rivedo la mia valle
    di fanciullo.
    … ”

    (tratto dal mio romanzo – Linea di Confine – ”

    Un augurio di felicità
    Luigi Catzola

    • grazie Luigi, per questo omaggio poetico!
      a me piace molto salire, andare un po’ più in alto per avere una visuale ampia, e dall’alto le cose sono diverse, hanno una magia particolare…..
      La visuale aerea mi permette di amare maggiormente le cose che tocco, che sono accanto a me, la lontananza me le fa desiderare e me le fa apparire speciali.
      Sono contenta di questa condivisione.
      Auguroni
      maria

  12. Carissima Maria,
    il tuo modo originale di scrivere coinvolge intensamente l’attenzione e suscita riflessioni e sensazioni che formano cerchi dentro cui è piacevole sostare. Ti dedico una mia poesia che rispecchia una tua personale visione della vita. A presto. Giusepppina

    UN CERCHIO

    Attorno a me
    un cerchio
    inondato dai sorrisi
    mi salva
    dagli angoli
    di buio.

    • Giuseppina, mi piace la tua poesia e ti ringrazio per avermela dedicata.
      Anche tu credi nei cerchi colorati, perchè li hai messi sulla copertina del libro insieme a spicchi di arcobaleno.
      Credo che abbiamo tutti dei cerchi concentrici intorno alla nostra vita a cui appoggiarci, o da sfiorare, che si intrecciano armoniosamente con altri emessi da altre persone.
      La cosa importante è imparare ad accorgersi di tutti questi colori che abbiamo intorno, e usufruirne per colorare la nostra vita.
      E’ vero che i sorrisi salvano dal buio perchè danno luminosità….quando li vediamo!
      Ti auguro cerchi colorati, sogni luminosi, pensieri variopinti e obiettivi intensi!!!
      Mariolina

  13. Grazie cara Maria. Il tuo scritto mi ha quasi mozzato il fiato nel fluire delle immagini dentro e fuori di te. Ti aspetto, ci capiremo ma intanto ti invio i miei vivissimi complimenti. Dorella Dignola

    • Grazie Dorella,
      ti mando una immensità di pensieri colorati, che possano fluire fuori e dentro di te e possano colorare la tua vita e spazzare via quel velo di tristezza sottile che traspare dai tuoi occhi.
      Auguri!
      mariolina

  14. Cara Maria, ho letto i commenti al tuo brano e ciò che mi ha colpito è stato il contrasto dei sentimenti che questo ha suscitato: quasi tutti i lettori hanno apprezzato il tuo atteggiamento positivo nei confronti del tempo che passa e ci modifica arricchendoci di esperienza. Qualcuno, invece, si è divertito a dire, fra le righe, che lodiamo l’esperienza per non piangere sull’età che, avanzando, deteriora la nostra esteriorità. Quanta tristezza mi suscita questo secondo tipo di commento…tristezza nei confronti di chi vive così sinistramente e passivamente il proprio incedere nella storia.
    Hai ragione tu, quando dici di voler continuare ad aggiungere piani al tuo grattacielo e a favorire la circolazione dell’aria interna ed esterna alle tue stanze.
    Grazie per una metafora così bene articolata, che non teme il paragone con quelle negative, e scontate, sempre e comunque a favore dei corpi giovani e mai delle menti arricchite dall’esperienza. Un caro saluto. PAOLA PICA

    • Paola, mi fa piacere avere delle idee in comune con te.
      Il salire nel grattacielo della vita, ha il vantaggio di aprirci orizzonti più ampi, ma occorre tenere conto che più si va in alto, più si fa fatica fisicamente a fare le scale. A maggior ragione, io dico, che occorre vivere intensamente sempre utilizzando positivamente il patrimonio fisico che abbiamo, perchè nel tempo si deteriora e non ci permetterà di fare determinate cose. Ogni età o stagione di vita ha la sua bellezza: occorre vederla e apprezzarla! La bellezza fisica esiste anche all’età di ottanta anni, se la sai guardare e fa da corolla ad uno sguardo vissuto e saggio!
      Madre Teresa per me era una bellissima donna, anche fisicamente, per la sua particolarità e per quello sguardo pieno d’amore in un contorno di rughe acquisite con le tante avventure vissute.
      Le persone che privilegiano il fisico aiutante dimenticando e sottovalutando l’esperienza, per me hanno una “miopia” molto grave!
      Gustiamoci ogni attimo, perchè ogni momento di vita ha la sua particolare bellezza!
      VIVI CON GIOIA!
      mariolina

    • Ciao Paola, ho letto il tuo libro e ho tante cose da dirti.
      E’ molto attuale, conosco diverse storie simili….
      E’ scritto bene, scorrevole e pieno di emozioni. Ha una genialità: è scritto da una donna, ma il protagonista è un uomo. Si vede che conosci bene l’animo umano maschile. Ti riscriverò.
      grazie per la fiducia accordatami
      Mariolina

  15. Questo estratto mi è piaciuto tantissimo, non ho mai considerato l’idea di paragonare l’esistenza ad un grattacielo in cui ogni età rappresenti un piano.
    Io non saprei definire come è in questo momento il mio piano, sicuramente ha un angolino buio e silenzioso,con finestre chiuse, nel quale mi rifugio.
    Ogni tanto apro le finestre ed osservo il panorama cercando di interpretare al meglio quello che vedo, non sempre ci riesco, qualche volta avrei voluto non aprirle, altre invece penso che solo guardando fuori posso salire di piano e guardare più lontano, perchè se non si capisce bene quello che c’è intorno è inutile osservare più lontano.
    Ma conviene poi salire di piano???Spesso in un piano inferiore si pensa a cosa ci sia dietro a quella siepe di leopardiana memoria e ci si fa un’aspettativa che poi, salendo di livello, non corrisponde alla realtà e si rimane delusi.
    Non sarebbe meglio rimanere sempre ad un piano intermedio e vivere di illusioni che purtroppo questa atroce realtà sempre più ci distrugge???
    Le sue gocce di vita hanno bagnato anche me e il cerchio del suo sasso mi ha sfiorato un pò, sicuramente è andato ben oltre il suo naso, le auguro che vada sempre più lontano.
    Io spero che un suo cerchio mi colpisca un pò più “violentemente”.
    Le auguro il successo che merita.Distinti saluti.

    • ENRICO CARISSIMO,
      sono contenta che tu si stato sfiorato dal cerchi formato dal mio sasso lanciato in questo blog.
      ti sento sfiduciato, amareggaito, deluso e …rinunciatario.
      Hai bisogno di fermarti, allora fermati! Rimani per un po’ nel tuo angolino buio con le finestre chiuse, ma solo per un po’!
      Poi riparti! NON RINUNCIARE a vivere. Datti da fare e metti in gioco tutto il tuo essere, apri le finestre, guarda in alto e sii fiducioso, perchè in alto non ci sono soltanto le conosciute atrocità, ma ci sono anche le probabili positività! FIDATI! E apri bene gli occhi, intorno a te ci sono cose belle e meravigliose che ti aspettano, perchè ci sono per tutti, nessuno escluso!!!
      Se fossi vicino a te (non so da quale parte di mondo scrivi) getterei nell’acqua un sasso tanto grande da produrre cerchi visibili e capaci di travolgerti, di strapazzarti un pochettino!
      Mi auguri il successo che merito e ti ringrazio.
      In effetti il successo io me lo conquisto attimo per attimo, e per successo intendo vivere pienamente e con soddisfazione: sono io il mio successo.
      Auguro a te di VIVERE INTENSAMENTE ogni attimo, di aprirti a nuove amicizie, di scambiare magoni e desideri, di condividere sogni e progetti, e ti invito AD APRIRE LA FINESTRA DELLA TUA VITA!!!!
      Io sono qui, nel tuo giardino e possiamo scambiarci tante esperienze: proviamo.
      Aspetto un tuo scritto: ho voglia di leggerti ancora!
      ti abbraccio intensamente e “acciaiosamente” (per via del busto ortopedico!) e ti auguro di essere travolto dalla positività
      Mariolina

  16. condivido tutti i tuoi pensieri ho 50 anni anche io,ma in alcuni periodi credimi vorrei che in questo palazzo che è la vita ci fosse l’ascensore invece delle dure scale,un abbraccio

    • Cara Maria Speranza,
      l’ascensore c’è in tutti i palazzi della vita di ognuno, ma a volte non funzionano, per guasto, per manutenzione, o perchè in quel momento lo stanno pulendo….
      Ci sono periodi che dobbiamo utilizzare le scale e questo ci rende più forti e robusti, anche se dobbiamo portare i pesi. Altre volte è meno pesante perchè facciamo le scale in compagnia e abbiamo la possibilità di incontrare qualcuno per parlare. Altre volte utilizziamo l’ascensore e saliamo in fretta da soli…..
      Insomma nella nostra vita ci sta tutto e la differenza la fa il nostro modo di vivere i diversi momenti. Quando riusciamo a considerare una opportunità ogni variabile, riusciamo a VIVERE pienamente!
      Ti auguro che qualcuno venga presto a ripristinare l’ascensore nella tua vita, o che ti aiuti a portare i pesi nel salire le scale.
      Il tuo nome è bellissimo: SPERANZA e contiene in sè la risposta che stai cercando.
      Con il pensiero ti mando una valanga di positività!
      un abbraccio
      Mariolina

  17. Ciao Maria,
    scusa se lascio questo mio saluto con un po’ di ritardo ma sia bene che ho avuto un po’ di problemi ultimamente….le orme lasciate nel cuore dal tuo libro non sono come quelle lasciate lungo la battigia del mare, continuamente minacciate dallo scibordio dell’acqua marina…..no…le tue orme sono come tatuaggi impressi nel cuore , indelebili, che aprono porte profonde proprio come il mare stesso…..e nell’eterno movimento dei flutti, in quell’immenso incessante movimento si propagano fino all’orizzonte dove cielo e l’acqua del mare coronano il loro incontro, donando al cuore stesso quella insostitubile condizione che ci avvicina all’eternità, l’eternità così spesso illusoriamente rincorsa dall’essere umano, perchè è nei sentimenti, nelle cose e nelle persone che amiamo, nei nostri ideali e valori,nelle passioni e nei ricordi da ricordare che incarnati nei versi che scriviamo il concetto del “per sempre” trova l’essenza del suo eterno vivere….complimenti Maria un affettuoso saluto !
    Roberto Egidi

    • Carissimo Roberto, si sente che sei un poeta!
      anche nello scrivere un testo sei poetico!
      Sono contenta di quello che hai sottolineato, perchè vuol dire che le orme che altri hanno lasciato nel mio cuore, io sono riuscita a offrirle ad altri cuori: è il massimo che si possa sperare!
      Questo fenomeno avviene ogni volta che raccontiamo qualcosa della nostra esperienza accompagnando le parole alle emozioni provate, vissute….perchè permette il coinvolgimento di chi ascolta.
      Credo sia questa una caratteristica del mio libro, perchè chiunque lo legge si sente immerso dentro e prova emozioni forti quanto quelle che io descrivo e racconto. Le emozioni di gioia o di dolore le conosciamo tutti, le viviamo nel nostro quotidiano, e ritrovarle in pagine scritte ce le fa rivivere con intensità.
      LE PAROLE pronunciate o scritte hanno POTERE nel momento in cui suscitano una reazione emotiva.
      Io continuo a scrivere molto con il desiderio di lasciare orme positive.
      Roberto, ti auguro serenità e momenti di eternità
      Mariolina

  18. Si questo incipit mi ha colpito lo stile.Sono entrata subito in sintonia con il narratore attraverso l’evocazione di immagini semplici ed afficaci.La vita come grattacielo è un’immagine che mi resterà nella mente a lungo.Penso sia uno dei libri che vorrei continuare a leggere. Grazie per la sua bella pagina di vita.
    Maria Landolfo

    • Grazie a te Maria!
      abbiamo lo stesso nome… e forse qualche altra cosa simile.
      l’immagine del grattacielo la coltivo da tanto tempo, dall’adolescenza quando desideravo diventare in fretta adulta e vedevo gli altri più avanti di me, sopra di me, perchè avevano fatto più strada… e quindi più piani.
      La fretta di crescere mi dava la sensazione di libertà, la possibilità di scegliere anche le piccole cose ed era una conquista grande…per una come me che viveva in collegio dove tutto era frutto di regole ben precise.
      Il giorno, l’anno che sono tornata a casa, ho spalancato tutte le finestre del mio diciottesimo piano per vedere, capire, gustare.
      Non sempre è entrata aria buona, ma anche violenti temporali…. ma questa è la vita fatta di tutto….
      spero tu possa leggermi ancora…. e di più….
      un augurio di conquista!
      Mariolina

  19. Complimenti Maria,
    il valore delle orme nel cuore lo hai ben descritto tu con questo racconto di gocce di vita. La vita è proprio piena di sorprese positive e negative che comunque, ti stimolano ad una reazione con un sentimento di rabbia, di impotenza, di amore ecc. Condivido che la vita ce l’abbiamo sia dentro che fuori e ti apre le sue porte con il cuore; bisogna soltanto strofinare i nostri occhi e vederla. Superando gli inevitabili ostacoli sappiamo tutti raggiungere il grattacielo da cui sappiamo guardare gli altri con fierezza come uno scalatore in cima alla sua montagna. Saluti

    • Alba ti ringrazio per le parole scritte per commentare il mio modo di vedere la vita.
      Mio padre mi ha insegnato tante cose, la più preziosa sia proprio questa di saper leggere la vita in ogni oggetto, in ogni angolo di mondo…..
      Imparare a vedere e non accontentarsi di guardare, spingere lo sguardo oltre i confini…. e dentro le cose….dentro i cuori della gente.
      Vedere significa coinvolgere tutti i sensi e l’intelligenza, mentre guardare implica il solo uso della vista ed è un po’ poco per valutare la vita….
      Quando mi sento in cima alla montagna guardo con soddisfazione il mondo conquistato, quando sono in pianura mi piace condividere con altri e guardare e vedere insieme agli altri le cose che mi sono accanto. Sonod due modi per imparare, sia dal basso che dall’alto, e ogni volta mi ritrovo un orizzonte diverso e interessante.
      Mi piace molto immaginare di volare sulle ali di una aquila per vedere dall’alto, e tanti volte scelgo questo tipo di osservazione con la fantasia. Mi aiuta a comprendere meglio la realtà, ad essere meno coinvolta……per potermici poi tuffare con determinazione, quando ho la visuale chiara.
      E’ un modo per usare lo zoom….. vicino e lontano…… vicino e lontano….. e così mi alleno ad essere più elastica nelle osservazioni.
      Questo scambio di idee e punti di vista lo ritengo preziosissimo.
      auguri per le tue conquiste
      Mariolina

  20. Il brano proposto mi ha davvero colpito per la sua delicatezza, per la sua profondità, per l’empatia che suscita nel lettore, lasciandolo dolcemente stupito, incuriosito, avidamente desideroso di proseguire la lettura. L’autrice possiede il raro pregio di saper parlare dritto al cuore, senza troppi giri di parole, senza paroloni complessi, ma con una semplice eleganza mai banale. Ebbene, io ora sono ancora ai primi piani del grattacielo della mia esistenza (metafora fortemente evocativa), ho appena diciotto anni, e mi sto rendendo conto che le responsabilità stanno aumentando rispetto ai piani inferiori. Di portata maggiore sono le scelte da compiere , maggiore è la consapevolezza che esse andranno fortemente ad incidere sul mio futuro e sulla buona realizzazione del “mio palazzo”. La facoltà universitaria, il luogo dove continuare i miei studi, il modo di non far “pendere il mio grattacielo” addosso a quello di mamma e papà, gravando sulle loro spalle …sono solo alcune delle scelte che dovrò affrontare a breve. Nonostante la mia giovane età, se guardo nelle mie stanze già vedo molti cimeli avuti per i successi raggiunti con tenacia e sorrido nello scorgere il loro profilo nella penombra, soddisfatta. Eppure, accanto ad essi, giacciono anche un altro tipo di cimeli, quelli che testimoniano le sconfitte, le persone che mi hanno lasciato una traccia nel bene e nel male soprattutto, le esperienze dolorose. Vedendo il mio appartamento così sorprendentemente pieno e disordinato, mi fermo stupita a riflettere su quanto la vita possa offrire e a immaginare quanto ancora potrà donarmi. Sì, devo ammettere che il mio orizzonte, proprio come afferma l’autrice, è davvero limitato da frondosi alberi esterni, che con i rami ostruiscono parzialmente la visuale. Sono sicura che però un giorno, spero non tanto lontano, riuscirò a portare lo sguardo oltre, oltre il verde fogliame, oltre i rami nodosi, oltre i confini del cuore.
    Grazie per questo frammento di dolcezza, mi auguro di avere la possibilità di poter leggere tutto il libro d’un fiato, fino all’ultima parola.
    Stefania

    • Stefania carissima, hai fatto una analisi dettagliata della tua esistenza e sai esattamente come stanno le cose. Brava, lucida, intelligente e desiderosa di guardare oltre.
      Spero tu possa leggere il libro dove troverai tanti spunti per arredare il tuo piano e prepararti ad arricchire i piani superiori che arriveranno e che prepari con i tuoi progetti.
      Ogni età ha le sue piccole e grandi scelte, ogni età ha i suoi piccoli e grandi drammi, e il bello sta proprio nel miscelare il tutto, nell’usare armonicamente ciò che viviamo per andare avanti e migliroarci ogni giorno.
      Le difficoltà ci rendono forti, ci “costringono” a trovare soluzioni, le cose belle ci gratificano e ci spingono ad andare avanti. Successi e insuccessi ci fanno crescere! Guai a maledire i momenti tristi e bui, sono da accettare e da ridurre con tutte le risorse a disposizione.
      Stefania tu sei giovanissima, fresca, briosa e hai tanti piani davanti!
      VIVI A PIENO RITMO! AMA LA VITA! Usa al meglio tutte le abilità e risorse che possiedi e il mondo sarà tuo! Ascolta il tuo cuore, valuta le cose con tranquillità e troverai l’idea migliore per l’università, la sede e tutto il resto.
      Ti auguro SUCCESSO, inteso come possibilità di esprimere tutta te stessa con soddisfazione e con amore rispetto alle persone, e alle cose.
      Buona vita!
      mariolina

    • Stefania, ti auguro orizzonti sempre più ampi!
      La freschezza della giovinezza, i molteplici desideri, gli innumerevoli sogni da realizzare….. ti aiutano a vedere molto lontano!
      Se qualche volta il tuo sguardo non arriva lontano, o un albero ti copre parte della visuale….. adagia i tuoi sogni e desideri sopra un aquilone e fallo volare oltre l’ostacolo, così che potrà vedere ampiamente dall’alto un panorama immenso.
      Non ci sono ostacoli insormontabili: usa l’ingegno e vai oltre!!!
      Buona crescita con successo!
      Mariolina

  21. l’età comparata ai piani di un palazzo è una metafora originale:
    ma arrivati alla fine si riesce a godere dell’intero panorama?

    • Ilaria, il panorama si amplia man mano che sali in alto e finisce dove arriva il tuo sguardo.
      Cosa intendi per intero panorama? vedere a 360° forse? Io credo che in ogni momento possiamo vedere a 360° se abbiamo la vista perfetta e se non ci sono impedimenti vari, muri, altri palazzi davanti, o alberi ingombranti….
      Siamo noi che dobbiamo liberare la visuale e guardare bene per vedere dentro le cose…
      Quando leggerai il mio libro ti renderai conto di quante volte ho dovuto togliere gli impedimenti per vedere chiaro!
      Tuttora continuo ad osservare e aggiro l’ostacolo per vedere meglio, e quando non è possibile mi godo la porzione di mondo che sta sotto il mio sguardo.
      Goditi la tua vita, in ogni momento, senza aspettare di essere in alto! Ogni altezza ha il suo meraviglioso panorama. Non lo dimenticare!
      Ciao
      Mariolina

  22. Mi é piaciuto, Maria, il paragone che hai fatto della tua vita con il grattacielo. Io sono un pò più su di te, ma di poco, al cinquantacinquesimo piano, ma a volte mi sembra di essere molto più in basso. Mi sono piaciute poi tante altre tue considerazioni sulla vita, il desiderio di realizzare i propri sogni,il mare e la collina alle quali bisognava andare incontro per capirne il fascino. Saggezza e voglia di vivere insieme, e amore e rispetto per il prossimo. Il bicchiere ha ormai superato abbondantemente la metà, na che importa? Pensiamo a quello che resta, ai piani che dobbiamo ancora scalare con l’immaginazione e la curiosità di un bambino. Chissà quante altre belle cose dici nel prosieguo del libro. Chissà quanrte altre cose belle ci riserva la vita, magari agli ultimi piani. Complimenti vivissimi, a risentirci, Lenio.

    • Carissimo Lenio,
      il mio libro è pieno zeppo di metafore che danno l’immagine alle mie esperienze e il mio modo di vedere la vita, sia per le cose, che per le situazione e ancor di più per i nostri comportamenti nei confronti di altri.
      E così nel proseguire la lettura trovi la calamita, il ventaglio, il geologo, la montagna, il cappuccino al “valore aggiunto”, l’orchestra, e tante altre immagini simpatiche.
      Ritengo che la vita per quanto sia difficile viverla, è molto semplice nel leggerla attraverso le cose che osserviamo quotidianamente….
      Negli oggetti, nei mestieri, negli eventi atmosferici ci sono tutte le risposte che cerchiamo!
      Ho imparato ad aguzzare la vista!
      Grazie per il commento e pensiamoci….nel salire insieme i prossimi piani.
      Auguri cari
      Mariolina

      • Carissima Maria, vorrei tanto avere il tuo libro. Guarda te se puoi avvisare la redazione, io finora ho inviato diversi miei libri ma non ne ho ricevuto nessuno. Penso che il tuo sia davvero interessantissimo, almeno a giudicare dall’inizio, e desidererei davvero leggerlo, un abbraccio Lenio vallati.

      • Lenio ho scritto alla redazione per inviarlo diversamente, dal momento che quelli omaggio li ho già spediti tutti. Mettiti in contatto e ti diranno come fare per leggere il mio libro.
        Ti ringrazio per l’attenzione a me riservata e per quanto hai scritto.
        Il mio modo di scrivere è semplice e impregnato di emotività, per questo ognuno ci si ritrova per qualche verso.
        Siamo tutti simili e desiderosi di cose buone e positive che fanno star bene l’anima, ed io descrivo proprio quelle….
        Ci sentiremo ancora. Io seguo tutto ciò che trovo di te in questo sito, con molto interesse.
        un abbraccio
        Mariolina

  23. ciao Maria, devo dire che il libro si legge velocemente perchè è chiaro, semplice e rispecchia la nostra vita . A me personalmente ha dato tanto.
    POSITIVITA’, CARICA , FORZA, ENERGIA, mi ha fatto uscire fuori dal buio totale, dalla rabbia, dalla tristezza, dalla chiusura con il mondo.
    Ti fa capire che la vita è bella e va vissuta con i suoi lati arrotondati e spigolosi e sta a noi smussare quelli spigolosi. Certo tutto questo costa fatica
    ma alla fine… si aprira’ davanti a noi un panorama spettacolare pieno di gioie e benessere. ATTENZIONE fatelo con amore e RISPETTO.
    CONSIGLIO A TUTTI DI LEGGERE QUESTO LIBRO DAI PIU’ PICCOLI AI PIU’ GRANDI.
    GRAZIE MARIA DI ESISTERE
    UN ABBRACCIO MARCO

    • Marco, io esisto anche grazie a te che mi scrivi queste belle cose.
      Il libro è aperto a tutti: lo conoscono gli studenti delle elementari, delle medie, delle scuole suoeriori, delle università e gente della terza età. Non importa la cultura scolastica per capirlo: basta uno spicchio di cuore!
      In ogni presentazione che ho fatto ho trovato gente che sembrava aspettasse proprio questo stimolo di speranza, questa spinta per procedere oltre…
      Ringrazio Dio che mi ha illuminato e fatto in modo che questo mio libro sia uno strumento per tutti.
      Il tuo sostegno è prezioso e te ne sono grata.
      Un abbraccio forte, colorato, intenso, elettrizzante
      Mariolina

  24. nel tuo libro mi ci rispecchio molto; ho avuto anche io per diverso tempo la cataratta psicologica che mi faceva credere che la mia vita era tutta nelle mie mani o che la mia vita era tutta nelle mani degli altri…eccomi cari genitori plasmatemi e rendetemi la persona che volete..crescendo si ampliano le visioni e si capisce che non possiamo affidare agli altri le nostre decisioni ma che non possiamo prenderne alcune totalmente da soli. La vita non è o bianco o nero ma è un bel grigetto, quasi una nebbia in cui man mano che si cresce si riesce a distinguere qualcosa di noi, o per dirla come tel’aria del nostro appartmento mescolata con l’aria è migliora di ciascuna delle singole arie. Io ora mi godo il mio bel grigetto, a volte un pò più bianco a volte un pò più sul nero, ma dipende dalle situazioni e dalle persone che si incontrano, e la tua protagonista?
    Un caro abbraccio

    • Stefania carissima,
      la protagonista del mio libro è vissuta tanto tempo nel grigio-nebbia, parecchio altro tempo nel nero più profondo con visibilità vicino alla zero, ma poi ha scoperto i colori! E sai quali colori? Tutti quelli dell’arcobaleno di cui sono follemente innamorata e attratta!!!!
      Ti auguro di scoprirli presto, di usarli tutti, di gustare le differenze che ci sono tra loro!
      Il grigetto non basta, è limitativo per te e per coloro che ti osservano e ti vivono accanto.
      Sono fortemetne convinta che ognuno di noi abbia nel prorpio bagaglio naturale tutti i colori e la scelta di usarli tutti o pochi, o alcuni è soltanto nostra. E’ facile far ricadere la responsabilità sugli eventi, sulle persone con noi in contatto, ma molto spesso diventa un alibi….perchè in fondo è faticoso esporsi con tutti i colori!!!
      ti auguro una piogga di colori, un arcobaleno che ti avvolga e soprattutto ti auguro di trovare presto LA VOGLIA di tirare fuori i TUOI colori unici.
      Il mondo a te vicino, li sta aspettando. Non te ne sei accota?
      Un abbraccio coloratissimo
      Mariolina

      • il grigio come lo intendevo io era una miscela di tante cose e emozioni che da solo o dipendendo dagli altri non puoi provare. Ho chiamato grigio quello che tu intendi per colori, una mescolanza di cose, di profumi, di colori e situazioni…grazie comunque per aver letto il mio commento e soprattutto per averlo commentato. E’ bello confrontare le proprie idee con qualcuno e mi ha fatto piacere farlo con te

      • carissima Stefania,
        come va la tua vita a colori?
        Io sto aggiungendo altre tonalità alla mia, nel senso che sto facendo esperienze nuove, di colori differenti mai usati prima, e la cosa mi piace molto.
        Ti auguro una estate colorata, con le tonalità che ami maggiormente, ricca di incontri ed esperienze interessanti.
        Un abbraccio
        Mariolina

  25. Ciao Mariolina!!!! Beh, che dire del tuo libro…magnifico!!Inizialmente mi son detta:”andrò a sottolineare le belle frasi che mi colpiscono!” A metà lettura mi son accorta che lo stavo sottolineando tutto quindi ho lasciato perdere!! Leggendo il libro,ci fai render conto che la vita è un dono speciale e non va sprecato! e poi è come dici te: la vita è come una montagna, da scalare fino alla vetta e man mano che sali su, ti arricchisci di tante esperienze. Dici anche che il condividere e stare accanto all’altro che sta facendo la tua stessa esperienza, ti dà energia positiva e ti migliora sempre più… beh, io dico che se qualcuno avesse bisogno di positività, dovrebbe proprio rivolgersi a te, xchè ne hai da vendere!!!!!!!!!!! Ogni persona dovrebbe conoscerti o almeno leggere il tuo libro: si farebbe un gran bel regalo!!!! Ancora complimenti per il tuo emozionante libro!!!
    Un bacione Ambra

    • Ambra, grazie per ciò che mi hai scritto.
      E’ vero che il mio libro dà carica e energia positiva a chi lo legge, ma semplicemente perchè è chiaro e parla in modo concreto di come si può usare la carica positiva per vivere a pieno ritmo, con soddisfazione!!!
      Mi pare che anche tu non scherzi e ti dai da fare!!! Continua così.
      Ti auguro serenità nel fare le cose, il gusto di viverle, e la soddisfazione di averle raggiunte!
      Buona vita!
      un abbraccio
      Mariolina

    • Daniela, complimenti a te per tutto quello che scrivi e per i riconoscimenti che ottieni!!!
      Un abbraccio quasi rovente (qui la temepratura è molto alta)
      e un augurio infinito per ciò che desideri
      Mariolina

  26. Cara MARIA ,tra qualche mese sara’ il mio compleanno 50 e nelle poche pagine che ho letto ho ritrovato molte cose che anch’io penso,condivido e anche vissuto.Mi ha molto affascinato il tuo libro a cominciare dal titolo e spero di poterlo leggere perche’ penso che tante cose crediamo di viverle da soli e invece ci ritroviamo in tanti se non tutti Un augurio per te che tu possa realizzare i tuoi sogni.

    • Grazie Giovanna,
      il tuo augurio è prezioso. Ho tanti sogni e li coltivo con amore, senza essere schiava, nel senso che se non si realizzano vuol dire se ne concretizzano altri….
      Ma “sognare alto” credo sia la base per realizzare qualsiasi cosa.
      Ti auguro di leggere il mio libro e se lo vuoi…. tu sai che si potrà fare!!!
      un abbraccio festoso
      MARIOLINA

      • Oggi finalmente mi ho ricevuto il tuo libro.Mi ha fatto immensamente felice ( ci tenevo a leggerlo tutto) Grazie di cuore e ci risentiremo alla fine della lettura.Un abbraccio con tanto affetto. Giovanna.

      • carissima Giovanna,
        adesso che hai letto il mio libro, cosa hai da dirmi?
        aspetto il tuo commento, le tue considerazioni ed eventuali obiezioni.
        Ci tengo molto!!!
        Nell’attesa ti mando un abbraccio grande e un augurio perchè la tua vita sia sempre intensa e di qualità!
        Mariolina

  27. Gentile Mariolina,
    grazie mille per le parole d’incoraggiamento!
    Mi hai fatto riflettere molto, soprattutto su quelle che sono le mie passioni e i miei talenti: so quali sono le mie capacità, so quanto valgo, il fatto è che mi demoralizzo molto facilmente nel momento in cui “vengo in contatto” con la realtà che mi circonda.
    Ad esempio, molto spesso ho la netta sensazione che la mia vita potrebbe andare in un modo diverso, se solo lo volessi, ma è come se l’intero universo tramasse per farmi fallire; oppure, non è un luogo comune che sul lavoro vadano avanti solo i raccomandati: se è così, allora perché perder tempo, denaro e diottrie sui libri, quando basta una “segnalazione” per esser assunti?…
    Sono un tantino pessimista, si era capito?!
    COMUNQUE, continuerò a darmi da fare, a cercare di non arrendermi e cercherò in ogni modo di trovare il mio posticino nel mondo! Grazie grazie ancora per la tua risposta, spero tanto di poter leggere per intero il tuo romanzo!

    M.Grazia

    • MARIA GRAZIA,
      il TUO posto c’è nel mondo: guarda bene intornoi e lo troverai.
      Non guardare lontano…. guarda intorno a te, vicno a te….
      Le cose più belle, molto spesso sono a portata di mano ma noi le trascuriamo…. ed è un vero peccato!
      La vita va sempre nel modo che vogliamo noi, o quanto meno noi abbiamo una grossa responsabilità per i risultati che otteniamo!!!!
      Coraggio, apri bene gli occhi, spalanca la finestra della tua vita e fai entrare il MONDO, quello bello e positivo: il pessimismo svanirà.
      Ti auguro successo per la tua vita
      Mariolina

  28. Maria,
    Grazie per la forza che ci dai , quella forza che a volte ci manca per affrontare la vita.. quel grattacielo che spesso, sempre più spesso, sembra non finisca mai… ci prende lo sconforto quando tutto sembra andar storto , quando quella meta sembra non arrivare mai…. tu ci prendi per mano e ci accompagni sempre più in alto. Grazie per tanta energia che esprimi, sei un’amica attenta che arriva al nostro cuore. Non cambiare mai Mariolina ed un GRAZIE per esistere.
    Roberta

    • Roberta il grattacielo nessuno sa quando finisce e quale sarà l’ultimo piano… Ma intanto saliamo, arrediamo, arricchiamo un piano per volta e lasciamo aperto agli amici, alle novità, alle cose buone che ci fanno star bene. In certi grattacieli ci sono ascensori velocissimi (come in america) e in altri non ci sono e occorre motivare le persone a salire le scale per svariati piani…. o andargli incontro per alleggerire la fatica.
      Credo di aver avuto persone che mi sono venute incontro, altre che mi hanno aspettato al pianerottolo e altre che mi hanno detto di arrangiarmi…. e tutte sono state strategiche per imparare a salire i mio grattacielo.
      Mi piace anche il nome gratta-cielo perchè si allunga e sembra proprio voglia grattare il cielo, senza perdere la stabilità con le solide fondamenta a terra.
      Tu mi ringrazi per esistere…… questa frase che mi sento dire da tanti, ogni volta mi fa venire la pelle d’oca per due motivi.
      1-Non ho deciso io di esistere, ma una grossa mano l’ha data la mancanza di ecografia a quei tempi, perchè sono stata una “sorpresa” per i miei genitori che si sono trovati tra le braccia un batuffono “imperfetto”.
      2- sono stata aiutata a continuare ad esistere…. in un certo momento particolare.
      Oggi esisto e vivo come un “uragano” per l’intensità che metto in ciò che faccio.
      Il ringraziamento credo vada a tanti che hanno contribuito in questo.
      A te un ringraziamento speciale, perchè mi hai percepito, senza conoscermi!
      un grande abbraccio
      Mariolina

    • ciao Roberta,
      sta andando tutto dritto? Non ti perdere d’animo se qualcosa non va come vorresti…… ci sarà una ragione… SCOPRILA!!!
      TI auguro un procedimento spedito nella salita, ricco di soddisfazioni e piccole conquiste!
      Il fatto che siamo collegate in questo spazio è già una gran bella cosa.
      Grazie per avermi letto in questa pagina.
      ti auguro di volare alto, sempre più su!
      mariolina

  29. Se non avessi conosciuto Maria, mi sentirei impoverito di tanti bei ricordi e occasioni passate insieme.
    Ma quello che mi rende felice è la preziosità di un “presente” difficile per me, ma pieno del significato di sapere che lei c’è e che, pur avendo superato momenti difficili per tutta la sua vita, abbia, con il sorriso sulle labbra e la gioia nel cuore, saputo essere un punto di riferimento per molti.
    Se dovessi descrivere il suo libro, letto in anteprima nel brogliaccio e riletto dopo la pubblicazione, avrei non poche difficoltà.
    Per me è un autoritratto della grandezza di “Mariolina”, così io la conosco.
    E’ una raccolta di momenti a volte decisi, altre volte di grande affettuosità e di coraggio nei confronti della vita.
    Un donna, consapevole della sua forza, che ha fatto dell’Amore il suo stile nel rapportarsi con il prossimo suo.
    Un affettuoso abbraccio, giancarlo.

    • Giancarlo carissimo,
      che piacere leggerti!
      Ci conosciamo e abbiamo condiviso tante esperienze e tanti momenti fortemente emotivi e di crescita: abbiamo superato insieme delle difficoltà e la nostra amicizia è veramente intensa.
      Si, io ci sono! Non sono certa una eroina, sono una donna come tante, che si è trovata a doversi rimboccare le maniche più volte, prima per sopravvivere, e poi per VIVERE! E poichè ho avuto chi mi ha aiutato, credo sia giusto, doveroso aiutare e stare al fianco di chiunque è in difficoltà.
      Ti auguro leggerenza e la soluzione dei tuoi problemi in maniera più indolore possibile.
      Con tutto l’affetto e la stima che provo ABBRACCIO te e tutta la famiglia
      Mariolina

  30. Cara Maria,
    amica mai conosciuta eppure sento che siamo tali, sono rimasta profondamente colpita dalla lettura del tuo brano. Mi hai donato una carica di positività che io non ho ma che, con la salita di quel grattacielo che secondo te é la Vita, sto cercando di ragggiungere. Il linguaggio all’apparenza semplice ma fortemente metaforico trascina l’animo, l’idea del bicchiere che si riempie man mano capovolge l’immagine più banale di quella del bicchiere che si svuota col passare del tempo. Anche la riflessione sui cerchi perfetti se il sassolino lanciato è tondo e levigato fanno pensare. Mi piace decisamente questa visione della vita e condivido che l’età che avanza rappresenti un arricchimento per l’uomo. Non ha senso vedere solo il Bello e il Buono intorno a noi, sarebbe vedere una sola faccia della Luna. L’altra faccia, invece, é lì dolorosa e temuta ma serve a completare la nostra visione, é complementare. Senza di questa non saremmo nemmeno indotti alla riflessione, scorreremmo vuoti e compiaciuti di noi stessi, refrattari ad empatizzare e allo spirito di carità che ci unisce all’altro, a chi soffre.
    Mi piacerebbe leggere per intero il tuo libro, ma so già che la tua idea dell’uomo è già stata condensata nel brano che hai scelto.
    Un augurio che ciò che hai scritto continui ad essere letto e fatto proprio da tantissimi lettori.
    Lucia Sallustio

    • carissima Lucia/Luciana,
      l’amicizia nasce perchè ci si ritrova ad avere qualcosa in comune, qualche idea, o valore o convinzione…. e credo tu abbia trovato qualcosa nel mio scritto, molto vicino al tuo modo di pensare.
      E’ per questo credo, che mi senti amica.
      Sono contenta che il mio brano ti sia piaciuto e abbia stimolato alcune tue riflessioni personali. Avremo modo di conoscerci più approfonditamente.
      Questo blog mette in contatto tante persone diverse, ma tutte desiderose di condivisione, di ascoltare emozioni, e di raccontare le proprie emozioni.
      Grazie per il tuo pensiero.
      un grande augurio di arricchimento continuo
      Mariolina

    • Ciao Lucia/Luciana,
      diverse cose che scrivo sono lette da tante persone. Non parlo solo del mio primo libro, ma di tanti commenti, pagine che scrivo per riunioni che tengo o per gli incontri che realizzo, in diversi contesti sociali.
      Scrvo e parlo soltanto di cose che conosce bene, che ho vissuto, che sperimento giornalmente e credo nel VALORE DEL CONFRONTO, del mettere accanto le idee di uno a quelle di un altro, perchè la visuale si amplia per entrambi, senza togliere nulla a nessuno.
      Il donare, per paradosso, si moltiplica dividendo le cose che si offrono ad altri. Non ci si impoverisce, ma ci si arricchisce sempre!
      Credo nell’UOMO e nel suo potenziale e cerco di esprimere al meglio ciò che ho a disposizione perchè mi fa stare bene.
      Continuo a salire e ogni piano è sempre più pieno!
      grazie per la tua amicizia dimostrata con il commento; ti sono grata perchè mi hai letto.
      auguri infiniti
      Mariolina

  31. Il titolo di un libro a me influenza molto quando sono alla ricerca di una lettura….questo e’ un titolo pieno di raffinatezza e romanticismo, mi ha veramente colpita!
    il brano estratto dal libro evoca una visione della vita davvero originale, a cui mai avevo pensato ma che rende davvero l’idea del procedere di un’esistenza e di quello che dovrebbe essere l’arricchimento delle esperienze fatte.
    E’ un libro profondo,che mi rimanda alla riflessione, all’introspezione e a vedere le mie esperienze sotto un’ottica diversa, piu’ approfondita.
    Spero vivamente di avere il piacere di leggerlo per intero.

    • Serena, ti sono grata per avermi letto, e lo sono ancor di più per ciò che hai scritto.
      quando avrai occasione di leggerlo tutto, ti renderai conto di quante metafore utilizzo per leggere la vita, da ogni punto di vista, e in ogni sfumatura.
      Mi piace condividere i Valori che ho scoperto dentro le orme che svariate persone hanno lasciato nel mio cuore, durante il percorso di vita, e in questa costante condivisione scopro tanta sensibilità e similitudini con la vita di altri, e continuo ad imparare….
      Grazie di cuore per il tuo commento
      Mariolina

      • grazie vivamente a te! e’ bello esprimere un parere su qualcosa che si legge avendo una risposta pronta dell’autore!

  32. E’ sempre piacevole ascoltare con enfasi le tue metafore. Io mi ci sono trovata dentro e ho capito che nella vita c’è sempre tanto da imparare. In particolare se troviamo un’amica che si adopera sino allo spasimo per la nostra serenità. Maria insegna che la vita è bella e va vissuta guardando avanti con positività, creando attorno a chi la conosce un gomitolo di sentimenti e prospettive che non immaginava avesse. Grazie Maria per le pregevoli parole d’incoraggiamento che ho avuto in momenti difficili della mia vita. Grazie per avermi aiutata a guardare in faccia le innumerevoli sfaccettature della carità. Il tuo meraviglioso libro è strumento di saggezza dove i piani dei grattaceli non fanno differenza. Grazie di esistere. Ti voglio bene.

    Marinella(nonnamery)

    • Marinella carissima, le tue parole sono sempre cariche di emotività.
      Vedi, sia nella carità, che nel volontariato, che nella solidarietà, e nelle amicizie c’è sempre il baratto. Un antico metodo di commercio esemplare.
      Nella vita io credo ci sia sempre il baratto. Ci sono momenti in cui io sostengo e momenti in cui vengo sostenuta. Ci sono momenti in cui mi prodigo con carità e in altri usufruisco della carità di persone magari sconosciute.
      Nelle amicizie è un continuo scambio di tutto fatto con naturalezza e gioia.
      Tu sai che credo fortemente nella vita paragonata alla clessidra. Chi dà, poi riceve; che riceve poi ridona; chi ama è riamato; Guai a fermare il meccanismo e mettere la clessidra di traverso,in orrizzontale, perchè in quel caso ognuno rimane nella propria ampolla di stallo e non c’è ricambio, non c’è comunicazione. La clessidra deve continuamente capovolgersi per funzionare!
      Tu hai dato tanto e ti auguro di raccogliere altrettanto se non di più.
      Io volutamente ti rovescio addosso, e ti avvolgo con affetto e stima
      Mariolina

    • cara Marinella,
      sento che ti stai dando da fare per arricchire il tuo piano di grattacielo, dando la possibilità ad amici di usufruire della tua ricchezza.
      Grazie per essere entrata nella mia vita. Insieme, in compagnia, si fa più in fretta a salire, e nello scambio si vedono più cose, perchè ognuno dice all’altro ciò che vede, che potrebbe essere stato trascurato per disattenzione.
      L’unione fa la forza, e lo scambio dà potenza!
      Un abbraccio stracolmo di tutto ciò che desideri dalla vita!
      è virtuale, ma sincero!
      mariolina

  33. La vita si puo paragonare ad una scala da salire,ogni gradino e una gioia,un dolore,un rimpianto…e fino alla fine non si può mai sapere cosa c’è avanti a noi..

    • E’ vero Patrizia,
      non ci è dato di sapere cosa ci aspetterà, cosa incontreremo davanti, quali prove saremo chiamati a superare…… e proprio per questo faccio tesoro di ogni cosa buona che incontro, cerco di non farmi sfuggire le opportunità, e vivo intensamente ogni momento.
      Ma questo non mi crea ansia, bensì grande soddisfazione e ottengo tanti risultati positivi.
      Grazie per il tuo pensiero per me.
      Un augurio grande di positività
      Mariolina

    • Cara Patrizia,
      com’è la scala che stai salendo? Ti auguro di trovare ogni giorno un gradino più ricco di novità, più agevole per la salita.
      Sii fiduciosa e i prossimi gradini saranno delle occasioni di miglioramento.
      Credere in questo ci fa affrontar la vita in modo più semplice.
      Io salgo con fatica, ma non mi fermo, rallento il passo ma vado avanti.
      ti deposito sopra le nuvole un augurio per ogni giorno: Alza gli occhi al cielo e predili!
      Mariolina

  34. Cara Maria,

    Ho letto le tue parole con molta attenzione, meravigliandomi di come il mio pensiero possa avvicinarsi al tuo.

    Io, ormai sono al settantesimo piano di questo grattacielo che è la vita, alcune volte è stato facile salire, ero leggera, altre volte è stato difficile per il peso che portavo.
    Quando sono arrivata al 61° piano, si è rotto l’ascensore…il tetto è crollato e il mondo mi è caduto addosso, è stato terribile affrontare nello stesso periodo, il dolore dell’anima e del corpo, la perdita improvvisa della mamma, e un grosso intervento ( mi avevano dato 3 mesi di vita).
    Sono questi i momenti, che ti fanno chiudere tutte le finestre sul mondo..vedevo solo il colore nero, guardavo le cose della mia casa accarezzandole con gli occhi, per ricordarle quando non avrei più avuto la forza di accarezzarle con le mani.
    Poi..l’ascensore ha ripreso a funzionare..prima lento lento, poi “quasi regolare”
    Mi sono salvata…Mi è stato concesso di avere un’altra possibilità, per compensare questo aiuto ricevuto, scrivevo a tutte le persone che avevano un dolore nell’anima o nel corpo, le consolavo con le mie parole, molti mi hanno ringraziato dicendo che tenevano la mia lettera nel comodino e quando erano tristi andavano a rileggerla.
    Questo è stato bellissimo, ho aperto le finestre del mio cuore sul mondo..ho rivisto le stelle, la luna, il cielo immenso, il sole, il colore dei fiori, ed il colore della vita nelle mie mani.

    Io non so di che dimensioni sia la pietra che getto nell’acqua, e quanti cerchi riesca a fare, altri devono giudicare..
    Ti ringrazio per questa per questa bellissima pagina di parole, che mi ha portato con gioia a fare questa riflessione sulla vita, e prendendo in pestito le tue parole, ho capito il valore delle orme sul cuore.
    Un caro saluto

    Maria Luisa

    • Carissima Maria Luisa,
      abbiamo delle similitudini nelle nostre vite…che sono simili a quelle di tantissimi altri.
      La mia ri-nascita è iniziata quando mi hanno fatto capire che l’handicap era una parte di me, ma non tutta me. Mi hanno aiutata a capire le mia qualità e le cose che potevo fare ed ho iniziato a darmi da fare e ho conquistato il lavoro, diversi ruoli nel sociale, l’amicizia e la stima di tantissime persone.
      Da molto tempo condivido con altri questo iter, e come te, incoraggio chi sta naufragando, dò una mano a chi ne ha bisogno e dico che si può risalire sempre dal fondo, con fatica, coraggio, ma si può, anche se non si raggiunge la perfezione.
      L’ascensore del tuo grattacielo si è bloccato quando ne avevi maggiormente bisogno…. ed hai imparato a fare le scale con fatica e ce l’hai fatta!!!
      La grinta, la voglia di andare avanti è importantissima e in base a quanta ne usiamo otteniamo dei risultati.
      Il fatto di usare questo blog, di scambiarci esperienze è come mettere corrente nell’ascensore di ognuno. Non ti pare?
      A me fa questo effetto, e non so come ringraziarti per quello che hai scritto.
      ti abbraccio senza conoscerti fisicamente, ma sono un tuttuno con i tuoi pensieri.
      ciao
      Mariolina

      • Carissima Maria Luisa,
        come va l’ascensore? funziona bene?
        se mai avessi bisogno…. io mi sono procurata un olio per sboccarlo e farlo ripartire!!! scherzi a parte, sono convinta che tu sappia far ripartire qualsiasi ascensore, e riparare ogni tipo di guasto!
        Goditi la vita, l’amicizia e GRAZIE per essere entrata nel mio appartamento: hai portato una folata di speranza e di positività!
        La tua esperienza non è servita solo a me, ma a molti altri che hanno letto la tua replica alla mia pagina.
        Ti ringrazio affettuosamente
        Mariolina

  35. Io ho sempre paragonato la vita ad una camminata in montagna..passi prima incerti,poi decisi, intraprendenti, avventurosi (giovinezza) e poi via via più maturi e..più riflessivi..
    La fatica nell’arrivare alla meta (ma qual’è?) ci fa comprendere qaunto è bello vivere, quanto sia necessario soffermarsi nelle piccole cose, al fiore appena sbocciato, al sole timido e poi sempre più presente..al soffio del vento, agli sguardi affaticati che incontriamo e ai sorrisi che ci rallegrano i nostri giorni..

    “A volte mi è successo di restare in finestra ad osservare, senza agire, piatta, sfiduciata, confusa, inattiva e niente mi ispirava, da qualsiasi lato del piano mi affacciassi…”

    A volte succede..a volte! L’importante è cercare..di uscire di casa, di andare al di là di quella finestra, di quel vetro che ci fa sembrare tutto così..”non per noi”…

    Grazie per avermi fatto riflettere!

    • Chiara ti sento molto vicina, per quello che hai scritto.
      Ad ognuno succede di vivere momenti di sfiducia, di ribellione, di inattività… ma poi si riparte…verso la vetta.
      La vetta è quella che scorgiamo, ma quando ci arriviamo non è solo il punto di arrivo, ma magicamaente e naturalmente diventa il nuovo punto di partenza per andare più su, più in alto….per vedere meglio, in grande!!!
      E’ così che sono arrivata …dove sono adesso, e continuo a pormi obiettivi nuovi e vado avanti.
      Mi sento parte dell’universo e questo mi fa star bene, e mi impegno a dare il mio contributo perchè l’universo intero stia meglio.
      ciao, ti auguro ogni bene
      Mariolina

      • è strano come la vita ci pone davanti a delle sfide..in questi giorni mia nonna è ricoverata urgentemente per problemi al cuore..
        90 anni..una vita..
        la mia “vera ed unica nonna”..ora tanto fragile, tanto sola con tutto quel dolore..
        Leggendo le tue (se mi posso permettere il tu..) parole mi rendo conto di quanto lei abbia vissuto giorno dopo giorno per gli altri..con le sue battute, i suoi sacrifici, il suo essere se stessa..
        Chissà come è stato il suo grattacielo? Chissà se ha avuto delle difficoltà nel salire..chissà se ha avuto compagni di viaggio…

        Glielo chiederò!
        Solo quando vedi la fragilità nell’altro ti rendi conto di quanto siano importanti per te, per la tua storia, pe rla tua vita..

      • carissima Chiara, la vita di tua nonna, quella tua, quella delle persone che ti stanno intorno…. è sempre molto preziosa.
        Non ha importanza vivere 99 anni, oppure 25 o soltanto 40, io credo che l’importante sia aver vissuto intensamente!
        E’ bello, istruttivo farci raccontare il grattacielo dalle persone anziane, perche tutte hanno qualcosa di insegnarci. Più in alto si va, più cose si vedono, e più esperienze si fanno! Lo zaino dei vecchi è molto più ricco del nostro che siamo a qualche piano più basso.
        Peccato che non se ne tiene conto abbastanza…..
        Ti auguro una bella salita, in ascensore, per le scale, con la calma e con la corsa e il cuore in gola: ti auguro una salita costruttiva e valida!!!
        Mariolina

  36. Salve Maria,
    come vorrei che sapesse quanto bene mi ha fatto leggere il suo libro: dolce, gentile e senza intrusioni, entra in punta di piedi in argomenti che ci riguardano tutti.
    Il suo modo di scivere così onesto e sincero mi fa pensare ad una donna dallo sguardo felice, ad un’anima sincera.
    Il suo libro ha fatto nascere in me il desiderio di scoprire quanti piani avrà il mio grattacielo.
    Grazie per le sue parole.
    Monica

    • Grazie Monica,
      le mie pagine provocano riflessioni e stimolano aperture….. perchè dentro c’è la mia continua ricerca del Buono, e la dimostrazione che se veramente lo si vuole, si può conquistare il Meglio! Ma bisogna andarlo a cercare e guadagnarselo centimetro per centimetro, sasso dopo sasso, mattone su mattone, a piccoli passi….
      So che si d’accordo con me.
      Auguri per una vita da vivere intensamente!
      Mariolina

    • Che importa sapere quanti piani abbiamo a disposizione, da qui all’eternità???
      A me interessa che ogni piano sia vissuto intensamente, che non ci siano spazi vuoti, sprecati, non utilizzati, ma desidero che ogni cosa diventi una opportunità per la mia vita, nel bene e nel male.
      Ti auguro un grattacielo brillante, luminoso a distanza, che sia come un faro, un riferimento per molti.
      Auguroni sereni
      Mariolina

  37. bellissimo libro, ti fa comprendere come col passare degli anni, si spalanchino i propri orizzonti.
    complimenti

    • Si Francesco,
      la vita ogni giorno ci insegna una cosa nuova che va a sommarsi alle altre già imparate e così il nostro “zaino dell’esistenza” diventa sempre più ricco e avendo sempre un maggior numero di “strumenti” (=esperienza) possiamo permetterci di stare più tranquilli e preparati di fronte a tutto.
      Gli orizzonti si allargano…. e ci appartengono!
      Buona visuale!
      Mariolina

      • Francesco, ci sono sempre orizzonti variabili intorno a noi.
        Io, aprendo la finestra di Manuale di Mari, ho trovato tante persone belle, sensibili, intelligenti che hanno compreso la mia pagina scritta.
        Tra questi ci sei anche tu!
        Ti ringrazio per essere entrato in questo spazio e di avermi inviato il messaggio: ora sei parte arricchente del mio piano di esistenza!
        Buon proseguimento ….. nell’ampliamento….senza confini!
        mariolina

  38. Mi fa piacere Stefania che la pensi come me!!! Nel mio libro paragono la vita ad un grattacielo, ad una montagna e ad altro….perchè secondo me da ogni parte guardiamo, troviamo sempre spunti che ci fanno riflettere.
    Conquistare e Acquistare visibilità credo sia la chiave del successo: più in alto si va, più si vede lontano….!
    Buona salita e buon orizzonte!!!
    Mariolina

    • Grazie per il suo augurio, spero che io possa leggere il libro per trovarvi altri spunti di riflessione e per conoscerla meglio.
      Un grosso abbraccio.

      Stefania C.

      • Stefania ciao! cosa c’è di nuovo all’orizzonte?
        Ti auguro visibilità immensa, positività e tanta voglia di utilizzare tutto ciò che è compreso nel tuo orizzonte!
        un abbraccio
        mariolina

  39. Caspita, non ci crederà ma ho spesso pensato che la vita fosse un grattacielo e mi sono rispecchiata nella donna del libro. Da quel poco che ho letto è ben scritto e capace di dare le emozioni e quelle che Lei chiama Gocce di vita”.
    Le metafore che usa sono azzeccate (il grattacielo, il bicchiere, …) e bellissima è l’immagine di allargare gli orizzonti, al visuale. Avrei piacere di leggerlo e di riscontrare in quante cose mi specchierò.
    Intanto complimenti sinceri per il suo racconto ed anche per il titolo che ha scelto, davvero esplicativo.

    Saluti.

    Stefania

  40. L’estratto che ho letto in questa pagina mi ha decisamente colpito al cuore.
    Mi e’ piaciuta questa visione dell’eta’ come un grattacielo da salire, piano dopo piano, ampliando cosi’ la visuale del mondo.
    E mi e’ piaciuta anche l’immagine della pietra lanciata nell’acqua. Non sono sicuro di poter essere paragonato ad una pietra molto grossa, forse i miei cerchi non sono arrivati cosi’ lontano, ma sono sicuro di aver fatto la differenza in molte delle vite con cui sono venuto in contatto.
    Credo che siano loro a determinare la dimensione della pietra.
    Tornando all’estratto, mi e’ piaciuto molto e spero un giorno di poter leggere il libro completo per incontrare altre immagini altrettanto poetiche. I pensieri sono impalpabili, ma resistono piu’ di tante altre cose piu’ “concrete” perche’ possono essere trasportati ovunque come un bagaglio senza peso.
    Complimenti all’autrice!

    • Sergio hai compreso perfettamente il mio pensiero.
      Volente o nolente noi siamo sassi nell’acqua (mondo) e il cerchio che viene tracciato tocca poche o tante persone, ma le tocca…. e questo fa la differenza.
      Per questo mi sento molto responsabile e mi impegno a creare cerchi di qualità, di positività….anche con molta fatica.
      D’altra parte, io sono stata fortunata ad essere toccata da cerchi di grande qualità che qualcuno aveva creato e mi sono lasciata prendere dalla “spirale” per imparare ad apprezzare la vita con tutta la sua staordinaria bellezza, superando giorno dopo giorno le varie difficoltà.
      Ti auguro di poter aumentare i tuoi cerchi in modo che altri possano goderne e possano portare differenze in molte vite.
      Buona vita!
      Mariolina

      • Mi sembra l’augurio migliore che potessi farmi. Grazie.
        Buona vita anche a te!
        A rileggerti presto.
        Sergio

      • Sergio, come sta andando il sasso nell’acqua? Il penso che il tuo sasso sia intenso, pesande, grande….. da arrivare lontano.
        Io sono stata felice di essere stata toccata dal tuo cerchio …di qualità!
        grazie per la tua presenza in questa pagina!
        Ti auguro molteplici opportunità positive in ogni ambito!
        Mariolina

  41. HO AVUTO MODO DI LEGGERE A FONDO IL LIBRO DI MARIA CHE, INUTILE SOTTOLINEARLO NASCE DAL PROFONDO E SI SNODA ATTRAVERSO TUTTA UNA SERIE DI SENSAZIONI CHE SI MATURANO CON L’ESPERIENZA E SI DIPANANO NEL CORSO DELL’ESISTENZA DI OGNUNO DI NOI. E’ UN OPERA DAI TONI PACATI CHE ENTRA NEL PROFONDO DELL’ANIMA ARRICCHENDOLA.
    COMPLIMENTI!

    • Caro Roberto,
      un grazie di cuore per aver lasciato il tuo commento.
      Le cose che dici sono vere. Per me tutte le cose hanno un effetto forte, intenso……. anche le più pacate….
      Ci sarà un motivo perchè qualche amico mi chiama “uragano”????
      A te auguro un uragano di successo!
      ciao
      Mariolina

    • SONO FELICE DI AVERTI FATTO EMOZIONARE!
      Ciao Maria (di grumo), ti auguro un susseguirsi di “grumi di emozioni” da poter esprimere liberamente e gioiosamente!
      Ogni emozione provata, vissuta consapevolmente è un gradino in più che saliamo nella nostra scala di auto-realizzazione perchè ci rinforza e ci fa sentire VIVI!!!
      AUGURONI
      Mariolina

  42. Non ho parole per ringraziarla del bellissimo augurio che mi fa e delle parole stupende. Sarebbe un onore per me se davvero un giorno ci si possa incontrare. La trovo una persona veramente speciale capace di dare forza attraverso la scrittura che è per gli altri lettura ed immedesimazione, nonchè secondo me anche invito ad aprirsi alla vita in tutte le sua sfaccettature, pure quelle più semplici che sembrano quasi piccolezze, piccoli gesti, piccoli pensieri, e che invece possono essere fonte di grande gioia ed energia. Che bella che è l’idea del “salotto culturale”! deve essere davvero un’esperienza profonda e nello stesso tempo piacevole perchè permette scambio e confronto di idee arricchendo notevolmente lo spirito!
    Ancora tantissimi auguri e complimenti per tutto… e sarei veramente felice se potesse davvero essere possibile ricevere una copia del suo libro! mi riempirebbe di gioia!
    un caro saluto
    Giada

  43. Ciao cara Mariolina, non potrò mai ringraziare abbastanza l’energia universale che è la fonte creatrice di ogni cosa per averti attirato a me, quando più ne avevo bisogno. Un ringraziamento speciale per l’opportunità che mi hai offerto di leggere il tuo prezioso libro … Durante la lettura, pagina dopo pagina, era come se gocce di una miracolosa medicina guaritrice mi penetrasse nelle vene e trasportasse in ogni particella del mio corpo e della mente una luce rigenerante spazzando mano a mano e molto lentamente ma in maniera efficace, dolori e ingiustizie, privazioni e rinunce, veleno per l’esistenza umana. Pertanto chiamerei il tuo libro, così impregnato della tua essenza interiore, una medicina oppure un elisir per la autoguarigione e per il raggiungimento della consapevolezza del nostro divino. Il tuo libro andrebbe letto più volte perchè è curativo! Grazie a te, cara Maria. Ti stringo forte. Un bacio. Lucy

    • Luciana, non credevo che le mie pagine fossero tanto “curative”,
      ma sono d’accordo con te che ci sono pensieri profondi e riflessioni che io trovo in tanti libri che leggo, che sono illuminanti per i mei dubbi e i miei perchè.
      Sono contenta che tra le mie righe tu abbia trovato risposte e stimoli.
      Sei molto sensibile e ti sento molto vicina in questa ricerca continua del Meglio, della Positività, del Buono che c’è in ogni angolo di mondo, e nel cuore di ogni essere umano.
      ti abbraccio con gratitudine
      Mariolina

    • Ilaria, sono pienamente d’accordo con te.
      Le cose belle ci fanno star bene, le cose dolorose ci insegnano a vivere e a diventare più forti. Due facce della stessa medaglia: la vita.
      un saluto caro
      Mariolina

  44. E’ bello immedesimarsi in prima persona in questo racconto.
    Un racconto di grande limpidezza e di irresistibile fascino riflessivo, che continua ad insegnarci a vivere ed a morire.
    Vivi complimenti.

    • Manuel, sei rimasto affascinato dal grattacielo?
      Da oggi hai un modo nuovo di leggere lo scorrere della vita e degli anni.
      Ogni giorno ri-nasciamo lasciandoci alle spalle le cose che non ci servono più e quindi è vero che ogni giorno abbiamo l’incontro con la vita e la morte.
      Ti auguro ogni bene e ti ringrazio per avermi letto
      Mariolina

    • Manual ciao,
      grazie per avermi pensato e scritto. Il “fascino riflessivo” è una espressione bellissima che ho ricevuto in dono da te, ma l’ho usata molto e donata ad altri. Spero ne sarai contento!
      grazie per la tua sintesi intensa del commento!
      un abbraccio colmo di auguri per tutte le cose belle che desideri
      mariolina

      • Come puoi notare in realtà mi chiamo Enzo e devo dire che noto con piacere il fatto che ci sono molti commenti al tuo libro, e questo significa che non sono il solo a cui è piaciuta questa parte che ci hai permesso di leggere e noto con altrettanto piacere il fatto che tu sia molto partecipe e disponibile nel comunicare con noi lettori.
        Ti ringrazio per le risposte al mio commento ed in particolare per gli auguri che mi fai che noto pieni di benevolenza, mi permetto di darti del tu in quanto noto con piacere che anche tu lo usi nei miei confronti.
        Spero in un bel successo del tuo libro in quanto credo che sia degno di considerazione perché colmo di contenuti.
        Ricambio con un forte abbraccio, ciao ed a presto.

  45. “IL VALORE NELLE ORME DEL CUORE” è un libro “evocatore” di emozioni. Il pensiero dell’autrice lo vedo come cerchi concentrici che si allargano, si allargano, ti raggiungono donando sincere emozioni empatiche capaci di instillare sicurezza in chi non la ha, accendendo la luce dell’autorealizzazione da perseguire con caparbietà.
    E’ anche un libro “educatore” in quanto guida a tirarsi fuori dalle sabbie mobili del vittimismo, a eliminare la rabbia e l’astio, che, a volte, avvelenano il cuore, scoprendo gli aspetti positivi della propria vita. Aiuta a sapersi accettare e a “centrarsi”, potendo vivere con consapevolezza il nostro “qui e ora”.
    Grazie Mariolina!
    Ti abbraccio caramente
    Clara

    • Clara, hai fatto delle sottolineature a cui nessuno aveva pensato prima.
      “evocare” emozioni ed “educare” a tirarsi fuori dal pessimismo.
      Non ho pensato a questo mentre scrivevo e raccontavo i miei pensieri e le mia avventure, ho solo deciso di dire chiaramente le cose che ho provato e le cose che ho scoperto, in maniera sincera usando parole semplici.
      Chi legge si sente coinvolto perchè ci si ritrova in qualche passaggio, perchè le mie emozioni, le mie paure, la mia disperata speranza di venirne fuori…. sono le stesse di ogni altro essere vivente che trovandosi in difficoltà soffre, piange, ma poi si impegna faticosamente a ri-sorgere.
      Le “orme” che altri hanno lasciato nel mio cuore hanno fatto da leva, da spinta per imparare a respirare positività in ogni ambito.
      Ricambio il tuo caldo abbraccio, ringraziandoti per quanto hai scritto
      mariolina

  46. Ho letto l’incipit e alcuni commenti.E’ un libro la cui lettura non va lasciata incompiuta perche’ dalle righe esce la scrittrice dallo stile fluido e dal tocco originale ma esce anche la persona che ha capacità, rara e sensibile, di non lasciarsi vivere,come troppi fanno,ma di vivere e chi vive,lascia impronte mentre “il vento diventa magico” accompagnando la vita senza travolgerla,senza deviarla.
    Complimenti all’autrice e un caro saluto.
    Elisa.

    • Elisa carissima,
      la mia sensibilità e la mia capacità non è cosa rara…. ma normalissima.
      La differenza che può esserci in modo visibile, è il mio modo di usare caparbiamente la mia sensibilità e le mie capacità pratiche in ogni occasione….e questo è differente da coloro che si lasciano vivere, tralasciando di mettere in campo le proprie risorse e abilità.
      ti auguro di VIVERE a pieno ritmo esprimendo tutto ciò che sei!!!
      Buona vita!
      mariolina

    • Cara Elisa, volevo lasciarti ancora un saluto, prima che chiudano questa bellissima iniziativa.
      Ti ringrazio per quanto hai scritto! Io non devio la vita, credo non sia possibile, ma ti posso garantire che mi dò da fare per valorizzare ogni attimo e prendere il meglio che posso.
      Il mio piano attuale ha il tuo “segno” leggero e delicato! Grazie di cuore.
      ti auguro una vita solare, luminosa e illuminata da idee geniali!
      mariolina

  47. Leggendo questo passo mi è passato come un interrogativo nella mente: io sono ancora al venticinquesimo piano della mia esistenza, chissà come sarò quando arriverò a quello che vive Maria, cosa penserò, se avrò la sua stessa elegante maturità. Quello che mi colpisce tanto è la descrizione di questa figura. Una figura che conosce dei propri limiti e ciò che è. E’ come se avesse studiato con attenzione ogni anno ormai trascorso della sua vita e voltandosi verso di esso con uno sguardo più consapevole l’avesse arricchito di particolari, arricchendo di conseguenza la sua conoscenza interiore e quindi la sua anima. E’ un continuo arredare i piani di questo grattacielo a distanza di tempo, aggiungendovi sempre nuovi dettagli, abbattendo pareti, costruendone delle nuove, il tutto basandosi sull’esperienza vissuta e che vive, che fa crescere, maturare e che rende sempre più avvincente la capacità di leggersi dentro, scoprendosi giorno per giorno una persona più saggia rispetto a ieri.
    Un augurio sincero…
    un libro così profondo e delicato merita di essere letto in ogni sua pagina, e spero che un giorno possa averne l’occasione.
    Giada

    • Giada, hai capito perfettamente il mio modo di vedere la vita.
      Sto salendo e ogni piano è più ricco del precedente e ci metto sempre cose nuove. Lo stesso arredo non mi basta….
      Pensa che quest’anno ho creato una nuova esperienza interessante, creando un “salotto culturale” dove la gente si incontra e si confronta su vari temi di attualità che riguardano la vita di ognuno. E’ un “pezzo di arredo” nuovissimo e sono felice dei risultati raggiunti e dell’arricchimento che ha dato alla mia vita.
      Tu fa lo stesso, ogni anno esperienze nuove, positive tenendo sempre presente che il piano della vita ha bisogno di tantissime piccole cose, di numero notevolemnte superiore delle grandi cose.
      L’occasione di leggere il mio libro è realizzabile: basta chiederlo.
      Mi auguro di poterti conoscere incontrandoti. Sarà mai possibile?
      Ti auguro un grattacielo intensamente, elantemente, preziosamente arredato, proprio come piace a te!!!
      un saluto caro
      mariolina

      • ciao Giada, come va l’arredo nel tuo venticinquesimo appartamento del venticinquesimo piano di esistenza?
        Ti auguro di trovare novità, esperienze interessanti da vivere intensamente, un po’ di giocosità, tanti sogni nel cuore e qualche obiettivo importante da realizzare!!!
        buona salita! e grazie per avermi permesso di entrare nella “tua casa” e farmi conoscere un po’ di te. Te ne sono grata.
        un salutone enorme! apri la finestra: ti sta arrivando a cavallo di un aquilone!!!!
        Mariolina

  48. Il libro con un’occhiata “girevole” mi ha sottoposto ad un’osservazione circolare con temi diversi e tuttavia tutti di spessore!
    Un libro che lascia pensierosi ma lieti, con conferme, ma anche tanti stimoli di riflessione.
    Ti mostra come il mondo possa essere “goduto” in tanti modi.
    Ciao Maria!!

    • E’ vero che il mondo lo si può godere….da ogni angolazione.
      Basta spostarsi, girare, cercare… per poi trovare!
      Certo io vedo molte cose dal basso verso l’alto, data la statura, ma questo stuzzica in me il forte desiderio (alimentato dalla necessità) di salire su qualcosa per vedere meglio…..e naturalmente questo desiderio di salita è meno sentito da coloro che si accontentano della propria statura natuale, “normale”…..
      …e pensare che non si è mai troppo in alto per ammirare il mondo e le meraviglie che ci propone!!!
      ciao Fabio, e buonissima giornata!
      mariolina

  49. Leggere questo libro è stato per me un pò fermarmi a guardare dentro me stessa e pensare: io al posto di Maria cosa avrei fatto? Sarei riuscita a superare tutte le difficoltà i problemi le delusioni lo sconforto che la vita ha riservato a lei? Non lo so sinceramente se avrei reagito con la forza di un uragano, come è riuscita a fare Maria, e ha letteralmente ribaltato la sua vita: da negativa a positiva e la sua positività è contagiosa, per chi legge il suo libro o chi la conosce è costretto a cambiare opinione riguardo ai problemi che ci sembrano (insormontabili), ma paragonati alla sua vita non sono niente e allora pensi che se ci metti un pò di volontà tutto si può fare. Queste sono le orme che Maria lascia nei cuori di chi legge le sue pagine.
    Natalia

    • Natalia, grazie per quanto hai sottolineato.
      Vedi, quando le cose le abbiamo senza saperne la provenienza, le apprezziamo fino ad un certo punto e …..le diamo per scontate…
      Ma quando le cose te le devi guadagnare con forza, con coraggio, quando te le devi creare dal nulla, quando le vai a prendere lontano…..allora quello che conquisti diventa talmente prezioso che lo apprezzi smisuratamente e puoi dare l’esempio ad altri. La conquista fatta giorno dopo giorno delle piccole cose è la molla straordinaria che muove il mondo e ogni essere vivente.
      “Il bisogno aguzza l’ingegno” dice un proverbio. Io sono felice che i tanti momenti di bisogno mi abbiano costretto ad ingegnarmi….. a darmi da fare!
      Credo sia questo il modo per tradurre in positivo ogni opportunità….anche quelle difficili e dolorose, perchè possono insegnarci molto.
      Andiamo avanti a tutta birra!!!!
      ciao
      mariolina

      • Cara Natalia,
        sono tornata a rileggere il tuo commento, ricco di buon senso e verità.
        Partire svantaggiati, e trovarsi nella difficoltà è una condizione naturale per ogni essere vivente.
        La differenza sta nel trovare qualcosa di vantaggioso e utile nelle cose pesanti, complicate e anche dolorose.
        Questo è quello che ribadisco ai giovani che incontro in questo periodo: trovare un “punto di appoggio” in qualsiasi contesto per sollevare il mondo!
        Credo sia questa una possibilità riservata a …. TUTTI!!!!
        GRAZIE PER LA TUA AMICIZIA!
        Mariolina

  50. Sarebbe una cosa fantastica poter vedere le orme del cuore , ma le emozioni che trasmettono i capitoli di questo libro vanno ben altre al loro valore. Lei dice sempre che qualsiasi cosa nasce piccola e poi diventa grande ma quello che ha fatto Maria Lampa è nato già grande, ci fa riflettere sul fatto che spesso ci dovremmo guardare intorno e cominciare ad apprezzare quello che abbiamo .
    Grazie Mariolina

    • Marco, GRAZIE a te per il pensiero.
      E’ vero che siamo un po’ disattenti e non ci accorgiamo di tante cose…..ed io ho imparato a mie spese che occorre aguzzare la vista per non perdere le piccole cose preziose che arricchiscono la nostra vita.
      Ho cercato per troppo tempo quelle perfette, quelle grandi, quelle importanti senza vederle….. e solo dopo aver portato l’attenzione a quelle picolissime ho ritrovato quelle grandi!
      Per questo verifico sempre la gradazione dei miei occhiali: per non perdere di vista nulla!!!! Il tuo commento mi aiuta in questo…. mi stimola all’osservazione e mi sostiene, perchè le tue brevi righe sono STRACOLME di riconoscimento.
      un abbraccio
      mariolina

    • Sei un Grande Marco!
      le orme del cuore…si vedono sempre, nel senso che modificano, trasformano, arricchiscono la realtà esterna!
      So che sai guardare e vedere lontano e non ti sfuggono le tracce positive lasciate dalle persone e avvenimenti.
      Ammiro la tua generosità nel ridonare ciò che scopri e conquisti.
      Anche tu come me pensi che le cose belle debbano essere moltiplicate ed elevate alla potenza e da piccole….diventano smisuratamente grandi.
      Sai che ti dico? Le cose belle, se non riusciamo a trasportarle noi, perchè non le affidiamo ad un aquilone che vola alto e arriva un po’ più in là???
      Io sopra un aquilone ci metto i sogni e i desideri arditi, insieme ai pensieri più belli dedicati alle persone speciali, poi lo affido al vento (il mio fattorino)e ti assicuro che arrivano a destinazione!
      Prova anche tu, invoglia gli amici a fare altrettanto e……ci godremo un cielo pieno di aquiloni colorati carichi di positività!
      un abbracciooooooone
      Mariolina

      • Cara Mariolina è molto bello quello che dici e affidare un desiderio o un pensiero a un fattorino di none AQUILONE è stupendo , sperando poi che il fattorino non arrivi solo più in la ma che vada più in alto possibile fino alla porta di qualcuno…. in cui ognuno di noi può credere .
        Marco

  51. Piu’ si sale, piu’ l’orizzonte s’allarga. Ma c’e’ sempre un limite : il limite del mistero. E, talvolta, salendo ci s’immerge nelle nuvole della suoperbia di se’ . E poi il corpo non s’accorda con la mente : e quanto l’una acquista, l’altro lo perde.
    La saggezza (o l’esperienza) spesso vien esibita come contrabbando dell’energia perduta.
    Sarebbe fantastico se la “gocce di vita” ci riempissero, al pari degli anni, elargendoci benessere.
    Invece succede che “il valore nelle orme del cuore” venga cancellato dalla scarpa del tempo : quella ramazza che tutto spazza e l’angoscia spruzza.

    Gaetano

    • Gaetano,
      io ho scoperto che le “gocce di positività” che ho ricevuto nel tempo, hanno lasciato un segno indelebile nella mia anima, contribuendo a modificare la mia storia….
      Il tempo non le ha portate via…sono diventate parte di me.
      “La scarpa del tempo” secondo me non ramazza tutto…non distribuisce angoscia….ma rende le nostre orme, quelle che lasciamo nell’universo più profonde e visibili…ad altri che vengono dopo di noi….
      Raccontami di te e dei tuoi sogni….
      ciao
      mariolina

    • GAETANO, ho riletto il tuo commento.
      sono d’accordo sul mistero che si trova all’orizzonte del nostro sguardo.
      C’è mistero in tante cose che non comprendiamo, ma che hanno una ragione per la nostra vita. Occorre cercare il senso di ogni cosa, di ogni incontro.
      In questo periodo, nel mio “appartamento”, nel mio “piano di esistenza” sono entrate tante persone nuove e lo hanno arricchito notevolmente.
      Questi incontri virtuali, questi commenti, questo scambio di emozioni mi stanno aiutando moltissimo.
      Grazie per la tua presenza nella mia vita!
      ti auguro di godere delle impronte che hai lasciato, insieme agli altri che le hanno notate e ne hanno tratto insegnamenti vari.
      mariolina

  52. La sensazione leggendo il libro è quella di essere toccati da un venticello leggero e gradevole.
    l’autrice, però, non ha l’abitudine di entrare nella vita delle persone in punta di piedi: lei è un uragano ed anche il libro presto acquista questa potenza e finisci per essere travolto: ogni corda dei tuoi sentimenti viene toccata.
    Traspare dalla sua penna quella forza e quella vigoria che il suo corpo piccolo e fragile non ha.
    Nella corsa della vita c’è chi parte svantaggiato ed anche lei non ha avuto certo dei privilegi, ma ha saputo arrivare al traguardo come gli altri e prima degli altri.
    Il libro può essere un segno di incoraggiamento ed una spinta propulsiva a continuare la corsa nonostante le difficoltà. gli ostacoli e le eventuale cadute.
    Lei c’è riuscita ed io la invidio un po’ ma è stimolante pensare che l’impossibile potrebbe diventare possibile

    • Carissima Liliana,
      grazie per quanto hai scritto.
      E’ vero che sono un uragano….. ma spero di essere un uragano buono!
      Io osservo tante persone e spesso mi ritrovo difronte a persone rinunciatarie, dimesse che hanno smesso di lottare….. e se avverto questo, scatta in me una molla particolarissima e divento inarrestabile nel provocare, solleticare, entusiasmare, coinvolgere, proporre…. fin quando non c’è reazione positiva.
      Se io non avessi avuto sulla mia strada persone così caparbie nel “costringermi” ad usare il meglio di me….. io sicurametne non sarei qua a raccontare le mie conquiste. Ne convieni?
      Il mio libro è una specie di “uragano” per tutti, per la semplicità e l’autenticità con cui descrivo pensieri, fatti, e riflessioni.
      L’impossibile non può essere tale….se prima non hai tentato almeno mille volte, anzi diecimila volte, un miliardo di volte…. e forse più…
      Chi di noi prova e riprova così tanto??????
      Per questo ritendo che l’impossibile…. è un concetto molto relativo
      e riguarda pochissime cose……
      Beh, io ci provo ogni volta….poi si vedrà!
      ciao e grazie per il sostegno.
      ti abbraccio
      MARIOLINA

  53. Cara Maria, complimenti,

    bellissimo il titolo:”…Le orme del cuore” :si riferisce ad un bellissimo racconto che sviluppa la tua vita in altezza, ma ti porta ugualmente a riflettere su quelle orme del cuore lasciate in un sentiero bellissimo, pieno di fiori e baciato dal vento del mare.
    Su questo sentiero il tuo cuore canta e saluta con nostalgia le varie stagioni, baciate dall’amore, che si ripetono.
    Con affetto
    Sergio.

    • caro Sergio,
      il tuo commento è poetico!!!
      La mia vita non si è sviluppata in altezza (sono alta 1.25), ma piuttosto nel desiderio costante di guardare da un punto di vista più alto (mi è sempre piaciuto salire sulla sedia, o su un albero) e di puntare in alto!
      Sopra le nuvole ci sono i sogni, i desideri profondi, gli obiettivi grandi ed io li lascio riposare, maturare lì sopra nel morbido, nell’ovattato….li coccolo per un po’…. ma poi li prendo e li concretizzo praticamente in terra!
      Sono contenta di lasciare la mia orma, la mia piccola impronta…. e in questo proseguire cerco di arricchire il mio sentiero di fiori…proprio come dici tu.
      sei un grande!
      mariolina

  54. Mi riconosco pienamente nel “sasso piccolo e spigoloso”.
    Vorrei concretamente riuscire ad arrivare lontano, ma è così difficile. Con la fantasia non ho problemi, volo ovunque.
    Per usare la Sua metafora, mi trovo tra il 28esimo e il 29esimo piano della mia esistenza e sto andando incontro al futuro armata di…NULLA…, riesco a guardarmi intorno, ma ciò che vedo NON mi esalta… tutti intorno a me “si sono realizzati”: chi ha messo su famiglia, chi ha trovato il lavoro che ha sempre desiderato (chi ha trovato un lavoro, punto. Con i tempi che corrono è già tanto), chi ha lasciato tutto e si è stabilito all’estero…
    Leggendo il brano tratto dal Suo romanzo, mi son fermata a riflettere: ciò che mi manca è il coraggio del cambiamento. A volte, essere un tipo abitudinario non è il massimo. Molto spesso ciò che leggo nei libri lo proietto nella realtà, ma non dovrebbe essere il contrario?

    COMPLIMENTI! Spero di poter leggere il romanzo per intero, potrebbe rivelarsi ricco di “strade da seguire”.

    • Ciao M. Grazia,
      tu non stai andando incontro al futuro armata di… Naulla…
      Tu stai vivendo il presente con lo zaino pieno di passato (bello e brutto) mettendo in gioco TUTTO il tuo essere e ti stai proiettando verso un futuro che è già nato nel presente.
      Essere “realizzati” NON vuol dire mettere su famiglia se all’interno della quale non vivi, NON vuol dire aver trovato un lavoro stabile se lo vivi come una punizione o una frustrazione, NON vuol dire andare all’estero dove sei meno criticato perchè meno conosciuto…
      ESSERE REALIZZATI significa saper riconoscere le proprie abilità, risorse e usarle caparbiamente, significa credere in sè stessi, significa amare la vita, significa Sognare Alto!!!
      Il cambiamento avviene comunque anche senza la nostra consapevolezza, perchè la vita scorre…. ma io credo sia meglio SCEGLIERE ogni volta cosa fare e dove andare. I sogni sono qui!!! e molti sono realizzabili!!!!
      Dai, datti da fare e ascolta il tuo cuore….. e scrivimi ancora!
      Il mio libro non contiene “strade da seguire”, ma racconta in modo semplice e concreto che il Mondo è migliorabile se verametne lo vuoi!!! Difficile ma possibile!!!
      buona giornata! ti suggerisco una cosa: vai alla scoperta dei tuoi talenti!
      Io ho desiderio di conoscerli e non solo io. ESCI DAL GUSCIO: il mondo aspetta te!
      un abbraccio stimolante
      mariolina

      • Gentile Mariolina,
        grazie mille per le parole d’incoraggiamento!
        Mi hai fatto riflettere molto, soprattutto su quelle che sono le mie passioni e i miei talenti: so quali sono le mie capacità, so quanto valgo, il fatto è che mi demoralizzo molto facilmente nel momento in cui “vengo in contatto” con la realtà che mi circonda.
        Ad esempio, molto spesso ho la netta sensazione che la mia vita potrebbe andare in un modo diverso, se solo lo volessi, ma è come se l’intero universo tramasse per farmi fallire; oppure, non è un luogo comune che sul lavoro vadano avanti solo i raccomandati: se è così, allora perché perder tempo, denaro e diottrie sui libri, quando basta una “segnalazione” per esser assunti?…
        Sono un tantino pessimista, si era capito?!
        COMUNQUE, continuerò a darmi da fare, a cercare di non arrendermi e cercherò in ogni modo di trovare il mio posticino nel mondo! Grazie grazie ancora per la tua risposta, spero tanto di poter leggere per intero il tuo romanzo!

        M.Grazia

    • M. Grazia carissima,
      hai riempito il tuo zaino di vita? Hai provato a sgranare gli occhi e a guardare le cose con meraviglia, come fanno i bambini, come se fossero nuove e inedite? Lo sai che ogni cosa ordinaria può diventare straordinaria se noi cambiamo il nostro modo di osservare e guardare?
      Non ti accontentare di guardare con il solo uso degli occhi, ma prova a Vedere oltre…. dentro le cose, dietro le facciate….
      Il cambiamento inizia dal modo differente in cui osserviamo le cose che ci succedono!!!!
      coraggio, esci dal guscio! Il mondo aspetta Te! aspetta il tuo entusiasmo, la tua voglia di vivere! Vuol conoscere le tue qualità!
      Ti auguro di essere riconosciuto e gratificata dal mondo esterno che ti circonda!
      un caloroso augurio
      Mariolina

  55. La magia di questo libro consiste nel fatto che in esso non viene narrata una storia qualsiasi, in questo libro c’è proprio la storia di chi lo legge.
    Attraverso un linguaggio semplice e gioioso il lettore si trova ad affrontare e rivivere, sotto una lente d’ingrandimento, i piccoli e grandi capitoli dell’esistenza stessa come l’amore, l’amicizia, il lavoro, le sfide, gli obiettivi e soprattutto il rapporto con se stessi. “Il valore nelle orme del cuore” è il libro che vorresti regalare a chi ami, ma soprattutto è il libro che avresti voluto aver letto da tempo.

    • Grazie Barbara, per le tue parole.
      dici che il mio volumetto è il libro che vorresti regalare a chi ami….
      E’ vero, io l’ho scrittto per le persone care, gli amici intimi…..ma poi queste persone e questi innumerevoli amici lo hanno consigliato ad altri amici vicini e lontani….. e oggi le mie “gocce di vita” sono sparse ovunque.
      Sai cosa mi ritorna? Mi ritorna una immensità di acqua fresca, barili interi nei quali mi immergo con profonda gratitudine.
      Ciò dimostra che se abbiamo qualcosa di buono da dire, è bene comunicarlo ad altri e donare i nostri pensieri, le nostre emozioni e considerazioni… arricchiranno che le legge e ci ritorneranno moltiplicate!!!
      un abbraccio. Mariolina

    • Grazie Barbara per il consiglio che mi dai attraverso la tua affermazione.
      tu dici che il mio libro è tra quelli che avresti voluto aver letto da tempo.
      Io ti dico che ogni momento è quello giusto: oggi, ieri o domani.
      Credo che le opportunità capitano spesso, ma a volte non le cogliamo al volo e le prendiamo al secondo passaggio…quando questo si verifica.
      Ho sottolineato l’importanza di prendere al volo ogni occasione, sempre e comunque e le persone che ho incontrato in questo periodo mi hanno ringraziato per l’incoraggiamento.
      Per questo il mio libro è stato letto anche da giovanissimi con stupore e qualcuno ha detto che è un grande contenitore di adrenalina sana: Credo sia meglio una carica ricavata da parole scritte, piuttosto che da sostanze artificiali!!!
      Grazie per il sostegno costantemente presente.
      Un abbraccio
      mariolina

  56. questo libro è fantastico e per me che sono donna, ricco d’insegnamenti. Questa donna che non si lascia spaventare affatto dal passare del tempo, anzi le piace proprio perché le fa acquistare consapevolezza, libertà, esperienza, in un mondo in cui l’essere perfette e sempre giovani è diventato un obbligo, bisogna sempre e solo apparire, leggere di un personaggio più profondo e riflessivo riscalda il cuore. sono sicura che questa è un’opera affascinante e impegnata. un sentito in bocca al lupo all’autrice di questa meraviglia, maria lampa, che con il suo libro riuscirà a far aprire gli occhi a molte donne.

    • grazie Maria per quanto hai scritto. Il mondo odierno punta molto sull’apparire e chi è portatore di bellezza fisica apparentemente è avvantaggiato ma spesso viene penalizzato dallo stesso “privilegio” perchè rischia di essere valutato principalmente per il fattore estetico senza andare a cercare la Bellezza che sta dentro.
      Io amo ricercare il BELLO dentro le persone, dietro la parvenza e gratto, gratto fin quando non lo trovo, e questo me lo ha insegnato la vita ala quale sono grata.
      Non potendo sfoggiare una bellezza fisica, ho coltivato e rinforzato altre abilità interiori che mi hanno portato al successo. Ognuno si gioca le carte che ha, visibili e non: questo per me è Successo! La perfezione è una cosa relativa e la giovinezza non sta solo nel fisico, ma alberga nello spirito.
      Tu la pensi come me, vero? Il tuo commento me lo conferma.
      grazie ancora. Ti auguro serenità e gioia di vivere! Mariolina

    • Carissima MARIA,
      nelle varie presentazioni, mi sono permessa di chiedere il punto di vista a svariate donne sul concetto del procedere con l’età, sul modo come viene vissuto, subito, nascosto….
      La tua osservazione l’ho utilizzata per far riflettere e portare l’attenzione al “dentro” e non soltanto al fuori. E’ stato illuminante per diverse persone. Grazie per lo spunto e la collaborazione: grazie a te ho potuto dare messaggi concreti a diverse donne.
      Ti auguro una vita luminosa da vivere con occhi spalancati e capaci di meraviglairsi…sempre!
      Mariolina

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