Le incredibili avventure del Genio Ciok Ciok

Chi fra di voi, bambini, non ha mai desiderato avere un genio per amico?
Un Genio come quello della “lampada di Aladino”, intendo.
E se questo Genio fosse fatto tutto di cioccolata? Che bello sarebbe, vero?
Impossibile! direte voi.
Eppure…eppure c’era una volta, in un paese lontano, lontano, un bambino che ne possedeva uno. Sì, avete capito bene! Questo bambino, piccolo come voi, aveva un genio, un genio tutto per sé, sapete, e fatto tutto interamente di buonissimo cioccolato.
Il bambino si chiamava Jumbay ed il suo amico Genio, Ciok Ciok.
Ciok Ciok si chiamava così perché era tenero e buono dentro, proprio come un gustosissimo bon bon al cioccolato!
L’unico problema era che Ciok, Ciok doveva star bene attento a non esporsi troppo al sole.
Perché, mi chiedete?
Eh, beh, perché il cioccolato fondente appena fuori, lo sapete bene, o si mangia o si scioglie!
Ma allora… qualcuno mi dirà, quando Jumbay doveva esprimere un desiderio a Ciok Ciok e magari si trovava fuori, con una bella giornata di sole, come faceva?
Eh…già, in quel caso sarebbero stati proprio cavoli amari, anzi cioccolatoni amari!
Come fecero per incontrarsi, mi chiedete poi? Beh, è una storia veramente molto lunga, ma ve la racconterò in breve. Ascoltate, dunque.
Dovete sapere che Ciok Ciok proveniva dal magico mondo di Ciocosmania, ossia da una città tutta completamente costruita sul e con il cioccolato: erano di cioccolato le case, gli abitanti, le strade, i giardini, gli alberi, i fiori, i maghi e le fate!
Tutto ciò che si poteva immaginare di più buono e di più ghiotto al mondo, in quel luogo fantastico, era una vera e propria goduria di cioccolato…!
“Ohhhhh!!!”
E già, so che per voi è entusiasmante, ma vi garantisco che a forza di star là, in tutto quel mondo di cioccolato eternamente marrone, anche se dolcissimo ed aleggiante di profumazioni aromatiche, a Ciok Ciok venne l’irresistibile voglia di fuggire per visitare luoghi sconosciuti ed incontrare nuovi amici.
Ciok Ciok era davvero il più testardo dei geni di quella strana città, tutta sempre irrimediabilmente color dei marronglaces e, quando tutti i suoi abitanti si assopirono dolcemente, egli pian pianino, senza far rumore, sgattaiolò giù per la scala dai diecimilasettecentodiciassette gradini, anch’essi tutti di cioccolato, farciti con wafer alla nocciola che scricchiolavano sotto i piedi.
Alla fine di quella gradinata, un po’ scivolosa per via del burro cacao ed a tratti appiccicosa per il miele disciolto su di essa, c’era la grande porta blindata, pesantissima, perché imbottita di praline di nocciole e gustosi confettini alle mandorle.
Per aprirla, però, il povero Ciok Ciok, non poteva contare solo ed esclusivamente sui suoi discreti muscolotti, grondanti di burro fuso e di rum alla ciliegia, ma si sarebbe dovuto proprio ricordare, oltre tutto alla perfezione, dell’esatta sequenza dei numeri che assemblavano la combinazione giusta per l’apertura di quel grande forziere.
Fuori da quel portone vi era però, finalmente, il mondo!
Il nostro eroe, tuttavia, in fatto di cifre, ve lo garantisco io, era proprio una frana e, nella sua testolona rotonda come un pallone aerostatico, salterellavano in perfetto disordine, tanti di quei numerotti compresi di frazioni e di frazioni di essi, da fargli girare all’impazzata le pupille dei suoi occhioni verdi di frutta candita che, per lo sforzo, eran già fuori dalle orbite…

***

Dal libro Le incredibili avventure del Genio Ciok Ciok di Marina Maria Iosè Riotto, recensito da Nicla Morletti nel Portale Manuale di Mari.

33 Commenti

  1. Quanto mi piace la cioccolata: ma poca alla volta perchè a una certa età ingrassa…Però – sempre memore dei soldati americani che entravano a Roma il 4 giugno del’43 e dalle jeep gettavano a noi bambini ,lungo le strade della Capitale, tavolette di cioccolata accogliente, a testimoniare che si era ancora vivi – ora mi sono alzato subito e mi sono gustato un bel pezzetto di cioccolata: forse per ricavarne un po’ di dolce genialità, che non fa mai male, alla Ciok Ciok. Chi sa che potrà fare Ciok Ciok nel nostro pianeta complesso,pieno di tutti i sapori, anche tanto amari??!! Leggeremo, spero….(anche se non sono più, certamente, un bambino con le favole sul tavolino)! Ma è una bella sfida per questa narratrice inventiva e piena di energia e di vitalità. Scenderemo e risaliremo i tanti gradini con lui…

    • Caro Roberto, grazie per il tuo commento, un po’ particolare che ci fa rivivere momenti belli della tua e dell’altrui infanzia: quella legata al dopo-guerra ed alle emozioni derivate da quel particolare momento storico, così importante per tutti noi.
      Grazie per il tuo desiderio di leggermi.
      Spero anch’io di offrire presto a te ed a tutti gli amici del blog alcuni momenti di relax con il nostro eroe: il “Cioccolatissimo” genio Ciok Ciok.
      Ciao Roberto e grazie ancora, ma ti prego moderati con la cioccolata o sarai costretto ad andare toppe volte in bagno. Sai, in estate….
      Marina Maria Iosè Riotto

    • Grazie di cuore Elisabetta. Io che conosco la tua sensibilità mi rallegro per questo commento e ti invito ad isciverti a questo bellissimo Portale letterario di Nicla Morletti e di far omaggio al tuo prossimo delle incantevoli poesie che solo tu sai comporre.
      A presto
      Marina Maria Iosè Riotto

  2. Molto originale davvero!I miei alunni apprezzerebbero questo connubio di cioccolato e genialità. Penso che in questo libro ci siano proprio gli ingredienti giusti per “sciogliere” i nostri bambini e motivarli alla lettura. E non solo i piccoli, ma anche qualche adulto gradirebbe avere un genio di cioccolato per amico!:-)
    I miei complimenti, da chi non ha dimenticato cosa vuol dire essere bambini!!

    • E’ proprio questo, cara Maria, il mio sogno più grande: che il nostro eroe Ciok Ciok possa sedere idealmente fra i banchi di scuola, in mezzo ai tuoi alunni ed a tutti gli altri bambini (ed anche adulti) che lo faranno entrare nei loro sogni.
      Grazie per l’entusiasmo che colgo nel tuo messaggio.
      A presto
      M.M.I.

  3. Il mio animo da bambina si chiede perchè il testo sia stato interrotto così presto, ed io non so dargli una spiegazione convincente. Le parole sono volate una dopo l’altra e nella mia mente immagini di quel mondo fantastico si sono susseguite a ruota. E’ una storia per bambini,ma non solo, vero? Perchè sono convinta che anche noi grandi vorremmo sapere come continua e come va a finire. Perchè sognare è bello a tutte le età. Quando avrò un bambino vorrei tanto potergli leggere una storia come questa, ma ora vorrei tanto poterla leggere io per sognare ad occhi aperti.

    • Silvia sei dolce come il nostro eroe di cioccolato Ciok Ciok.
      Chiederò alla Redazione (visto che tantissime sono state le richieste come la tua) di pubblicare almeno un’altra paginetta del racconto.

      Un GRANDE BACIO AL CIOCCOLATO
      Marina Maria Iosè

  4. Dopo il dolce ci vuole un po’ d’amaro. Per gustarlo maggiormente.
    E allora Ciok Ciok cerca l’evasione nel “mondo esterno”.
    Marina suggerisce ai suoi piccoli (o adulti) lettori che di cioccolato si puo’
    far indigestione. Di bonta’, no.

    Gaetano

    • Con la fantasia tutto è possibile e la grande fortuna è che non costa nulla e niente e nessuno ce la potrà mai togliere.
      Un abbraccio affettuoso

  5. Fantastico questo stralcio di favola! Il paese di Ciok Ciok e’ il luogo ideale dove mi tufferei, senza pensarci, dentro. Fortunato il piccolo Jumbay! Cara Marina, sai che quando si è nonna, si ri-diventa un pò bambina? Sapessi quanto mi piace raccontare le favole ai miei nipotini. Imitando gesti e voci, sono del coro angelico. Grazie…mi sono emozionata, forse mi mancano i mei principi e le mie principesse! In compenso ho assaporato un pò di cioccolato. Un saluto mieloso

    Marinella(nonnamery)

  6. E’ una storia fantastica e deliziosa, suscita una certa suggestione nel lettore e devo dire che l’idea del mago e del mondo di cioccolata sono di una semplice e divertente originalità e suggestionano in modo curioso ed ilare.

  7. Un bellissimo inizio di una favola, davvero simpatica e originale, una favola da raccontare ad un bimbo che inizia a conoscere il mondo con curiosità.
    Un piccolo Ciok Ciok insomma. Mi immagino che ci sia una morale e un finale degno di una favola che aiuta a crescere.
    Complimenti per la splendida fantasia e spero di approfondire la lettura anche per coinvolgere i miei bambini.
    Un saluto … cioccolatoso!!

    Stefania C.

    P.S. Adoro la cioccolata!

  8. Gentile Marina, mi piace molto l’idea di un mondo di cioccolata con tutti i suoi ingredienti di cui però si stanca il protagonista Ciok Ciok alla ricerca di qualcosa di diverso.Ciok Ciok, dovrà affrontare delle prove da Genio e sono sicura che la voglia di un mondo nuovo lo farà riuscire in questa piacevole impresa che gli farà iniziare l’amicizia con il piccolo Jumbay. Complimenti,per la sua grande inventiva e la simpatia che trasmette questo racconto. Saluti Alba

    • Grazie a te, Alba. Non ti anticipo niente sulla storia di cui Ciok Ciok è protagonista, ma non sei andata molto lontano.
      Un saluto affettuosissimo

  9. Un vero sogno ad occhi aperti per tutti noi bambini un pò cresciuti che custodiscono gelosamente dentro di se il propsio Io fanciullesco.
    Mi piacerebbe tanto leggerlo e poterlo leggere alla mia bimba che ha 5 anni e comincia ad essere curiosa verso il mondo che la circonda 🙂

  10. Leggendo l’inizio di questa storia deliziosa, è proprio il caso di dirlo, vien voglia di scoprire come il simpatico e goffo genio cioccolatoso riesca ad uscire dal suo mondo ed incontrare quello pieno di colori, ma spesso assai più amaro, di Jumbay. Non vorrete mica farmi correre al supermercato per interrogare tutte le barrette evase da Ciocosmania?

    • Gloria tu hai il presioso dono della comicità. Brava!
      E’ uno dei doni che più fanno presa sui bimbi ed anche sugli adulti.
      Continua così, tesoro!

  11. ….un tuffo al cuore…da bambino avevo anch’io un amico immaginario, era bello poter contare su di lui, sempre presente ma mai invadente… un dolce ricordo all infanzia, grazie

    • Sono io,cara Cristina che ringrazio te.
      Continua a credere nei sogni e, soprattutto continua ad ascoltare la bambina che è in te.
      un sorriso
      Marina M.I.

  12. Gentile Marina Maria,
    evviva le favole!!
    Sono una 29nne cresciuta con i personaggi della disney, con i mitici cartoni anni ’80, e con il gioco delle ranocchie (impossibile non conoscerlo: le rane giravano aprendo e chiudendo la bocca all’interno della quale c’era una calamita; chi pescava più rane dello stesso colore, era il vincitore).
    Perché i bimbi di oggi nascono già grandi? perché non si stupiscono più per nulla? perché non hanno più un amico immaginario? perché non credono più, ad esempio, nella magia del Natale?
    PERCHé IL MONDO STA ANDANDO NELLA DIREZIONE SBAGLIATA?
    La cosa triste è che si perdono tutto il meglio…
    Ciok Ciok è veramente un mito con la sua “testolona rotonda”(cit.) e il suo sapore di cioccolata!!
    Mi piacerebbe, con tutto il cuore, poter leggere per intero il Suo libro, prima per me e, spero presto, per i miei figli, con l’augurio che ogni giorno vivano in una favola!
    Maria Grazia

    • Carissima Maria Grazia, grazie per il tuo commento strapieno d’entusiasmo, sia per le favole, sia per il mondo dei bimbi!
      Però non essere così pessimista: ci sono ancora persone come te e me (e chissà quanti altri ancora) che credono ancora nel bello, nel buono ed in tutto ciò che di magico possa esistere al mondo.
      Siamo noi che dobbiamo lasciare ai nostri figli una delle più grandi eredità che esistano: quella di poter ancora credere nei valori della vita.
      Un abbraccio
      M.M.I.

  13. gentile Marina, ma lei tocca il cuore di una “ragazza” che a giorni diventerà nonna del suo primo nipotino, io che scrivo sempre dell’amore non so scrivere favole, il suo libro potrebbe essere ciò che desidero, una fiaba per coinvolgere Gabriele. Che fantasia! E poi il cioccolato, la gratificazione suprema, brava! Mariarosa, alias la tigre

    • Grazie Maria Rosa (ci diamo del tu?)
      Anche se non ha avuto il tempo ancora di scrivere fiabe, lei ha ottenuto già dalla vita due grandissime gratificazioni: quella di essere mamma e poi nonna.
      Mi sembra inoltre che, dal suo intervento, traspaia una grande conoscenza della psicologia dei bambini, come il fatto che il cioccolato sia l’alimento che maggiormente preferiscono, per fare un piccolo esempio.
      Mi auguro un giorno che il suo nipotino possa “assaporare” attraverso una pubblicazione la storia del GENIO CIOK CIOK.
      Un sorriso
      Marina

  14. Che bella storia!!!Le faccio i miei complimenti signora Marina! La sua storia mi affascina e mi fa sorridere anche solo leggendo poche righe!!Spero un giorno di poterla leggere tutta!Nel frattempo Le auguro tutto il bene del mondo! E mando un forte abbraccio a Ciok Ciok….l’amico che purtroppo non ho mai incontrato!Ma non demordo!Anch’io prima o poi l’incontrerò 😉

    • Grazie cara Grazia!
      Sarà un vero piacere poterti far leggere un giorno, in una pubblicazione, la storia completa di Ciok Ciok, il genio tutto di cioccolato che è scaturito dalla mia fantasia.
      Per quanto riguarda il tuo incontro con Ciok Ciok, basta volerlo.
      La fantasia apre tutte le porte, anche quelle che apparentemente non ci sono, ma tu lo sai già…
      Un abbraccio
      Marina Maria Iosè

  15. Almeno dall’inizio mi pare davvero un libro molto interessante, tutto giocato sulla tua fervida fantasia, Marina. Mi piacerebbe sapere come va a finire la storia del genio di cioccolata, e se é solo una favola ma sa dare anche consigli utili nella realtà. A risentirci, Lenio Vallati.

    • Grazie Lenio. Noi ci conosciamo personalmente. Ci siamo incontrati al Premio Internazionale “TRA LE PAROLE E L’INFINITO”.
      Anch’io ti stimo molto.
      Ringrazio MANUALE DI MARI ed in particolare Nicla Morletti, per permettere agli scrittori uno scambio culturale efficace e finalizzato al bene comune.
      Spero davvero che io possa un giorno (mi auguro non lontano) farti leggere l’intera avventura del Genio di cioccolato Ciok Ciok attraverso una pubblicazione.
      Spero inoltre che i miei scritti possano davvero far felici i bimbi ed anche i grandi, perchè no? Tutti abbiamo bisogno di sognare.
      Credo che la fiaba sia in questo senso una vera e propria terapia.
      Sì, la storia di Ciok Ciok trasmette anche una morale e sono proprio i protagonisti a fornircela.
      Ciao Ilenio. Continua a farci sognare anche tu, come tutti gli altri scrittori.
      Marina Maria Iosè Riotto

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