S F I D A

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opera di Franco Sumberaz          <http://www.francosumberaz.com>


S F I D A



Come onda del mare
ho lambito leggera la tua anima
per levigarla addolcirla
ho travolto i tuoi pensieri
per smantellare
convinzioni e indifferenza
per spalancare voragini
nei muri di un’arroganza
in cui si celavano splendide fragilità
ti ho abbracciato morbida
e mai avido ne eri saziato.
ti ho schiaffeggiato spumosa e rabbiosa
ti ho colmato di lacrime
sale bruciante nei tuoi occhi
a far sgorgare un pianto che
ancora non fu lavacro
ho rimescolato la tua sabbia
per trarre dall’aride viscere
iridescenti conchiglie
rosei coralli
e tu ancora a chiedere
come se nulla avessi donato
Ora mare specchiato
nel bianco accecante del sole
sto accanto a te
cerulea liquida nebbia
che non traspare
e occulta il suo mistero
colmo d’un amore che si dispiega
in parole dense di vita
che solo nel segreto del cuore
possono essere ascoltate
e quello che vorrei dirti di più bello
non te l’ho ancora detto
vorrei ma non lo farò
non canterò per te
melodiosa sirena
le delizie celate
nell’anima mia.
Vieni tu a esplorare i miei fondali.





14 Commenti

  1. Molto dense, piene, queste parole.

    Bellissime le immagini evocate.

    Mi piace tanto la cerulea nebbia liquida e trasparente, sempre presente anche se non si vede…come il mistero d’amore.

    Io credo che tu abbia già vinto la tua sfida!

    Un bacio

    Francy

  2. “…Ora mare specchiato nel bianco accecante del sole sto accanto a te cerulea liquida nebbia che non traspare e occulta il suo mistero…”

    Questo passo l’ho riletto più volte e più lo leggo e più mi piace. Incantevole davvero leggere i tuoi versi. Grazie anche per il bellissimo commento che hai lasciato sul mio scritto. Marco

  3. un gioco d’amore.

    si, mi hai anticipata.

    è tra le più belle che ho letto oggi.

    e nella diversità così evidente in fondo mi somiglia.

    un saluto e brava!

  4. Melodiosa, meravigliosa lirica ricamata sull’immagine a me molto cara del mare e dello scoglio…

    Perché in un rapporto d’amore spesso c’è chi fa il mare e chi lo scoglio… E difficilmente lo scoglio si muove per esplorare fondali…

    Grazie Mariamartina.

    Una rosa per te - Manuale di Mari

  5. bellissima specie il finale vieni tu a vedere i miei fondali mi ha colpito molto questa immaggine perchè delle volte abbiamo bisogno noi di essere raggiunti e non sempre di raggiungere

  6. Profonda e delicatissima poesia che rispecchia appaieno la tua anima, cara Mariamartina. Stupenda la metafora del mare che accarezza con le sue onde d’amore in un andirivieni che è quello della marea, stupenda la chiusa…

    Davvero splendidi e toccanti versi.

    Un abbraccio

    Maya

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