Amare un cane e soffrire per la sua morte, soffrire come se fosse morta una persona cara. Per alcuni è fuori luogo se non scandaloso e, senz’altro, come si può paragonare alla scomparsa di un figlio (Dio mio, penso che impazzirei), di una madre e di un padre affettuosamente autorevoli? Posso comprendere quindi coloro che si sono ribellati di fronte al dolore di Ilaria, che hanno cercato di costruire una gerarchia di lecite sofferenze. A pensarci bene, però, come possiamo permetterci di gioire, fare l’amore, divertirci, arricchire i nostri interessi artistici dopo aver anche solo letto, con un po’ di partecipazione, i titoli di un quotidiano, ascoltato un telegiornale, pensato ai morti di ogni giorno, vicino a noi e nel mondo, se accettassimo acriticamente tale gerarchia? O dovremmo non solo gridare ma ululare, straziarci le carni, partire in massa per andare ad aiutare, soccorrere, ricostruire, insomma agire, lottare per arginare questa marea di sofferenza che percorre il nostro pianeta? O forse,tragicamente impotenti, impazziremmo se tutta la accogliessimo, così immenso è il male che governa il mondo? Perché se è vero che la morte di un essere umano vale più dolore che la morte di un cane, la morte per fame di migliaia di bambini, ad esempio, vale di più di quella della persona a me cara, quindi sarebbe opportuno versare poche lacrime e non tirarla troppo in lungo, darci una mossa insomma.
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Però penso che chi ami tanto gli animali, non può non avere amore da dare ai suoi simili e non amare ciò che lo circonda. A volte gli animali insegnano questo: ad essere felici delle piccole cose.
Amare è l’essenziale. Tutto il resto va costruito su di esso.
E’ vero Robert, ci sono persone che fanno così, a mio parere è segno di profondo egoismo. un abbraccio
“ci amano anche se siamo stupidi, vanitosi, arroganti, ci amano e basta.”
In questo i cani, gli animali possono sovrastare l’uomo. L’amore è così vicino all’istinto che trovo assolutamente naturale piangere per la morte di un cane…
Anche se a volte, è triste ammetterlo, sembra che l’amore rivolto agli animali sostituisca quello che non si riesce a dare agli uomini…
Grazie Mariamartina
non ho un cagnolino…però mi hai commossa. Manu
Grazie per i vostri commenti.
le teste sono tante e le opinioni, di conseguenza, anche.
Purtroppo non tutti riescono e sentire gli animali in modo forte, ma anche questi vanno rispettati.
Io, personalmente comprendo il dolore di ilaria e sono d’accordo con quello che tu dici.
ho pianto per molto meno di un cane , e so che l’ho fatto con il cuore.
il mio birillo(cane) e la mia evy(coniglia) porgono la zampetta e salutano il cagnolino perduto.
un saluto.
E’ uno scritto che lascia senza parole…
La frase :”nel loro candore terragno ci amano anche se siamo stupidi, vanitosi, arroganti, ci amano e basta” mi ha fatto venire le lacrime agli occhi…
Un mega abbraccio