Chiusosi lentamente il portone di casa alle spalle, Marco rimase per un attimo immobile sul marciapiede. Poi alzò lo sguardo e scrutò il plumbeo cielo invernale. Quindi abbassò le palpebre e, fra sé e sé, espresse il classico desiderio che ogni adolescente formula in vista di una giornata scolastica che si annuncia particolarmente impegnativa:
“Che Dio me la mandi buona!”
Appena riaprì gli occhi, una gelida folata di vento lo investì trafiggendogli il viso come tante punture di spillo, quasi a conferma delle raggelanti sensazioni che aveva iniziato ad avvertire già dalla sera precedente. Si guardò intorno, decisamente preoccupato. Un infisso dell’abitazione attigua, lasciato incautamente aperto, sbatteva in continuazione. Le cartacce turbinavano nell’aria trasportate da un vento impetuoso. Tutto lasciava presagire che quella che si preparava ad affrontare sarebbe stata una giornata davvero sferzante. Sotto ogni punto di vista. Ad attenderlo al varco, quel freddo venerdì di fine gennaio, c’erano le temutissime interrogazioni di fine quadrimestre.
Per darsi forza, Marco prese un lungo respiro. Infine si alzò il bavero del giubbotto e, a testa bassa, si decise a incamminarsi verso la scuola. Dopo solo pochi passi, però, si fermò. Il vento era veramente sostenuto, tanto da rendere arduo persino il semplice atto del camminare. Portò entrambe le mani alle cintole dello zaino che teneva in spalla e, agganciando a queste i due pollici, riprese il suo tragitto. Un piccolo accorgimento aerodinamico, grazie al quale si sentì subito più bilanciato e maggiormente ancorato a terra.
Marco è un ragazzino che vive in un paesino del profondo Sud. Fin dal suo primo giorno di scuola, si è sempre dimostrato un alunno brillante, nonché un bambino davvero a modo.
Educato, generoso, umile e leale nei confronti di tutti. Dall’animo scevro da qualsiasi tipo di malignità e da ogni forma di invidia.
Tuttavia, a causa di una difficile situazione familiare che lo angustia sin dall’infanzia, e divenuta con il passare del tempo sempre più insostenibile, Marco si è progressivamente richiuso in se stesso. E da circa due anni attraversa una fase a dir poco complicata. Se, da un lato, i drammatici problemi con cui è stato costretto a misurarsi lo hanno fatto maturare molto più in fretta dei suoi coetanei, dall’altro lo hanno portato a sviluppare una sensibilità talmente spiccata che finisce, in molti casi, per rivelarsi estremamente deleteria. Come accade a tutti i ragazzini troppo sensibili, infatti, Marco tende a risentire eccessivamente delle brutture della realtà quotidiana, della cattiveria delle persone e delle ingiustizie della vita.
Tutto ciò lo ha condotto a instaurare un dialogo interiore tanto incessante quanto macerante e a crearsi dei complessi di inferiorità autodistruttivi, quasi al limite del masochismo. E a erigere una sorta di scudo protettivo nei confronti della realtà e delle persone che lo circondano. Una vera e propria armatura caratteriale che lo ha reso incapace di esprimere i suoi sentimenti e che lo ha condotto verso una tragica implosione emotiva. Un’armatura che, se nelle sue intenzioni iniziali doveva servire a schermarlo dalle angherie perpetrate dal padre all’interno delle mura domestiche, alla fine lo ha fatto precipitare nel baratro dell’isolamento sociale.
Durante gli anni della preadolescenza, le grettezze di cui sono purtroppo capaci alcuni uomini avevano fatto crudelmente irruzione nella sua vita. E sulla sua esistenza era calata, lenta ma inesorabile, la sofferenza. Era scesa silenziosa come la neve e, con il trascorrere dei giorni, si era depositata sempre di più sul suo giovane spirito, coprendo come una spessa coltre le tracce della sua vera personalità. Il dolore si era subdolamente insinuato tra le pieghe del suo carattere, assiderando le sue emozioni e giungendo ad annichilire quasi completamente la sua indole.
Questa involuzione caratteriale ha determinato in lui una metamorfosi negativa che lo ha trasformato da bambino amante della vita, espansivo e solare, in un triste, timido e introverso ragazzino di 15 anni che frequenta il primo anno delle scuole superiori. Sì, esatto, il primo anno, in quanto Marco è ripetente di un anno. Un anno sciaguratamente perso l’anno scolastico precedente, quando le sempre più traumatiche traversie della sua vita familiare lo avevano sopraffatto e, sballottandolo come una imbarcazione alla deriva che viene fustigata da onde impetuose, lo avevano trascinato sul fondo di una umiliante bocciatura.
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Dal libro Sarò come Garrincha di Lucio Schiuma – EDIZIONI LIBRERIA CROCE, 2010 – p. 349
Il commento di NICLA MORLETTI
“Sarò come Garrincha” è un libro che cattura subito l’attenzione. Pagine intrise di forza, speranza e grande volontà. Un racconto scritto con chiarezza e determinazione, con fiducia e desiderio di narrare, di comunicare, di stringere un sodalizio con i lettori che alla fine del romanzo non saranno più gli stessi perché una voce dal profondo dell’animo dirà loro: “Tutti i nostri sogni possono diventare realtà, se abbiamo il coraggio di perseguirli”.
Questa è la storia di Marco, un adolescente triste e demotivato, con problemi familiari. Ma quando tutto sembra perduto, un incontro con una figura carismatica cambierà la sua vita: Marco diverrà un campione e il più bravo della classe. E, dulcis in fundo, la ragazza più bella e corteggiata del liceo sarà sua. Consiglio a tutti la lettura di questo fantastico libro che vi trasmetterà forza e coraggio, dimostrandovi che i sogni possono avverarsi perché come diceva Friedrich Nietzshe: “Quello che non riesce a distruggerti, non fa altro che renderti più forte.”.
il mio indirizzo l ho lasciato ma del libro nessuna traccia
Gentilissimo Giampaolo, la informiamo che per il libro in oggetto siamo in attesa di ulteriori commenti. Di solito, infatti, inviamo agli autori gli indirizzi di più lettori per volta per un fatto meramente organizzativo. Ad ogni modo chiederemo all’autore di inviarle una copia del libro. Nel caso non fossero più disponibili copie omaggio provvederemo ad inviarle quelle relative ad altri titoli, a tal scopo la invitiamo a leggere e commentare molti altri libri esposti nei nuovi stand della Fiera dei Libri on line. Si ricordi che più commenti lascerà più probabilità avrà di ricevere copie omaggio.
STAND 1
http://www.manualedimari.it/portal/fiera-dei-libri-on-line
STAND 2
http://www.manualedimari.it/portal/fiera-dei-libri-on-line-2
I sogni sono normali in un adolescente. E diventano un rifugio in un ragazzo dai molti problemi.
Permettono di superare l’ impatto con la tragica quotidianita’, per alcuni.
Se poi si avverano, ecco, l’ individuo ricuperato alla felicita’. Con una maturita’ di fondo insuperabile.
Gaetano
ciao il mio è stato l unico commento ma non ho ancora ricevuto il libro,come mai…
Forse se invii il tuo indirizzo postale alla redazione, cosa che abbiamo già richiesto più volte, possiamo farti inviare una copia omaggio. Se non ci date gli indirizzi postali non possiamo inviarvi nulla.
quasi 50 enne gioco ancora al giuoco della palla…mi piacerebbe molto ricevere questo libro…